Eritema infettivo (quinta malattia) (infezione da Parvovirus B19)

(Quinta malattia; Malattia delle guance schiaffegiate)

DiBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto mag 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'eritema infettivo (quinta malattia) è causato da un'infezione acuta da parvovirus umano B19. Nei bambini, provoca sintomi sistemici lievi e un'eruzione maculare o maculopapulare che inizia a livello delle guance per poi diffondersi agli arti. In un feto, può essere fatale. La diagnosi è clinica e di solito non è necessaria alcuna terapia.

L'eritema infettivo (quinta malattia), spesso indicato come quinta malattia, è causato dal parvovirus umano B19. Il nome "quinta malattia" viene utilizzato perché è considerata la quinta infezione virale che comunemente causa esantema nei bambini (le primiequattro sono il morbillo, la rosolia, la varicella e la roseola). È talvolta chiamata malattia della guancia schiaffeggiata.

Il virus circola principalmente in primavera, e di solito provoca epidemie locali, ogni pochi anni, tra i bambini (in particolare tra 5 e i 7 anni di età).

La trasmissione sembra avvenire attraverso microscopiche goccioline di saliva e per esposizione percutanea a sangue o emoderivati, con alti tassi di contagio tra i contatti famigliari; l'infezione può essere asintomatica.

L'infezione può verificarsi anche negli adulti e può causare varie sindromi cliniche, tra cui la sindrome guanti e calze papulare purpurica, artropatie, crisi aplastica transitoria e perdita della gravidanza o idrope fetale. Sulla base di indagini di sieroprevalenza, il 50-80% degli adulti ha evidenza di precedente infezione da parvovirus B19, che probabilmente conferisce immunità protettiva nel caso delle persone immunocompetenti.

Fisiopatologia dell'eritema infettivo (quinta malattia)

Il parvovirus B19 è un virus a DNA a singola catena provoca una temporanea soppressione dell'eritropoiesi che è lieve e asintomatica, tranne che nei pazienti con emoglobinopatie sottostanti (p. es., drepanocitosi) o altre anomalie dei globuli rossi (p. es., sferocitosi ereditaria), che possono sviluppare crisi aplastiche transitorie. Inoltre, i bambini immunodepressi possono sviluppare una viremia protratta (che dura da settimane a mesi), con conseguente anemia severa (aplasia della serie rossa). Vedi tabella Manifestazioni cliniche dell'infezione da Parvovirus B19.

Tabella
Tabella

Infezione da Parvovirus B19 in gravidanza

L'eritema infettivo (quinta malattia) può essere trasmesso per via transplacentare, determinando a volte aborti, natimortalità o una grave anemia fetale con edema diffuso (idrope fetale). Tuttavia, circa la metà delle gravide è immune, avendo contratto l'infezione precedentemente alla gravidanza.

In caso di infezione materna, il rischio di morte fetale è di circa il 2-6%, con un rischio maggiore durante la prima metà della gravidanza (1).

Riferimenti relativi alla fisiopatologia

  1. 1. Enders M, Weidner A, Zoellner I, et al: Fetal morbidity and mortality after acute human parvovirus B19 infection in pregnancy: Prospective evaluation of 1018 cases. Prenat Diagn 24(7):513–518, 2004. doi: 10.1002/pd.940

Sintomatologia dell'eritema infettivo (quinta malattia)

Il periodo di incubazione dell'infezione da parvovirus B19 è di 4-14 giorni. Le manifestazioni dell'eritema infettivo (quinta malattia) iniziali tipiche sono sintomi aspecifici simil-influenzali (p. es., febbricola, lieve malessere).

Dopo alcuni giorni compaiono un eritema rilevato, confluente, a livello delle guance (aspetto a "guance schiaffeggiate") e un'eruzione simmetrica predominante a livello di braccia, gambe (spesso a livello delle superfici estensorie) e tronco, che di solito risparmia i palmi delle mani e le piante dei piedi. L'eruzione è maculo-papulare, con tendenza alla confluenza, ed è caratterizzata da lesioni lievemente rilevate, iperemiche, con la zona centrale più chiara, disposte a reticolato o a formare figure merlettate, solitamente più evidenti a livello delle superfici esposte.

L'eruzione e, in generale, la malattia durano tipicamente da 5 a 10 giorni. Tuttavia, il rash può recidivare per diverse settimane, venendo esacerbato dalla luce solare, dall'esercizio fisico, dal calore, dalla febbre o da stress emotivi.

Manifestazioni dell'eritema infettivo (quinta malattia)
Eritema infettivo (quinta malattia)
Eritema infettivo (quinta malattia)

Questa foto mostra un'eruzione cutanea eritematosa confluente sul viso (aspetto "schiaffeggiato") con un'eruzione maculopapulare sul tronco e sulle braccia.

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John Kaprielian/SCIENCE PHOTO LIBRARY

Eritema infettivo (guancia schiaffeggiata) (quinta malattia)
Eritema infettivo (guancia schiaffeggiata) (quinta malattia)

Questa immagine mostra un'eruzione cutanea eritematosa sul viso (aspetto "schiaffeggiato") derivante da eritema infettivo (quinta malattia).

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Immagine cortesia di Karen McKoy, MD.

Eritema infettivo (quinta malattia) (braccio)
Eritema infettivo (quinta malattia) (braccio)

Questa immagine mostra un rash maculopapulare derivante da un eritema infettivo (quinta malattia).

Immagine cortesia di Karen McKoy, MD.

Altre manifestazioni di infezione da parvovirus B19

Alcuni pazienti (più comunemente bambini) sviluppano la sindrome guanti e calze papulare purpurica, che è caratterizzata dalla presenza di lesioni papulari, purpuriche o petecchiali limitate alle mani e ai piedi ed è spesso accompagnata da febbre e da lesioni orali e/o genitali.

Alcuni adulti con infezione da parvovirus B19 sviluppano lieve dolore articolare compaiono modesto dolore e tumefazione articolare (artrite non erosiva) che possono persistere o recidivare per settimane o mesi.

Diagnosi dell'eritema infettivo (quinta malattia)

  • Esame obiettivo con esantema caratteristico

  • Per i bambini con fattori di rischio per complicanze, test virali e emocromo completo

  • Per le pazienti gravide, misurazione degli anticorpi ed ecografia

L'aspetto e la distribuzione dell'eruzione cutanea sono gli unici elementi diagnostici; tuttavia, alcuni enterovirus possono provocare eruzioni cutanee simili. La distinzione tra queste eziologie virali è raramente necessaria per la cura clinica di bambini altrimenti sani. La rosolia può essere esclusa mediante la sierologia; anche un'anamnesi approfondita relativa all'esposizione può essere utile. Altri esantemi infantili hanno caratteristiche diagnostiche particolari.

La sierologia per il parvovirus non è necessaria nei bambini altrimenti sani; tuttavia, i bambini con storia nota di emoglobinopatia o di immunodepressione devono essere sottoposti a test virali e/o anticorpali e emocromo con formula e conta reticolocitaria per rilevare la soppressione midollare.

Nei bambini con crisi aplastica transitoria e negli adulti con artropatia, la presenza di anticorpi IgM specifici per parvovirus B19 nell'ultima fase acuta o nella prima fase di convalescenza, supporta fortemente la diagnosi.

La viremia da parvovirus B19 può anche essere rilevata con la PCR (Polymerase Chain Reaction) quantitativa, tecnica abitualmente utilizzata per pazienti con crisi aplastica transitoria, pazienti immunocompromessi, e feti o neonati con idrope fetale o infezione congenita.

Nelle pazienti gravide, si misurano gli anticorpi; le IgG suggeriscono immunità da un'infezione pregressa (il che di solito è rassicurante) e le IgM indicano un'infezione attuale o recente (il che solleva la preoccupazione per una potenziale morbilità fetale). La valutazione iniziale dello stato fetale è con l'ecografia.

Trattamento dell'eritema infettivo (quinta malattia)

  • Terapia di supporto

È necessaria solo una terapia sintomatica dell'eritema infettivo (quinta malattia).

Le immunoglobuline per EV sono state utilizzate per limitare la viremia e aumentare l'eritropoiesi nei pazienti immunodepressi affetti da aplasia pura della serie rossa.

Punti chiave

  • I bambini sviluppano febbricola e lieve malessere seguiti, alcuni giorni dopo, da un'eruzione cutanea rilevata e confluente a livello delle guance (aspetto a "guance schiaffeggiate") e da un rash simmetrico più evidente a livello di braccia, gambe e tronco.

  • Vi è una lieve, temporanea soppressione dell'eritropoiesi che è asintomatica, tranne, a volte, nel caso di bambini con emoglobinopatie (p. es., drepanocitosi) o altre anomalie dei globuli rossi (p. es., sferocitosi ereditaria), o immunosoppressione.

  • In caso di infezione materna, il rischio di morte fetale è del 2-6%, con un rischio maggiore durante la prima metà della gravidanza.

  • Il test viene svolto principalmente nei bambini con crisi aplastica transitoria o adulti con artropatia.

  • Il trattamento è sintomatico, ma i pazienti immunocompromessi possono trarre beneficio dalle immunoglobuline EV.

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