Polmonite del neonato

DiBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto ott 2022 | Modificata set 2023
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La polmonite è un’infezione delle piccole cavità polmonari (alveoli) e dei tessuti circostanti.

  • Questa infezione può essere causata da batteri, virus o funghi.

  • I neonati presentano vari sintomi, a seconda di quanto presto sono stati infettati dopo la nascita.

  • La diagnosi si basa su una radiografia toracica e sui risultati delle analisi del sangue.

  • L’infezione è trattata con gli antibiotici.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni del neonato e Panoramica sulla polmonite negli adulti.)

La polmonite è l’infezione batterica grave più comune dei neonati dopo la sepsi ed è classificata come

  • Polmonite a esordio precoce: inizia al momento dalla nascita o entro poche ore

  • Polmonite a esordio tardivo: inizia dopo 7 giorni di vita

La polmonite a esordio tardivo si verifica più frequentemente nei neonati in unità di terapia intensiva neonatale (UTIN) che necessitano di un tubo per la respirazione (intubazione endotracheale, vedere Ventilazione meccanica) per problemi polmonari. La presenza di un tubo per la respirazione aumenta il rischio di polmonite.

La polmonite può essere causata da vari microrganismi, come batteri, virus o funghi che raggiungono i polmoni. I neonati vengono infettati dopo il passaggio attraverso il canale del parto o in seguito a un contatto con microrganismi nell’UTIN o nel nido.

Sintomi della polmonite del neonato

I sintomi di polmonite batterica variano a seconda di quando il bambino è stato infettato.

I neonati affetti da polmonite a esordio precoce presentano sintomi simili ai sintomi di sepsi del neonato, compresi apatia e malessere.

I neonati affetti da polmonite a esordio tardivo sviluppano problemi respiratori inspiegati e possono necessitare di ossigenoterapia o maggiore supporto respiratorio. La quantità di espettorato (muco denso o dal colore alterato) aumenta e cambia (per esempio diventa più spesso e marrone). I neonati possono essere in condizioni molto gravi e avere una temperatura instabile.

Diagnosi di polmonite del neonato

  • Radiografia del torace

  • Esami del sangue

  • Pulsossimetria

  • Esami dell’espettorato

Per la diagnosi di polmonite, i medici eseguono una radiografia del torace e analisi del sangue per verificare la presenza di batteri nel sangue. Poiché i neonati affetti da polmonite possono presentare bassi livelli di ossigeno nel sangue, i medici ne misurano i livelli posizionando un sensore su un dito o sul lobo di un orecchio. Questo esame è detto pulsossimetria. Il medico può prelevare un campione di espettorato ed esaminarlo per la presenza di batteri.

Poiché la polmonite causata da batteri può diffondersi, i medici possono visitare i neonati per evidenziare una sepsi, anche mediante una puntura lombare (vedere diagnosi di sepsi).

Prevenzione della polmonite del neonato

La polmonite a esordio tardivo spesso si può prevenire riducendo il tempo di permanenza del tubo per la respirazione nel neonato. Anche lavarsi le mani, utilizzare guanti e decontaminare le superfici possono contribuire a prevenire la polmonite a esordio tardivo.

Trattamento della polmonite del neonato

  • Antibiotici somministrati in vena (per via endovenosa)

  • A volte un ventilatore o altri trattamenti

Per trattare la polmonite nei neonati i medici somministrano antibiotici per via endovenosa. Una volta identificato l’organismo specifico, la terapia antibiotica può essere adattata.

Oltre alla terapia antibiotica, possono essere necessari altri tipi di interventi, tra cui uso di un macchinario che aiuta a far entrare e uscire l’aria dai polmoni (ventilatore), somministrazione di liquidi per via endovenosa, trasfusioni di sangue e plasma e farmaci che supportano la pressione e la circolazione del sangue.