I granulomi piogenici sono rigonfiamenti carnosi, umidi o crostosi, di colore rosso o rossastro-marrone e leggermente rialzati, causati da un’eccessiva crescita dei capillari (i vasi sanguigni di minor calibro) e dalla tumefazione del tessuto circostante.
(Vedere anche Panoramica sulle neoformazioni cutanee e Panoramica sulle neoformazioni e malformazioni vascolari.)
Il rigonfiamento si sviluppa rapidamente, solitamente dopo una lesione della pelle (che a volte non viene notata). Per ragioni sconosciute, i granulomi piogenici tendono a svilupparsi durante la gravidanza, persino sulle gengive (tumori gravidici).
I granulomi piogenici hanno solitamente diametri di 0,5-2 centimetri e si formano dalla superficie della pelle. Tali lesioni non causano dolore, ma sanguinano facilmente se colpite o graffiate, poiché sono costituite quasi interamente da capillari.
Immagine fornita dal Dott. Thomas Habif.
Per porre la diagnosi di granuloma piogenico, il medico asporta un campione di tessuto e lo invia in laboratorio per l’analisi (biopsia) per assicurarsi che la neoformazione non sia un tipo di tumore cutaneo.
I granulomi piogenici a volte scompaiono autonomamente. Se persistono, il medico solitamente li rimuove chirurgicamente o con un ago elettrico (elettrodissecazione). A volte, i granulomi piogenici ricrescono dopo il trattamento.