I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Panoramica sulla coronaropatia

Revisionato/Rivisto apr 2023
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Cos’è la coronaropatia?

Il cuore è un muscolo che pompa sangue. Come tutti i muscoli, il cuore necessita di un costante apporto di sangue per funzionare. Il sangue pompato attraverso il cuore non alimenta il muscolo cardiaco, che viene invece irrorato dalle proprie arterie, chiamate arterie coronarie.

La coronaropatia (cardiopatia) si verifica quando il flusso ematico attraverso le arterie coronarie è parzialmente o totalmente ostruito.

  • La coronaropatia è la principale causa di angina, angina instabile e attacco cardiaco

  • La coronaropatia è più probabile nei soggetti di età più avanzata, di sesso maschile o con un genitore o un nonno che hanno sofferto di coronaropatia prima dei 50 anni

  • La causa più comune è l’indurimento delle arterie (aterosclerosi)

L’angina instabile e l’attacco cardiaco possono provocare aritmie cardiache o fermare il cuore. In assenza di trattamento rapido, il soggetto può morire. Inoltre, un attacco cardiaco provoca un danno permanente al cuore.

Apporto di sangue al cuore

Come qualunque altro tessuto dell’organismo, il muscolo cardiaco deve ricevere sangue ricco di ossigeno ed eliminare i prodotti di scarto nel sangue. L’arteria coronaria destra e l’arteria coronaria sinistra, che originano dall’aorta subito dopo che questa lascia il cuore, forniscono sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco. L’arteria coronaria destra si divide nell’arteria marginale e nell’arteria interventricolare posteriore, localizzata sulla superficie posteriore del cuore. L’arteria coronaria sinistra (comunemente nota come arteria coronaria principale sinistra) si divide nell’arteria circonflessa e nell’arteria discendente anteriore. Le vene cardiache raccolgono il sangue contenente i prodotti di scarto dal muscolo cardiaco e lo svuotano in una grande vena sulla superficie posteriore del cuore chiamata seno coronarico, che riporta il sangue all’atrio destro.

Quali sono le cause della coronaropatia?

La causa più comune di coronaropatia è l’aterosclerosi, comunemente nota come indurimento delle arterie. Nell’aterosclerosi, colesterolo e altro materiale grasso si accumulano lentamente nelle arterie. Questo accumulo viene chiamato ateroma o placca. La placca può:

  • Restringere l’arteria, bloccando parzialmente il flusso di sangue al cuore

  • Rompersi improvvisamente, creando un trombo che blocca l’arteria e provoca un attacco di cuore

Le cause meno comuni includono un improvviso spasmo di un’arteria coronaria, di solito in conseguenza dell’uso di sostanze stupefacenti illegali come la cocaina. Durante uno spasmo l’arteria si restringe improvvisamente e si chiude. Se rimane chiusa troppo a lungo, può insorgere un attacco cardiaco. Di solito lo spasmo si interrompe e l’arteria si riapre.

Quali sono i fattori di rischio di coronaropatia?

Fattori di rischio controllabili o evitabili:

Fattori di rischio importanti, ma non controllabili:

  • Familiari che hanno sviluppato coronaropatia prima dei 55 anni di età

  • Sesso maschile

  • Invecchiamento

Come viene diagnosticata la coronaropatia?

Il medico si informa sui sintomi ed esegue un esame obiettivo e delle analisi del sangue.

In presenza di sintomi di un’arteria ostruita, possono essere condotti degli esami:

  • Test da sforzo, un esame per stabilire se il cuore riceva sufficiente sangue quando lavora intensamente (sotto sforzo), come durante l’attività fisica

  • ECG (elettrocardiogramma), un esame che misura l’attività elettrica del cuore, che può essere anomala in presenza di coronaropatia

  • Cateterismo cardiaco, un esame che permette al medico di vedere se e dove le arterie coronarie sono bloccate; prevede l’inserimento di un lungo catetere sottile (un tubicino flessibile) in un’arteria del braccio o della gamba, fino al cuore, e nelle arterie coronarie e l’iniezione di un materiale di contrasto visibile ai raggi x

  • TC (tomografia computerizzata), un esame di diagnostica per immagini per valutare l’indurimento delle arterie coronarie

Come si tratta la coronaropatia?

Il medico tratta il problema che causa la coronaropatia, di solito un indurimento delle arterie. A tal fine può:

  • Prescrivere medicinali per ridurre il carico di lavoro del cuore, come farmaci per la pressione

  • Prescrivere farmaci per ridurre il livello di colesterolo

  • Consigliare di cambiare comportamenti poco sani che possono danneggiare il cuore (per esempio fumo, vita sedentaria e una dieta poco sana)

  • Talvolta viene eseguito un intervento per aprire un’arteria ostruita

A seconda di quanto sono ostruite le arterie coronarie, il medico può eseguire un intervento per pulire le arterie. Può eseguire un’angioplastica o una chirurgia di bypass (chiamata anche innesto di bypass di arteria coronaria o intervento di bypass di arteria coronaria).

Durante l’angioplastica:

  • Un piccolo tubo flessibile (catetere) viene inserito in un’arteria della coscia (inguine) o del polso

  • Il catetere viene spinto lungo l’arteria fino al cuore e quindi in una delle arterie coronarie

  • Viene gonfiato un palloncino presente sulla punta del catetere,

  • che apre il blocco spingendolo

  • Viene poi inserito nell’area ostruita un tubicino di rete (stent) facendolo uscire dalla punta catetere

  • Il tubicino di rete aiuta a tenere aperta l’area ostruita

Durante la chirurgia di bypass:

  • Il medico preleva un pezzo di un’arteria o vena sana da un’altra parte del corpo

  • Sutura quindi un’estremità del pezzo di arteria o vena all’aorta (la principale arteria che preleva sangue dal cuore e lo trasporta al resto del corpo)

  • Sutura l’altra estremità all’arteria ostruita dopo il punto dell’ostruzione

  • Il sangue fluisce quindi attraverso questo nuovo percorso, evitando (bypassando) l’ostruzione

Come si può prevenire o risolvere la coronaropatia?

Cambiare i comportamenti che possono danneggiare il cuore

  • Smettere di fumare, il modo più importante per prevenire o rimediare alla coronaropatia

  • Mangiare cibi sani, come frutta e verdura fresca e altri alimenti ad alto contenuto di fibre

  • Mangiare meno grassi derivati da carne, latticini e cibi raffinati (come pizza congelata o pasti precotti); chiedere al medico quanti e quali tipi di grassi si dovrebbero assumere

  • Perdere peso, se si è in sovrappeso

  • Rimanere attivi andando in palestra o camminando

  • Smettere di usare stupefacenti illegali; questo può essere difficile, è opportuno quindi rivolgersi a un medico a un consulente per aiuto

Assumere correttamente i farmaci prescritti

  • Ricordare di prendere tutti i farmaci prescritti dal medico, per esempio quelli per il colesterolo alto, l’ipertensione arteriosa o il diabete

  • Chi ha avuto un attacco cardiaco può informarsi con il proprio medico sull’assunzione di una bassa dose di aspirina ogni giorno per aiutare a prevenire un secondo attacco cardiaco