Tachipnea transitoria del neonato

(respirazione accelerata del neonato; sindrome da polmone umido neonatale)

DiArcangela Lattari Balest, MD, University of Pittsburgh, School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2023 | Modificata set 2023
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La tachipnea transitoria del neonato consiste in una temporanea respirazione rapida e talvolta laboriosa e spesso bassi livelli di ossigeno a causa della presenza di una quantità eccessiva di liquido nei polmoni dopo la nascita.

  • Questo disturbo può insorgere nei neonati prematuri o nei neonati a termine con alcuni fattori di rischio.

  • I neonati colpiti respirano rapidamente e possono emettere grugniti durante l’espirazione, inoltre possono assumere un colorito bluastro o grigio se i livelli di ossigeno nel sangue sono insufficienti.

  • La diagnosi si basa sulla presenza di difficoltà respiratorie e può essere confermata mediante una radiografia del torace.

  • Alcuni dei neonati necessitano di un trattamento con ossigeno e, in alcuni casi, di assistenza ventilatoria.

  • Le caratteristiche tipiche di questo disturbo sono la temporaneità (transitorio) e che quasi tutti i neonati interessati guariscono completamente in 2-3 giorni.

(Vedere anche Panoramica sui problemi generali dei neonati.)

Tachipnea significa respirazione rapida. Tachipnea transitoria significa respirazione accelerata temporanea.

Prima della nascita, le sacche d’aria (alveoli) nei polmoni sono piene di liquido. Subito dopo la nascita, il liquido deve essere eliminato dai polmoni in modo tale che le sacche d’aria possano riempirsi e il neonato possa respirare normalmente. Gli ormoni rilasciati durante il travaglio fanno sì che le cellule delle sacche d’aria comincino ad assorbire il liquido. Una parte di liquido viene espulsa dai polmoni mediante una pressione sul torace durante il parto. La maggior parte del liquido viene subito riassorbita direttamente dalle cellule che rivestono gli alveoli. Se il riassorbimento del liquido non avviene rapidamente, gli alveoli continuano a rimanere parzialmente pieni di liquido e il neonato può presentare difficoltà respiratorie (distress respiratorio).

La tachipnea transitoria del neonato è più comune nei neonati prematuri (partoriti prima di 37 settimane di gestazione) e nei neonati a termine (partoriti tra la 37a e la 42a settimana di gestazione) con alcuni fattori di rischio. Per esempio, nei neonati a termine la tachipnea transitoria è più comune tra quelli partoriti con parto cesareo, soprattutto se la madre non è prima entrata in travaglio. È anche più comune nei neonati a termine, soprattutto maschi, le cui madri hanno avuto il diabete, l’asma o entrambi durante la gravidanza.

Sintomi della tachipnea transitoria del neonato

I neonati con tachipnea transitoria presentano problemi di respirazione quasi immediatamente dopo la nascita. Il sintomo più comune è la respirazione rapida (tachipnea).

I sintomi meno frequenti includono retrazione (ritiro dei muscoli toracici attaccati alle costole e sotto le costole durante la respirazione rapida), allargamento delle narici durante l’inspirazione ed emissione di suoni simili a grugniti durante l’espirazione.

La pelle e/o le labbra possono assumere una colorazione bluastra o grigia (cianosi) se il livello di ossigeno nel sangue diventa basso. Nei neonati di colore la pelle può assumere un colorito giallo-grigio, grigio o bianco. Questi cambiamenti possono essere osservati più facilmente nelle mucose che rivestono l’interno della bocca, il naso e le palpebre.

Diagnosi della tachipnea transitoria del neonato

  • Frequenza respiratoria e difficoltà di respirazione

  • Radiografia del torace

  • Esami del sangue e colture secondo necessità

I medici sospettano una tachipnea transitoria nei neonati che presentano respirazione rapida e difficoltosa subito dopo la nascita.

Per escludere altri disturbi con sintomi simili, come un’infezione ematica (sepsi), polmonite o sindrome da distress respiratorio, i medici prescrivono una radiografia toracica, esami del sangue e colture ematiche.

Trattamento della tachipnea transitoria del neonato

  • Ossigeno

  • Talvolta altre misure per assistere la respirazione

A volte i neonati devono ricevere ossigeno mediante due tubicini inseriti nelle narici in modo da poter respirare aria contenente una quantità maggiore di ossigeno rispetto all’aria ambiente.

In rari casi, alcuni neonati possono necessitare di pressione positiva continua nelle vie aeree (CPAP), una tecnica che consente loro di respirare autonomamente mentre ricevono ossigeno o aria lievemente pressurizzati mediante cannule inserite nelle narici) e talvolta di un ventilatore (una macchina che aiuta a far entrare e uscire l’aria dai polmoni).

Prognosi della tachipnea transitoria del neonato

La maggior parte dei neonati con tachipnea transitoria guarisce completamente entro 2-3 giorni senza trattamento o con un breve periodo di ossigenoterapia.

Anche con il trattamento, un piccolo numero di bambini sviluppa ipertensione arteriosa polmonare (ipertensione polmonare persistente) o collasso polmonare (pneumotorace).