La trombocitopenia immune (PTI) è un disturbo emorragico causato dalla diminuzione del numero di piastrine che si verifica in un soggetto non affetto da altre malattie che interessano le piastrine. Nella PTI il sistema immunitario produce anticorpi contro le proprie piastrine, distruggendole.
Il soggetto può presentare minuscoli puntini rossi o violacei sulla pelle (petecchie) e sanguinare facilmente.
La diagnosi viene posta facendo degli esami del sangue per misurare il numero di piastrine.
Vengono somministrati corticosteroidi o altri farmaci per bloccare la distruzione delle piastrine.
Alcuni pazienti ottengono benefici da farmaci che aumentano la produzione di piastrine.
Negli adulti, talvolta viene rimossa la milza.
(Vedere anche Panoramica sulle malattie delle piastrine e Panoramica sulla trombocitopenia.)
Le piastrine sono cellule prodotte nel midollo osseo che circolano nel torrente ematico e favoriscono la coagulazione del sangue. Il sangue solitamente contiene circa 140.000-440.000 piastrine per microlitro (da 140 a 440 × 109 per litro). Se la conta piastrinica scende sotto le 50.000 piastrine per microlitro di sangue (meno di 50 × 109 per litro), può verificarsi un’emorragia anche in caso di traumi relativamente lievi. Tuttavia, il rischio più grave di sanguinamento generalmente si verifica solo se la conta piastrinica scende al di sotto delle 10.000-20.000 piastrine per microlitro (da 10 a 20 × 109 per litro). A livelli così bassi, il sanguinamento si può manifestare anche in assenza di lesioni visibili.
La trombocitopenia immune è una malattia in cui si formano degli anticorpi che distruggono le piastrine presenti nell’organismo. Non è noto il motivo per cui si formano gli anticorpi, ma nei bambini la PTI si verifica spesso dopo un’infezione virale. Sebbene il midollo osseo possa aumentare la produzione di piastrine per compensarne la distruzione, questa risposta non è sufficiente a soddisfare la domanda. Talvolta l’anticorpo che sta distruggendo le piastrine attacca anche il midollo osseo e riduce la produzione di piastrine.
Nei bambini, la PTI spesso si risolve da sola e non dura a lungo (diventando cronica) altrettanto comunemente come negli adulti. Negli adulti la PTI è più spesso cronica e non si risolve spontaneamente come nei bambini.
Sintomi della trombocitopenia immune
In alcuni soggetti la trombocitopenia immune è asintomatica. In altri, i sintomi emorragici possono svilupparsi improvvisamente oppure in modo graduale. Nella PTI cronica l’affaticamento è comune.
Il sanguinamento cutaneo può essere il primo segno di una diminuzione della conta piastrinica. Spesso compaiono numerosi minuscoli puntini (di solito rossi o violacei), chiamati petecchie, sulla pelle della parte inferiore delle gambe e traumi di lieve entità possono provocare lividi (ecchimosi o porpora) di colore nero-bluastro. Le gengive possono sanguinare e può comparire sangue nelle feci o nelle urine. Le mestruazioni o gli episodi di epistassi possono essere molto abbondanti. L’emorragia può essere difficile da arrestare.
Le ecchimosi sono ampi lividi violacei che qui si notano sulla gamba.
DOTT. P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
Le petecchie sono piccoli puntini rossi, violacei o marroni sulla cute, come nell’immagine.
Su concessione dell’editore. Da Deitcher S. In Atlas of Clinical Hematology. Pubblicato da JO Armitage. Philadelphia, Current Medicine, 2004.
Le petecchie sono piccoli punti rossi nella bocca come nell’immagine.
DOTT. P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
Il sanguinamento peggiora con la diminuzione del numero di piastrine. I soggetti con conta piastrinica molto bassa possono perdere grandi quantità di sangue nell’apparato digerente oppure, raramente, sviluppare emorragie cerebrali potenzialmente letali anche se non hanno subito traumi. La cefalea e altri sintomi a carico del sistema nervoso possono manifestarsi per un sanguinamento intracerebrale.
Diagnosi della trombocitopenia immune
Esami del sangue per misurare la conta piastrinica e la coagulazione
Esami per escludere eventuali altre patologie che causano bassa conta piastrinica e sanguinamento
La diagnosi di trombocitopenia immune (PTI) viene formulata se la conta piastrinica scende al di sotto delle 100.000 unità per microlitro di sangue (meno di 100 × 109 per litro) senza una diminuzione analoga della conta eritrocitaria o leucocitaria in assenza di un’altra spiegazione chiara per la trombocitopenia, come un’infezione o l’assunzione di determinati farmaci (vedere la tabella Cause della trombocitopenia). Non esiste un esame specifico per confermare la presenza di PTI.
La conta piastrinica può essere misurata con un contatore elettronico allo scopo di determinare la gravità della trombocitopenia e si deve esaminare un campione di sangue al microscopio per scoprire indizi sulla sua causa. L’esame al microscopio è fondamentale per distinguere la PTI dalla porpora trombocitopenica trombotica (PTT) e dalla sindrome emolitico-uremica (SEU). PTT e SEU sono altre malattie che possono causare trombocitopenia distruggendo le piastrine.
In rari casi, per ottenere informazioni sulla produzione piastrinica, viene prelevato un campione di midollo osseo da esaminare al microscopio (agoaspirato e biopsia del midollo osseo).
Trattamento della trombocitopenia immune
Corticosteroidi
Immunoglobuline per via endovenosa, agonisti del recettore della trombopoietina o farmaci immunosoppressori (per esempio rituximab, azatioprina o micofenolato)
Talvolta rimozione della milza
Raramente, trasfusioni di piastrine
Nella trombocitopenia immune (PTI), gli anticorpi che distruggono le piastrine possono essere bloccati temporaneamente con un corticosteroide (per esempio prednisone) o somministrando immunoglobuline per via endovenosa, consentendo al numero delle piastrine di aumentare. Generalmente, i bambini migliorano entro alcune settimane o mesi dopo il trattamento.
Circa un terzo degli adulti guarisce nel giro del primo anno, ma la maggior parte di essi non guarisce affatto. Gli adulti che non rispondono in modo adeguato ai corticosteroidi o che sono dipendenti dai corticosteroidi possono dover ricorrere a farmaci supplementari che aumentano la produzione di piastrine (agonisti del recettore della trombopoietina) o che sopprimono il sistema immunitario, tra cui rituximab, azatioprina, ciclosporina o micofenolato. Fostamatinib può essere utilizzato se altri farmaci non si rivelano utili.
Gli agonisti del recettore della trombopoietina (come romiplostim, eltrombopag e avatrombopag) aumentano la velocità di produzione delle piastrine e possono essere efficaci per anni. Questi farmaci sono particolarmente utili per le persone che non sono in grado di (o non vogliono) sottoporsi a splenectomia.
Molti adulti (ma di solito non i bambini) affetti da PTI possono trarre beneficio dall’asportazione chirurgica della milza (splenectomia). Dato che la milza rimuove le piastrine anomale dal torrente ematico, l’asportazione della milza talvolta aumenta il numero di piastrine. Gli svantaggi della splenectomia includono un maggiore rischio di formazione di coaguli di sangue, di sviluppo di tumori e di contrarre alcune infezioni potenzialmente fatali, come le infezioni da pneumococco. I soggetti sottoposti a splenectomia possono ricevere alcuni antibiotici o vaccini che diminuiscono il rischio di infezione (ma non lo eliminano completamente). Di solito, al posto della splenectomia vengono utilizzati farmaci.
I soggetti con emorragie potenzialmente letali possono essere sottoposti a trasfusione di piastrine (in aggiunta a corticosteroidi e/o immunoglobuline per via endovenosa).