Cos’è la broncoscopia?
La broncoscopia è un esame utilizzato per osservare l’interno dei polmoni. Dopo la somministrazione di un farmaco che induce sonnolenza, attraverso il naso o la bocca viene introdotta una sonda ottica flessibile nei polmoni. Grazie alla sonda, il medico può:
Capire quale sia il punto di origine di un sanguinamento polmonare
Prelevare campioni di muco per verificare la presenza di infezioni
Prelevare un piccolo frammento di tessuto per verificare la presenza di tumori
Rimuovere un corpo estraneo dai polmoni
Broncoscopia
Per osservare direttamente le vie aeree, il medico introduce un broncoscopio flessibile attraverso le narici per raggiungere le vie aeree. L’area nel cerchio di colore rosa mostra ciò che vede il medico. |
Cosa accade durante una broncoscopia?
Prima della procedura al paziente vengono somministrati farmaci per farlo rilassare o, talvolta, per farlo addormentare. Prima della broncoscopia non si deve mangiare per almeno 6 ore, per motivi di sicurezza.
Il medico spruzza un farmaco anestetico spray nella gola
Quindi infila la piccola sonda flessibile nei polmoni attraverso il naso o la bocca
Durante la broncoscopia i medici possono eseguire diversi procedure, ad esempio:
Spruzzare un po’ di acqua salata nel polmone e quindi aspirarla per ricercare un’infezione o cellule tumorali
Eseguire una biopsia (prelievo di un campione di tessuto da esaminare al microscopio) con una pinzetta o un ago che vengono fatti passare attraverso la sonda
Dopo la broncoscopia, il paziente resta in osservazione da 2 a 4 ore, fino a quando non è completamente vigile. Qualora il medico abbia eseguito una biopsia, solitamente richiede anche una radiografia del torace per accertarsi che non vi siano altri problemi, come un polmone collassato.
Perché si esegue la broncoscopia?
La broncoscopia viene impiegata per ricercare problemi quali:
Sanguinamento nei polmoni
Danno polmonare dovuto all’inalazione di fumo
Corpi estranei, ad esempio un’arachide andata di traverso
