Il carcinoma squamocellulare in situ è una neoplasia superficiale delle cellule squamose. La diagnosi viene formulata mediante biopsia. Il trattamento dipende dalle caratteristiche del tumore e può comprendere curettage e diatermocoagulazione, escissione chirurgica, chemioterapici topici, elettrocauterio o criochirurgia.
(Vedi anche Panoramica sui tumori della pelle.)
Il carcinoma squamocellulare in situ (precedentemente chiamato malattia di Bowen) è più comune nelle aree esposte al sole, ma può insorgere in qualsiasi luogo.
Sintomatologia del carcinoma squamocellulare in situ
Le lesioni possono essere isolate o multiple. Esse sono di colore rosso-bruno e desquamanti o crostose, lievemente infiltrate; spesso simulano una placca sottile di psoriasi, una dermatite o un'infezione dermatofitica.
DR P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
Diagnosi del carcinoma squamocellulare in situ
Biopsia
Il carcinoma squamocellulare in situ è spesso sospettato quando un rash secondario a un disturbo come la psoriasi o la dermatite atopica non risponde al trattamento.
La diagnosi avviene mediante biopsia, che mostra una displasia epidermica a tutto spessore ma nessun coinvolgimento dermico.
Trattamento del carcinoma squamocellulare in situ
Trattamento con chemioterapici topici
Resezione o ablazione con metodi locali
Il trattamento del carcinoma squamocellulare in situ dipende dalle caratteristiche della lesione e può avvenire mediante chemioterapia topica, curettage e diatermocoagulazione, resezione chirurgica, elettrocauterizzazione o criochirurgia.
Prevenzione del carcinoma squamocellulare in situ
Dal momento che in un certo numero di tumori della pelle sembrano essere legati all'esposizione ai raggi ultravioletti, è raccomandata una serie di misure per limitare l'esposizione a questi raggi.
Astenersi dall'esposizione solare: ricercare l'ombra, riducendo al minimo le attività all'aperto tra le 10 del mattino e le 4 di pomeriggio (quando i raggi solari sono più intensi), ed evitare di esporsi al sole o di utilizzare i lettini abbronzanti
Usare indumenti protettivi: camicie a maniche lunghe, pantaloni e cappelli a falde larghe
Usare una protezione solare: il fattore di protezione solare deve essere almeno 30 con protezione ad ampio spettro UVA/UVB, e deve essere usato secondo istruzioni (ossia, riapplicare la protezione ogni 2 h e dopo il bagno o dopo aver sudato); non deve essere utilizzato per prolungare l'esposizione solare