Trisomia 18

(sindrome di Edwards; trisomia E)

DiNina N. Powell-Hamilton, MD, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto nov 2023
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La trisomia 18 è una malattia cromosomica causata da un cromosoma 18 supplementare che determina deficit intellettivo e anomalie fisiche.

  • La trisomia 18 è causata da una copia supplementare del cromosoma 18.

  • Tipicamente i neonati sono piccoli e presentano molte anomalie fisiche e problemi agli organi interni.

  • Per confermare la diagnosi si possono eseguire vari esami prima o dopo la nascita.

  • Non esiste una cura per la trisomia 18.

(Vedere anche Panoramica sulle malattie cromosomiche e genetiche.)

I cromosomi sono strutture presenti nelle cellule che contengono il DNA e svariati geni. I geni sono segmenti di acido desossiribonucleico (DNA) che contengono il codice per una specifica proteina che funziona in uno o più tipi di cellule dell’organismo. I geni contengono istruzioni che determinano l’aspetto e il funzionamento probabile dell’organismo.

La presenza di un cromosoma supplementare, ossia tre dello stesso tipo (invece dei normali due), viene definita trisomia. I bambini con trisomia 18 possiedono un terzo cromosoma 18.

La trisomia 18 si osserva in circa 4 gravidanze su 10.000. Il cromosoma supplementare proviene quasi sempre dalla madre. Le madri di oltre 35 anni di età presentano un rischio maggiore di avere un bambino con trisomia 18. La trisomia 18 colpisce soprattutto le femmine rispetto ai maschi.

Sintomi della trisomia 18

Nell’utero, i feti colpiti di solito non sono molto attivi e spesso si osservano un eccesso di liquido amniotico, una placenta piccola e una crescita limitata.

Anomalie fisiche

Alla nascita, spesso i neonati hanno un basso peso e i muscoli e il grasso corporeo sono sottosviluppati. I neonati di solito appaiono fiacchi e hanno un pianto debole. La bocca e la mascella possono essere piccole, dando al viso un aspetto stretto.

Le mani sono chiuse a pugno e il dito indice spesso si sovrappone al medio e all’anulare. Le unghie sono sottosviluppate. Sono comuni pieghe cutanee, specialmente sulla nuca. Gli alluci sono più corti e spesso piegati verso l’alto. Sono comuni piede torto e piede a dondolo.

Sono spesso comuni altre deformità visibili, compresa testa piccola, orecchie basse e malformate, pelvi stretta e sterno corto.

Le anomalie fisiche possono essere evidenti alla nascita. Tuttavia, alcuni neonati presentano anomalie meno evidenti.

Caratteristiche fisiche tipiche della trisomia 18
Orecchie in posizione bassa e pugni chiusi nella trisomia 18
Orecchie in posizione bassa e pugni chiusi nella trisomia 18

Immagine per gentile concessione dei Centers for Disease Control and Prevention e della Public Health Image Library.

Piedi a piccozza nella trisomia 18
Piedi a piccozza nella trisomia 18

Immagine per gentile concessione dei Centers for Disease Control and Prevention e della Public Health Image Library.

Pugno chiuso nella trisomia 18
Pugno chiuso nella trisomia 18

Immagine per gentile concessione dei Centers for Disease Control and Prevention e della Public Health Image Library.

Tipi comuni di piede torto

Anomalie interne

Anche gli organi interni presentano difetti. Possono essere presenti anomalie gravi di cuore, polmoni, apparato digerente e reni. I neonati possono anche avere ernie, muscoli separati dalla parete addominale o entrambi. I maschi possono presentare ritenzione dei testicoli.

Diagnosi di trisomia 18

  • Prima della nascita, ecografia del feto o esami del sangue della madre

  • Prima della nascita, prelievo dei villi coriali, amniocentesi o entrambi

  • Dopo la nascita, aspetto ed esami del sangue del neonato

(Vedere anche Tecnologie di sequenziamento di ultima generazione.)

Prima della nascita la trisomia 18 può essere sospettata in base ai risultati di un’ecografia del feto. Talvolta i medici eseguono un esame per rilevare la presenza di acido desossiribonucleico (DNA) del feto nel sangue della madre e lo usano per diagnosticare un aumento del rischio di trisomia 18. Questo esame è detto screening prenatale non invasivo (NIPS) o analisi del DNA fetale libero circolante.

In caso di sospetta trisomia 18 sulla base dei risultati di questi esami, spesso la diagnosi viene confermata mediante un prelievo dei villi coriali, un’amniocentesi o entrambi.

Dopo la nascita l’aspetto fisico del neonato può suggerire la diagnosi di trisomia 18. Per una conferma della diagnosi di trisomia 18 vengono analizzati i cromosomi del bambino, di solito mediante un esame del sangue.

Trattamento della trisomia 18

  • Sostegno per la famiglia

Non esiste una cura per la trisomia 18.

I bambini con trisomia 18 presentano grave ritardo dello sviluppo e disabilità. Devono ricevere fisioterapia e terapie logopediche da subito. Si raccomanda il supporto per i familiari.

Il trattamento di alcune delle anomalie causate dalla trisomia 18 ha consentito un prolungamento della vita per alcuni soggetti colpiti. Questi sopravvissuti presentano un rischio aumentato di sviluppare certi tumori come quelli del fegato (epatoblastoma) e dei reni (tumore di Wilms). Per cercare di individuare tali tumori e altre complicanze, i medici possono raccomandare esami periodici del sangue e di diagnostica per immagini, come ad esempio ecografie dell’addome e dei reni.

Prognosi della trisomia 18

Oltre il 50% dei bambini muore nella prima settimana di vita e solo il 5-10% è ancora in vita a 1 anno di età. Recentemente tuttavia i soggetti con trisomia 18 hanno un’aspettativa di vita maggiore e raggiungono l’età adulta.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. Trisomy 18 Foundation: offre tutela, formazione, sostegno e programmi e servizi di sensibilizzazione pubblica

  2. SOFT (Support Organization for Trisomy 18, 13, and Related Disorders): un’organizzazione che offre risorse, informazioni sulla ricerca e servizi di comunità e di sostegno per chi si prende cura di soggetti con trisomia 18, 13 o un’altra patologia cromosomica correlata