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Panoramica sui disturbi del movimento

DiAlex Rajput, MD, University of Saskatchewan;
Eric Noyes, MD, University of Saskatchewan
Reviewed ByMichael C. Levin, MD, College of Medicine, University of Saskatchewan
Revisionato/Rivisto Modificata feb 2024
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Risorse sull’argomento

Ogni movimento corporeo, dal sollevare una mano al sorridere, implica un’interazione complessa fra il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spianale), i nervi e i muscoli. Una lesione o un malfunzionamento di uno qualsiasi di questi componenti può comportare un disturbo del movimento.

Possono svilupparsi diversi tipi di disturbi del movimento, a seconda della natura e della sede del danno o del malfunzionamento come:

  • Danni alle parti del cervello che controllano il movimento volontario (intenzionale) o alle connessioni fra il cervello e il midollo spinale: debolezza o paralisi dei muscoli implicati nei movimenti volontari e riflessi esagerati

  • Danno ai gangli basali (gruppi di cellule nervose situate alla base del cervello, in profondità all’interno dell’encefalo): movimenti involontari (non intenzionali) o diminuiti, ma non debolezza o cambiamento nei riflessi

  • Danno al cervelletto: Perdita di coordinazione

I gangli basali aiutano ad effettuare e a distendere i movimenti dei muscoli volontari, a sopprimere i movimenti involontari e a coordinare i cambiamenti di postura.

Il cervelletto coordina i movimenti del corpo, aiuta gli arti a muoversi in modo coordinato e preciso e aiuta a mantenere l’equilibrio.

Alcuni disturbi del movimento, come il singhiozzo, sono temporanei e causano solitamente poco disagio. Altri, come la malattia di Parkinson, sono gravi e progressivi, compromettono la capacità di parlare, di usare le mani, di camminare e di mantenere l’equilibrio in posizione eretta.

Localizzazione dei gangli basali

I gangli basali sono aggregati di cellule nervose situati in profondità nel cervello. Tra questi vi sono i seguenti:

  • Nucleo caudato (una struttura a forma di C che si assottiglia a una coda sottile)

  • Putamen

  • Globo pallido (situato vicino al putamen)

  • Nucleo subtalamico

  • Substantia nigra

I gangli basali aiutano ad avviare ed effettuare movimenti volontari fluidi, a sopprimere i movimenti involontari e a coordinare i cambiamenti di postura.

Classificazione

Classificare i disturbi del movimento spesso aiuta i medici a identificare la causa.

Generalmente, i disturbi del movimento vengono classificati come quelli che provocano

  • Diminuzione o rallentamento del movimento

  • Aumento del movimento

Il disturbo più diffuso che riduce e/o rallenta il movimento è

I disturbi che aumentano il movimento includono

Le stereotipie sono movimenti ritmici ripetitivi. Si osservano nei bambini con disturbi dello spettro autistico, deficit intellettivo o encefalite, ma anche in bambini senza queste patologie. Solitamente, questi movimenti possono essere interrotti distraendo il bambino, ad esempio chiamandolo per nome.

I problemi di coordinazione vengono a volte classificati come disturbi che aumentano il movimento. Spesso sono causati da una disfunzione del cervelletto, che causa tremore e problemi di equilibrio e deambulazione.

In alcuni disturbi, il movimento aumenta e diminuisce. Per esempio, la malattia di Parkinson causa tremori (aumento involontario del movimento) e un rallentamento dei movimenti volontari.

I disturbi che aumentano il movimento possono essere

  • ritmici, principalmente tremori (sebbene i tremori possano talvolta essere irregolari, come nella distonia)

  • non ritmici, che possono comprendere movimenti lenti o rapidi e/o una posizione mantenuta

Alcuni movimenti rapidi e non ritmici, come i tic, possono essere temporaneamente interrotti (soppressi). Altri, come emiballismo, corea e mioclono, possono risultare difficili da sopprimere o impossibili da sopprimere completamente.