Cos’è l’ipotermia?
L’ipotermia è una temperatura corporea pericolosamente bassa, di solito inferiore a 35 °C.
L’ipotermia si sviluppa dopo una lunga permanenza a basse temperature
Il rischio di ipotermia è maggiore in presenza di vento, se si è immersi in acqua fredda o bagnati, oppure se non è possibile muoversi per mantenersi caldi
Inizialmente, l’ipotermia provoca brividi
Con il peggioramento dell’ipotermia, possono presentarsi stato confusionale e perdita di coscienza
Se la temperatura corporea raggiunge valori inferiori a 28 °C circa, può verificarsi il decesso
Il rischio di ipotermia è massimo nei neonati e negli anziani
Se si ritiene di essere in ipotermia, consultare immediatamente un medico.
Quali sono le cause dell’ipotermia?
L’ipotermia è causata dalla permanenza a basse temperature senza la possibilità di riscaldare il corpo.
Il rischio di sviluppare ipotermia è maggiore se ci si trova in un luogo freddo e:
Non si muove il corpo (ad esempio per una lesione o uno stato di incoscienza dovuto all’alcol)
Sono presenti alcuni problemi di salute, come un’infezione, scarsa circolazione del sangue o ipotiroidismo
Si è molto anziani o molto giovani
Non è necessario che le temperature siano molto basse, l’ipotermia può manifestarsi persino a temperature di 13-16 °C circa.
Quali sono i sintomi dell’ipotermia?
Inizialmente si trema molto e si battono i denti.
Con il peggioramento dell’ipotermia, si può anche:
Diventare lenti e goffi
Essere confusi e rispondere lentamente
Essere lenti a reagire
Perdere la capacità di giudizio
Cadere, stendersi per riposare o vagabondare
Cessare di tremare e scivolare nel coma
Alla fine, il cuore si ferma (arresto cardiaco) e si muore. Tuttavia, quando si è realmente in ipotermia si ha bisogno di meno ossigeno. Pertanto, alcuni soggetti in ipotermia, soprattutto i bambini, possono vivere dopo essere rimasti in arresto cardiaco per anche un’ora.
Come viene diagnosticata l’ipotermia?
La diagnosi di ipotermia si pone controllando la temperatura corporea. Se la temperatura è inferiore a 35 °C, è presente ipotermia.
Come viene trattata l’ipotermia?
In presenza di ipotermia è necessario:
Rimuovere gli indumenti bagnati e asciugare il corpo
Indossare indumenti caldi e asciutti e un cappello, e coprirsi con una coperta calda
Bere qualcosa di caldo
Se la persona è vigile e soltanto infreddolita e con brividi, questo alla fine la riscalderà; se appare confusa o apatica, deve essere portata in ospedale. I medici possono dover effettuare trattamenti di riscaldamento particolari.
In ospedale, il medico può riscaldare il corpo con:
Somministrazione di ossigeno tiepido
Somministrazione di liquidi tiepidi per via endovenosa o attraverso un catetere inserito nell’addome
Talvolta, riscaldamento del sangue attraverso un dispositivo che pompa il sangue all’esterno del corpo, lo riscalda e lo rimette in circolo nel corpo
Non effettuare la rianimazione cardiopolmonare (RCP) in soggetti con ipotermia, perché può danneggiare il cuore. Chiamare solo il 118, in modo che la persona possa essere portata immediatamente in ospedale.
Come si può prevenire l’ipotermia?
Nei luoghi in cui le temperature sono basse, l’ipotermia si può prevenire
Indossando un cappello
Restando asciutti
Indossando indumenti a strati, che si possono rimuovere o aggiungere per mantenere il calore evitando di sudare e bagnarsi
Gli anziani sono più inclini a manifestare ipotermia, quindi devono:
Mantenere temperature di almeno 20 °C in casa, specialmente nella camera da letto
Indossare diversi strati di indumenti e assicurarsi di mantenere calde la testa e le dita delle mani e dei piedi nella stagione fredda
Indossare indumenti di lana e altri materiali isolanti
Consumare alimenti e bevande caldi (ma non alcol) quando sono in luoghi freddi
Camminare quando sentono freddo, per aiutare a riscaldare il corpo
Se non possono permettersi di mantenere la propria casa sufficientemente calda, informarsi riguardo ai programmi assistenziali nella zona per ricevere aiuto con tali costi.