La formazione di lividi o il sanguinamento in seguito a una lesione sono eventi normali.
Tuttavia, alcuni soggetti affetti da disturbi della coagulazione del sangue presentano un’eccessiva facilità alla formazione di lividi o al sanguinamento, anche in seguito a lesioni molto lievi o persino in assenza di lesioni.
Il sanguinamento avviene più comunemente dal naso, dalla bocca o nel tratto digerente
Il sanguinamento nel cervello è meno comune, ma molto pericoloso
Le cause comuni di sanguinamento eccessivo sono epatopatia, bassa conta piastrinica e alcuni medicinali
Meno spesso, è presente un problema emorragico ereditario
I medici prescrivono analisi del sangue per trovare la causa del sanguinamento eccessivo
Quali sono le cause della facilità alla formazione di lividi e al sanguinamento?
Un coagulo di sangue è un aggregato di materiale creato dall’organismo per “tappare” un vaso sanguigno sanguinante. I coaguli di sangue sono costituiti da materiale presente nel torrente ematico, tra cui:
Piastrine (particelle ematiche simili a cellule)
Speciali proteine chiamate fattori della coagulazione
Problemi a carico delle piastrine o dei fattori della coagulazione possono impedire al sangue di coagulare correttamente. Il risultato è un eccessivo sanguinamento o la formazione di lividi.
Un problema piastrinico può comportare:
Un numero insufficiente di piastrine
Un numero eccessivo di piastrine
Piastrine che non funzionano correttamente
Uso di farmaci antipiastrinici, come aspirina o FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’ibuprofene)
Anche alcuni tumori e infezioni gravi possono causare problemi piastrinici.
Un problema dei fattori della coagulazione può essere causato da:
Insufficienza epatica, che impedisce la produzione di una quantità sufficiente di fattori della coagulazione
Un disturbo ereditario come l’emofilia
La carenza di vitamina K, necessaria al fegato per produrre i fattori della coagulazione
L’assunzione di certi farmaci, come gli anticoagulanti
Un disturbo che consuma i fattori della coagulazione, come la coagulazione intravascolare disseminata (CID)
Si possono sviluppare facilmente lividi solo perché i vasi sanguigni sono più fragili del normale (una condizione definita porpora simplex). Si tratta di un evento comune, che raramente causa preoccupazione in assenza di altri segni di sanguinamento eccessivo.
Quali sono i sintomi di un disturbo emorragico?
I sintomi di un disturbo emorragico comprendono:
Epistassi inspiegabile
Sanguinamento prolungato in seguito a piccoli tagli, analisi del sangue, intervento chirurgico o intervento odontoiatrico minore oppure a lavaggio dei denti o passaggio del filo interdentale
Segni inspiegati sulla pelle, come puntini rossi o viola, lividi e piccoli vasi sanguigni visibili sulla pelle
Sanguinamento maggiore o prolungato durante il ciclo mestruale nelle donne
Quando è necessario consultare un medico?
Recarsi immediatamente dal medico in caso di facilità al sanguinamento o alla formazione di lividi e uno qualsiasi dei seguenti segnali di allarme:
Impossibile arrestare il sanguinamento
Vomitare sangue o sangue vecchio (particelle scure simili a fondi di caffè)
Feci contenenti sangue o nere, simili a catrame
Presenza di sintomi di una grave perdita di sangue, come sudorazione, debolezza o sensazione di svenimento, capogiri, nausea o sete eccessiva
Stato di gravidanza o parto recente
Segni di infezione, come febbre, brividi, diarrea o sensazione di malessere generalizzato
Sintomi cerebrali, come cefalea e stato confusionale
Se non sono presenti segnali di allarme, ma si nota facilità al sanguinamento o alla formazione di lividi, rivolgersi al medico curante.
Cosa accade durante la visita medica?
Il medico si informa sui sintomi e sull’anamnesi, quindi esegue un esame obiettivo. Solitamente sono necessari anche:
Esami del sangue
Come si tratta la facilità alla formazione di lividi e al sanguinamento?
I medici trattano la causa specifica della formazione di lividi o del sanguinamento come segue:
Interruzione dei farmaci che causano emorragie
Prescrizione di vitamina K per la carenza di vitamina K
Trattamento di un tumore o di un’infezione
Talvolta i medici somministrano piastrine o fattori della coagulazione per via endovenosa.