Risorse sull’argomento
I problemi post-estrattivi sono un sottoinsieme di emergenze dentali che richiedono un trattamento immediato. Questi problemi comprendono
Gonfiore e dolore
Sanguinamento
Alveolite
Osteomielite
Osteonecrosi della mandibola
Gonfiore e dolore
Dopo interventi di chirurgia orale la tumefazione è normale ed è proporzionale al grado di manipolazione e alla gravità del trauma. Un pacchetto di ghiaccio (o un sacchetto di plastica di piselli o mais congelati, che si adatta ai contorni del viso) deve essere utilizzato per il primo giorno. Il freddo viene applicato per intervalli di 25 minuti ogni ora o ogni 2 h. Se il gonfiore persiste o aumenta dopo 3 giorni, o se il dolore diventa grave, allora il paziente deve essere rinviato al proprio dentista o chirurgo (1).
Il dolore postoperatorio varia da moderato a grave e viene trattato con analgesici (vedi Trattamento del dolore).
Sanguinamento
Il sanguinamento post-estrattivo in genere si verifica nei piccoli vasi. Qualsiasi coagulo che fuoriesca dall'alveolo viene rimosso con la garza, successivamente si tampona l'alveolo con una garza di 10 cm (ripiegata) o con un sacchetto da tè (che contiene acido tannico). Quindi il paziente viene invitato ad applicare una pressione continua mordendo per 1 h. Tale procedura può dover essere ripetuta 2 o 3 volte. Si raccomanda ai pazienti di attendere almeno 1 h prima di controllare la zona, in modo da non interferire con la formazione del coagulo. Essi sono anche informati che alcune gocce di sangue diluito in una bocca piena di saliva danno impressione che ci sia molto più sangue di quello effettivamente presente.
Se il sanguinamento continua, la zona può essere anestetizzata con blocco nervoso o infiltrazione locale con lidocaina al 2% che contenga adrenalina 1:100 000. L'alveolo è quindi sottoposto a raschiamento per rimuovere i coaguli esistenti e ripulire l'osso che viene irrigato con soluzione fisiologica. L'area viene quindi suturata sotto leggera tensione. Prima della sutura, nell'alveolo possono essere posizionati agenti emostatici locali, quali cellulosa ossidata, trombina per uso topico su una spugna di gelatina o collagene microfibrillare.
Nella maggior parte dei casi, i pazienti che assumono anticoagulanti (p. es., aspirina, clopidogrel, warfarin, anticoagulanti orali ad azione diretta) non devono necessariamente interrompere la terapia prima di una chirurgia dentale (2). In coloro che sono ad aumentato rischio di sanguinamento a causa di comorbilità o in quelli sottoposti a procedure più estese, è indicata la consultazione con il medico del loro paziente circa i tempi di somministrazione di antiaggreganti o anticoagulanti o una breve interruzione in terapia di 24-48 h
Alveolite post-estrattiva (alveolo secco)
L'alveolite post-estrattiva è il dolore derivante dall'osso denudato quando il coagulo alveolare si degrada. Sebbene questa condizione sia autolimitante, è piuttosto dolorosa e di solito richiede un qualche tipo di intervento. È molto più comune tra le persone che fumano o usano contraccettivi orali e si verifica principalmente dopo la rimozione dei molari mandibolari, di solito i denti del giudizio. In genere, il dolore inizia in 2a o 3a giornata postoperatoria, è irradiato all'orecchio e dura da alcuni giorni a molte settimane.
L'alveolo deve essere sciacquato con soluzione fisiologica (la clorexidina può essere utilizzata solo per lo sbrigliamento/debridement). Per alleviare il dolore, può essere applicato un gel anestetico locale topico o può essere iniettato un anestetico locale. Un'altra opzione per ridurre i sintomi è di porre una striscia di garza iodoforma di 2,5 a 5 cm, satura di eugenolo (un analgesico) o rivestita con un unguento anestetico, come la lidocaina 2,5% o la tetracaina 0,5%, nell'alveolo (3). La garza viene cambiata ogni 1-3 giorni fino a quando i sintomi non ritornano dopo che la garza viene rimossa per alcune ore. Più recentemente, una miscela disponibile in commercio di butamben (un anestetico), eugenolo e iodoformio (antimicrobico) è diventata quella più comunemente usata. Anche se non è riassorbibile, questa miscela si lava spontaneamente dall'alveolo dopo alcuni giorni. Queste procedure generalmente eliminano la necessità di analgesici sistemici, sebbene i FANS possano essere somministrati se è necessario un ulteriore sollievo dal dolore. I pazienti devono contattare un dentista entro 24 h.
Osteomielite
L'osteomielite, che in rari casi è scambiata per alveolite, si differenzia per febbre, dolorabilità locale e tumefazione. Se i sintomi durano un mese, un sequestro (ossia, area localizzata di osso necrotico), che è diagnostico di osteomielite, deve essere ricercato mediante radiografia dentale o TC. L'osteomielite richiede un trattamento prolungato con antibiotici efficaci contro microrganismi Gram-positivi e Gram-negativi e una consulenza a un stomatologo per il controllo del paziente e/o per un trattamento radicale.
Image courtesy of Byron (Pete) Benson, DDS, MS, Texas A&M University Baylor College of Dentistry.
Osteonecrosi della mandibola
L'osteonecrosi della mandibola è una lesione orale che comporta l'esposizione persistente di osso mandibolare o mascellare, che si manifesta solitamente con dolore, perdita di denti, e secrezione purulenta. L'osteonecrosi può verificarsi dopo un'estrazione dentale, ma può svilupparsi anche dopo un trauma o radioterapia alla testa e al collo.
L'osteonecrosi della mandibola da farmaci (MRONJ) si riferisce all'associazione scoperta tra l'uso di agenti antiriassorbitivi e l'osteonecrosi della mandibola. Questi agenti comprendono farmaci antiriassorbitivi (p. es., bisfosfonati, denosumab) e farmaci antiangiogenici (p. es., sirolimus, bevacizumab). Anche se simile nel decorso clinico all'osteonecrosi della mandibola, l'osteonecrosi della mandibola da farmaci non è sempre preceduta da un'estrazione dentaria o da un altro intervento di chirurgia orale.
La gestione dell'osteonecrosi della mandibola è impegnativa ed in genere comporta trattamento palliativo, sbrigliamento/debridement limitato, antibiotici e sciacqui orali.
Riferimenti
1. Lockhart PB, Tampi MP, Abt E, et al. Evidence-based clinical practice guideline on antibiotic use for the urgent management of pulpal- and periapical-related dental pain and intraoral swelling: A report from the American Dental Association. J Am Dent Assoc. 2019;150(11):906-921.e12. doi:10.1016/j.adaj.2019.08.020
2. American Dental Association Library & Archives, Research Services and Scientific Information. Oral anticoagulant and antiplatelet medications and dental procedures. Punti chiave. Accessed November 1, 2024.
3. Daly BJ, Sharif MO, Jones K, Worthington HV, Beattie A. Local interventions for the management of alveolar osteitis (dry socket). Cochrane Database Syst Rev. 2022;9(9):CD006968. Published 2022 Sep 26. doi:10.1002/14651858.CD006968.pub3