Che cos’è una commozione cerebrale correlata allo sport?

Che cos’è esattamente una commozione cerebrale correlata allo sport?

Una commozione cerebrale è una lesione al cervello che colpisce temporaneamente il pensiero e la coscienza. Si possono perdere i sensi o si può solo avvertire un senso di confusione.

Una commozione cerebrale correlata allo sport si verifica quando si praticano sport, per esempio un colpo alla testa quando si gioca a football americano.

Quasi 1 atleta che pratica sport di contatto su 5 lamenta una commozione cerebrale durante la stagione sportiva.

Quali sono i sintomi della commozione cerebrale correlata allo sport?

Anche se il soggetto può rimanere in stato di incoscienza per un po’, di solito meno di 15 minuti, non è necessario perdere i sensi per avere una commozione cerebrale.

Altri sintomi della commozione cerebrale correlata allo sport comprendono lo stato confusionale, come stordimento o intontimento, non sapere il punteggio o con quale squadra si sta giocando o rispondere lentamente alle domande; la perdita di memoria, come non sapere i giochi di squadra o non ricordare ciò che è accaduto prima o dopo l’incidente; la visione doppia e la sensibilità alla luce; la goffaggine; il mal di testa e le vertigini; e la mancanza di equilibrio.

Subire molteplici commozioni cerebrali correlate allo sport, anche se minori, può determinare una lesione cerebrale a lungo termine chiamata encefalopatia traumatica cronica (chronic traumatic encephalopathy, CTE).

Come si determina la presenza di una commozione cerebrale correlata allo sport?

In caso di trauma cranico durante uno sport, il medico pone domande ed esegue un esame obiettivo per verificare se tutte le parti del cervello funzionano correttamente. Se non ritorna alla normalità entro pochi minuti o se è rimasto in stato di incoscienza a lungo, il medico di solito invia il soggetto in ospedale per una TC della testa, per assicurarsi che non sia presente un’emorragia o un ematoma cerebrale. È meglio farsi visitare da un medico specializzato in traumatologia sportiva.

Come viene trattata la commozione cerebrale correlata allo sport?

Il medico chiederà di riposare, interrompere attività che possono eccitare il cervello, ad esempio l’uso di computer, videogiochi e guardare la TV, e di tornare in ospedale se i sintomi peggiorano. Prima di tornare a praticare il proprio sport, può essere consigliato iniziare con esercizi semplici e aumentare lentamente il vigore dell’allenamento. Non si dovrebbe iniziare a praticare nuovamente l’attività sportiva finché i sintomi non siano scomparsi e il medico non abbia confermato che è possibile riprenderla.

Come si possono prevenire future commozioni cerebrali correlate allo sport?

  • Indossare qualsiasi casco consigliato per il proprio sport.

  • Non praticare sport di contatto finché il medico non conferma che la lesione alla testa è completamente guarita.

  • Riprendere l’attività sportiva gradualmente.

Le commozioni cerebrali possono verificarsi in qualsiasi sport, tuttavia, sono più probabili negli sport che comportano collisioni ad alta velocità, come football americano, rugby, hockey su ghiaccio e lacrosse.

Alcuni atleti vengono sottoposti a test neurocognitivi (test di alcune funzioni del cervello) prima di praticare uno sport.

In questo modo, se si sospetta una commozione cerebrale i medici possono esaminare nuovamente l’atleta e determinare se si siano sviluppati disturbi cerebrali.

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