La scintigrafia è un esame che prevede l’impiego di materiali radioattivi innocui (vedere Scintigrafia con radionuclidi). I materiali radioattivi vengono somministrati insieme al pasto o a una bevanda oppure per via endovenosa. La piccola quantità di radiazioni prodotta da questi materiali è utilizzata per produrre immagini delle strutture interne.
Una volta introdotti nell’organismo, il paziente viene sottoposto all’esame attraverso uno scanner o una telecamera particolare radiosensibile, detta gamma camera, che consente la visualizzazione della sede in cui sono localizzati i materiali nel corpo. In base alla finalità dell’esame e alla parte del corpo di cui si deve acquisire l’immagine, trovano impiego diversi tipi di scintigrafia con diversi materiali nucleari.
Scintigrafia di svuotamento gastrico
La scintigrafia di svuotamento gastrico serve a stabilire la velocità di svuotamento dello stomaco. In presenza di uno svuotamento gastrico lento si parla di gastroparesi, che può dare luogo a sintomi come nausea, vomito o sensazione di pienezza dopo aver consumato un pasto modesto.
In preparazione a questo esame, il paziente assume una bevanda o un pasto contenente una piccola quantità di materiale radioattivo. Il medico utilizza quindi una gamma camera per verificare la rapidità di fuoriuscita del materiale dallo stomaco. Poiché questo esame non è in grado di indicare se il ritardo dello svuotamento gastrico sia dovuto a ostruzione o a gastroparesi, si dovrà procedere a ulteriori accertamenti.
Questo tipo di scintigrafia può essere utile anche ai fini del monitoraggio della risposta del paziente ai farmaci promotilità. Questi farmaci, come metoclopramide ed eritromicina, stimolano il movimento del contenuto attraverso stomaco e intestino. I risultati di questo esame possono essere falsati se le persone assumono oppioidi per il dolore o altri farmaci che alterano il movimento del contenuto attraverso lo stomaco.
In centri specializzati possono essere eseguiti esami supplementari per stabilire quanto tempo impiega il cibo per attraversare l’intestino tenue e l’intero intestino. L’esame dell’intestino tenue richiede un periodo di 2 giorni, mentre per quello dell’intero intestino ne occorrono 4. Questi esami sono utili per i soggetti con sospetto disturbo del movimento del tratto digerente, come stipsi grave.
Scintigrafia con globuli rossi marcati
La scintigrafia con globuli rossi marcati trova talvolta impiego per determinare la sede del sanguinamento nel tratto digerente.
In preparazione a questo esame, si fissa il materiale radioattivo ai globuli rossi o ad altre sostanze iniettate nel torrente ematico. La gamma camera può mostrare la parte del tratto digerente in cui si verifica la fuoriuscita dall’intestino delle cellule marcate con l’agente radioattivo, indicando la sede del sanguinamento. Questo esame è utile soprattutto per coloro che presentano sanguinamento vivace nel tratto digerente e che non sono candidati idonei per l‘endoscopia oppure nei casi di sanguinamento la cui origine non è stata determinata con altri esami diagnostici.
La scintigrafia con globuli rossi marcati funziona solo quando il sanguinamento è in atto; non può evidenziarne l’origine se il sanguinamento è cessato.
Scintigrafia per il diverticolo di Meckel
La scintigrafia per il diverticolo di Meckel serve a identificare un problema dell’intestino tenue chiamato diverticolo di Meckel.
In preparazione a questo esame, si inietta del materiale radioattivo per via endovenosa. La sostanza viene raccolta dalle cellule presenti nella parete del diverticolo di Meckel, che può successivamente essere visualizzato con gamma camera.