Panoramica sulla leucemia

DiAshkan Emadi, MD, PhD, West Virginia University School of Medicine, Robert C. Byrd Health Sciences Center;
Jennie York Law, MD, University of Maryland, School of Medicine
Revisionato/Rivisto ott 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La leucemia è una condizione maligna che determina una produzione eccessiva di leucociti immaturi o anormali, che alla fine sopprime la produzione di cellule normali del sangue e provoca sintomi legati alle citopenie.

La trasformazione maligna avviene in genere a livello della cellula staminale pluripotente, benché possa a volte coinvolgere una cellula staminale indirizzata con una capacità di auto rinnovo più limitata. Proliferazione abnorme, espansione clonale, differenziazione aberrante e riduzione dell'apoptosi (morte cellulare programmata) portano alla sostituzione degli elementi sanguigni normali con cellule maligne.

L'American Cancer Society stima che negli Stati Uniti nel 2023 ci saranno circa 60 000 nuovi casi di leucemia (di tutti i tipi) in adulti e bambini, e circa 24 000 decessi.

Classificazione della leucemia

L'attuale approccio alla classificazione della leucemia si basa sul sistema dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2016 (classification for hematopoietic neoplasms). La classificazione dell'OMS si basa su una combinazione di caratteristiche cliniche e morfologiche, immunofenotipiche e di fattori genetici. Altri sistemi di classificazione meno utilizzati comprendono il sistema franco-americano-britannico, che si basa sulla morfologia dei leucociti anormali.

Le leucemie sono anche frequentemente classificate come

  • Acuta o cronica: basata sulla percentuale di blasti o cellule leucemiche nel midollo osseo o nel sangue

  • Mieloide o linfoide: basato sulla discendenza predominante delle cellule maligne

Le quattro leucemie più comuni e le loro caratteristiche distintive sono riassunte nella tabella Riscontri alla diagnosi delle leucemie più comuni.

Per il 2023, l'American Cancer Society ha stimato la distribuzione di nuovi casi negli Stati Uniti per tipo di leucemia come segue (1):

Tabella
Tabella

Leucemie acute

Le leucemie acute sono caratterizzate da cellule prevalentemente immature, scarsamente differenziate (generalmente indicate come blasti). Le leucemie acute sono suddivise in

Leucemie croniche

Le leucemie croniche hanno cellule più mature delle leucemie acute. In genere si manifestano come una leucocitosi con o senza citopenie in un paziente altrimenti asintomatico. I riscontri e la gestione differiscono significativamente tra

Sindromi mielodisplastiche

Le sindromi mielodisplastiche sono un gruppo di disturbi delle cellule staminali ematopoietiche clonali che hanno in comune la presenza di distinte mutazioni delle cellule staminali ematopoietiche. Esse comportano una progressiva insufficienza midollare ma con una proporzione di cellule blastiche (< 20%) insufficiente per porre diagnosi certa di leucemia mieloide acuta; il 40-60% dei casi evolve in una leucemia mieloide acuta.

Reazione leucemoide

Una reazione leucemoide è una conta dei neutrofili > 50 000/mcL (> 50 × 109/L) non causata dalla trasformazione maligna di una cellula staminale ematopoietica. Può derivare da una varietà di cause, in particolare altri tumori o infezioni sistemiche. Di solito la causa è evidente, ma la neutrofilia benigna apparente può essere simulata dalla leucemia neutrofila cronica o dalla leucemia mieloide cronica.

Riferimento generale

  1. 1. American Cancer Society: Cancer Facts and Statistics. https://www.cancer.org/research/cancer-facts-statistics.html

Fattori di rischio per la leucemia

Il rischio di sviluppare la leucemia è aumentato nei pazienti con

  • Anamnesi di esposizione a radiazioni ionizzanti (p. es., post-esplosione atomica di Nagasaki e Hiroshima) o a sostanze chimiche (p. es., benzene, alcuni pesticidi, idrocarburi poliaromatici nel fumo di tabacco); l'esposizione può portare a leucemia acuta

  • Trattamento precedente con alcuni farmaci antineoplastici, compresi gli agenti alchilanti, gli inibitori della topoisomerasi II, l'idrossiurea, e la lenalidomide di mantenimento dopo trapianto autologo di cellule staminali con regimi di condizionamento contenenti melfalan per il mieloma multiplo; può portare a un tipo di leucemia mieloide acuta chiamata correlata alla terapia

  • L'infezione da virus (p. es., da virus T linfotropico umano 1 o 2, da virus Epstein Barr) può raramente causare alcune forme di leucemia linfoblastica acuta; ciò si verifica soprattutto nelle regioni in cui tali infezioni sono comuni, come l'Asia e l'Africa

  • Anamnesi positiva per patologie ematologiche antecedenti, tra cui le sindromi mielodisplastiche e le neoplasie mieloproliferative, che possono condurre alla leucemia mieloide acuta

  • Condizioni genetiche preesistenti (p. es., anemia di Fanconi, sindrome di Bloom, atassia-telangectasia, sindrome di Down, xeroderma pigmentoso, sindrome di Li-Fraumeni) che predispongono alla leucemia mieloide acuta e alla leucemia linfoblastica acuta.

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.

  1. Leukemia and Lymphoma Society: Resources for Healthcare Professionals: Provides information on education programs and conferences and resources for referrals to specialty care

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