Sindrome della morte inaspettata del lattante e sindrome della morte improvvisa del lattante

DiChristopher P. Raab, MD, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto feb 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante è un termine usato per descrivere qualsiasi morte improvvisa e inaspettata in un bambino di età inferiore a 1 anno, che spesso si verifica durante il sonno o nella zona del sonno del lattante. Tipi comuni di sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante comprendono la sindrome della morte improvvisa del lattante e il soffocamento accidentale e lo strangolamento a letto.

La sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante è un termine che descrive una morte improvvisa e inaspettata in un bambino di meno di 1 anno di età, sia spiegato che inspiegabile, che si verifica durante la prima infanzia. Le definizioni del termine variano; la definizione dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) comprende solo i decessi in cui la causa non era evidente prima dell'indagine (1), mentre la definizione dell'American Academy of Pediatrics comprende decessi sia spiegati che inspiegati (2). Quasi tutti i decessi dasindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante avvengono quando si pensa che il neonato dorma.

La sindrome della morte improvvisa del lattante è un sotto insieme della sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante o di un bambino tra 1 mese a 1 anno di età in cui un esame del luogo del decesso, attraverso l'esame postmortem e l'anamnesi, non riesce a mostrare alcuna causa.

L'altro sottogruppo della sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante comprende quelle morti improvvise e inaspettate di bambini in cui si trova una causa, come un'asfissia, uno strangolamento, un'infezione, un disturbo metabolico, o qualsiasi altra causa identificata.

La morte improvvisa del lattante è la causa più comune di morte nei bambini fra le 1 mese e l'anno di vita (3), rappresentando circa il 35-55% di tutti i decessi in questo gruppo di età (1). Negli Stati Uniti, nel 2020, il tasso di casi sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante è stato di 92,9 morti per 100 000 nati vivi; la sindrome della morte improvvisa del lattante era il tipo più comune, con un tasso di 38,4 morti per 100 000 nati vivi (1).

Ci sono disparità etniche e razziali; dal 2015 al 2019, i tassi di sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante sono stati più alti negli indiani/indigeni non ispanici dell'Alaska, nei neri non ispanici e negli indigeni hawaiani/altri isolani del Pacifico non ispanici. Il picco d'incidenza è fra il 2o e il 4o mese di vita.

Riferimenti

  1. 1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Sudden Unexpected Infant Death and Sudden Infant Death Syndrome: Data and Statistics. Consultato il 13/12/2022.

  2. 2. Moon RY, Carlin RF, Hand I, et al: Sleep-related infant deaths: Updated 2022 recommendations for reducing infant deaths in the sleep environment. Pediatrics 150(1):e2022057990, 2022. doi: 10.1542/peds.2022-057990

  3. 3. National Institute of Child Health and Human Development: Safe To Sleep: Fast Facts About SIDS. Consultato il 01/02/2023.

Eziologia della morte improvvisa del lattante

La causa della morte improvvisa del lattante resta sconosciuta, sebbene sia molto probabile una disfunzione dei meccanismi di controllo neuro-cardiorespiratorio. La disfunzione può essere soltanto intermittente o transitoria e probabilmente vi concorrono diversi meccanismi. I fattori che possono essere coinvolti comprendono un inefficace meccanismo di reazione del neonato durante il sonno, l'incapacità di rilevare elevati livelli di CO2 nel sangue, o una canalopatia cardiaca che interferisce col ritmo cardiaco.

Meno del 5% dei neonati deceduti per morte improvvisa del lattante ha avuto episodi prolungati di apnea prima del decesso, cosicché la coincidenza fra i soggetti deceduti per morte improvvisa del lattante e quelli con apnea prolungata ricorrente è bassa.

Fattori di rischio per la sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante e per la sindrome della morte improvvisa del lattante

È stata fortemente documentata la sicura associazione tra la posizione prona (sulla pancia) durante il sonno e un aumento del rischio di sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante.

Altri fattori di rischio (vedi tabella Fattori di rischio per la morte infantile improvvisa inaspettata) comprendono culle vecchie o malsicure, biancheria da letto soffice (p. es., lana d'agnello), materassi ad acqua, condivisione del letto con un genitore/caregiver, fumare in casa e un ambiente sovrariscaldato. I fratelli di neonati morti di morte improvvisa del lattante sono 5 volte più a rischio di morte per tale sindrome; non è chiaro se questo è legato alla genetica o all'ambiente (compresi eventuali abusi da parte della famiglia del neonato coinvolto).

Molti fattori di rischio per morte improvvisa del lattante sono validi anche per i decessi da sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante.

Tabella
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Diagnosi della morte improvvisa del lattante

  • Esclusione di altre cause tramite autopsia

La diagnosi di morte improvvisa del lattante è di esclusione e non può essere formulata senza un'adeguata autopsia che escluda le altre cause di decesso improvviso e inspiegabile (p. es., emorragia cerebrale, meningite e miocardite). L'autopsia può essere necessaria in molti stati.

Inoltre, il team di assistenza (compresi i lavoratori sociali) deve valutare il rischio di soffocamento dei neonati o di un trauma non accidentale (vedi Panoramica sul maltrattamento infantile); la preoccupazione per questa eziologia deve aumentare quando il bambino in questione è al di fuori della fascia d'età a più alto rischio (1-5 mesi) o se in famiglia un altro neonato è deceduto per sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante o ha subito frequenti BRUE (evento breve, risolto, inspiegabile).

Gestione della morte improvvisa del lattante

I genitori che hanno perso un figlio per morte improvvisa del lattante sono provati dal dolore e impreparati alla tragedia. Non essendo possibile trovare una causa definita al decesso del loro bambino, essi sono afflitti da un eccessivo senso di colpa, che può essere aggravato dalle indagini della polizia, dagli assistenti sociali o da altri. I membri della famiglia hanno bisogno di un sostegno non solo immediatamente dopo il decesso del neonato, ma per diversi mesi almeno, per essere aiutati a convivere con il loro lutto e allontanare il loro senso di colpa. Tale supporto comprende, quando possibile, una pronta visita a domicilio per osservare le circostanze della morte improvvisa del lattante e per informare i genitori sulla causa della morte.

L'autopsia deve essere fatta rapidamente. Non appena noti, i risultati preliminari (generalmente entro 12 h) devono essere comunicati ai genitori. Alcuni medici consigliano una serie di visite domiciliari o in ambulatorio per il primo mese per continuare il discorso, rispondere alle domande, e dare alla famiglia i risultati finali (microscopici) dell'autopsia. All'ultimo incontro, è appropriato discutere l'adattamento dei genitori alla loro perdita, in particolare il loro atteggiamento verso l'avere altri figli. Molti consigli e supporto possono essere dati da personale sanitario appositamente addestrato o da persone che abbiano vissuto personalmente la tragedia di una sindrome della morte improvvisa del lattante (visita American SIDS Institute per maggiori informazioni).

Prevenzione della sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante e della morte improvvisa del lattante

I medici, il personale ospedaliero e gli operatori sanitari devono promuovere pratiche di sonno infantile sicure sin dall'inizio della gravidanza.

L'American Academy of Pediatrics (vedi Sleep-Related Infant Deaths: Updated 2022 Recommendations for Reducing Infant Deaths in the Sleep Environment) raccomanda che i neonati siano posizionati sulla schiena su una superficie non soffice, piana e non inclinata per ogni periodo di sonno, a meno che altre condizioni mediche lo impediscano. Dormire sul fianco o puntellati risulta troppo instabile. (Vedi anche la campagna Safe to Sleep®.)

L'incidenza della morte improvvisa del lattante aumenta con le temperature troppo elevate (p. es., indumenti, coperte, ambiente caldo) e in ambiente freddo. Così, bisogna evitare un ambiente troppo caldo o troppo freddo, evitare di avvolgere il bambino o di coprire la testa, e rimuovere biancheria da letto, come coperte e lenzuola non montate, e lenzuola morbide, come la pelle di pecora, cuscini, peluche/animali, coprimaterassi, materiali simili a pellicce, e trapunte, dalla culla.

Un ciuccio è raccomandato al momento del sonno e prima di coricarsi per facilitare l'apertura delle vie aeree e ridurre il rischio di morte improvvisa del lattante.

I genitori/tutori non devono lasciar dormire il neonato nel loro letto. Si raccomanda che i bambini dormano nella camera dei genitori/caregiver vicino al letto dei genitori/caregiver, ma su una superficie separata progettata per i bambini, idealmente per almeno i primi 6 mesi.

Per aiutare a prevenire lo sviluppo di punti piatti sulla testa dei bambini, i bambini devono passare un po' di tempo sulla pancia quando sono svegli e qualcuno li sta guardando. I genitori/tutori devono essere incoraggiati ad iniziare brevi periodi di tempo sulla pancia subito dopo la dimissione ospedaliera, aumentando gradualmente fino ad almeno 15-30 minuti/die entro l'età di 7 settimane. Per arrotondare la testa del bambino, i genitori/chi accudisce il bambino devono cambiare ogni settimana la direzione in cui si trova il bambino nella culla ed evitare di lasciare troppo a lungo il bambino nei seggiolini auto, nei marsupi e nelle sdraiette.

Le madri devono ricevere cure prenatali regolari ed evitare il fumare, la nicotina, l'alcol, la marijuana, gli oppiacei e l'uso di droghe illecite durante la gravidanza e dopo la nascita. I neonati non devono essere esposti al fumo.

L'allattamento al seno è incoraggiato per aiutare a prevenire le infezioni ed è associato a un ridotto rischio di morte improvvisa del lattante.

Le vaccinazioni di routine sono raccomandate per i neonati.

Non ci sono prove che il monitoraggio a domicilio degli episodi di apnea riduca l'incidenza della morte improvvisa del lattante, pertanto, tale pratica non è consigliata per la prevenzione. Non ci sono prove per raccomandare la fasciatura per la prevenzione della sindrome della morte improvvisa del lattante.

Punti chiave

  • La sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante è un termine usato per descrivere qualsiasi morte inaspettata e improvvisa sia spiegata che inspiegata di un bambino < 1 anno di età, che spesso si verifica durante il sonno o nella zona del sonno del neonato.

  • La sindrome della morte improvvisa del lattante è un sotto insieme della sindrome della morte improvvisa inaspettata del lattante di un bambino di età tra 1 mese e 1 anno di età in cui un esame del luogo del decesso, un esame postmortem e un'anamnesi accurati, non riescono a evidenziare alcuna causa.

  • Cause specifiche, tra cui abusi sui minori, devono essere escluse da una valutazione clinica e dall'autopsia.

  • L'eziologia non è chiara, nonostante siano stati identificati diversi fattori di rischio.

  • I più importanti fattori di rischio modificabili includono la posizione assunta durante il sonno, in particolare la posizione prona, insieme all'evitare la condivisione del letto e al dormire su superfici molto morbide o con biancheria da letto voluminosa.

  • Episodi precedenti di apnea e di BRUE (evento breve, risolto, inspiegabile) non sembrano essere fattori di rischio.

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di queste risorse.

  1. American SIDS Institute: An organization providing education about causes of and ways to prevent SIDS and family support services

  2. American Academy of Pediatrics: Sleep-Related Infant Deaths: Updated 2022 Recommendations for Reducing Infant Deaths in the Sleep Environment

  3. Safe to Sleep®: informazioni per genitori e tutori sulle pratiche di sonno sicuro per i neonati

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