Alcune cause di prurito vulvovaginale o di secrezione vaginale

Causa

Reperti indicativi

Approccio diagnostico*

Donne in età fertile

Vaginosi batterica

Secrezione vaginale maleodorante (odore di pesce), sottile, giallo-verde o grigia, schiumosa

A volte, con irritazione vulvovaginale

Criteri di Amsel per la diagnosi (3 di 4):

  • Secrezione giallo-verde o grigia

  • Secrezione vaginale pH > 4,5

  • Odore di pesce al test dell'odore (applicazione di idrossido di potassio)

  • Cellule traccia (clue cells) osservate durante l'esame microscopico (preparato a fresco con soluzione fisiologica 0,9%)

Test di amplificazione degli acidi nucleici

A volte rilevati dal test di Papanicolaou (Pap test)†

Vaginite candidosica

Secrezione vaginale bianca, spessa, simile a una cagliata che aderisce alla parete vaginale

Irritazione, edema e prurito vulvari e vaginali

Talvolta peggioramento di sintomi dopo i rapporti sessuali e prima delle mestruazioni

Talvolta la recente assunzione di antibiotici.

Non complicato (tutti i seguenti): episodi sporadici, infrequenti; sintomi da lievi a moderati; il patogeno è solitamente la Candida albicans; pazienti immunocompetenti

Complicato (uno dei seguenti): episodi ricorrenti (4 o più); sintomi gravi; Candida non-albicans; paziente immunocompromessa (p. es., diabete, HIV, terapia immunosoppressiva)

Criteri per la diagnosi

  • Tipica secrezione bianca, spessa, simile a una cagliata

  • Il pH vaginale è > 4,5

  • Lieviti in gemmazione, pseudoife o miceli; meglio osservati con un preparato a fresco, specialmente con idrossido di potassio (KOH)

Coltura fungina, specialmente se si sospetta Candida non-albicans

Test con sonda DNA con PCR (reazione a catena della polimerasi)

A volte rilevati dal Pap test†

Infezione da Trichomonas

Secrezione vaginale giallo-verdastra, schiumosa, spesso con odore di pesce

Spesso irritazione, eritema ed edema della vulva e della vagina

A volte disuria o dispareunia

A volte lesioni puntiformi, macchie rosso "fragola" sulle pareti vaginali e sulla cervice

Test di amplificazione degli acidi nucleici (il test preferito)

pH vaginale e preparato a fresco con microrganismi mobili, a forma di pera, flagellati, visibili al microscopio

Test diagnostico rapido immunocromatografico su stick (dipstick)

Coltura

A volte rilevati dal Pap test†

Malattia infiammatoria pelvica

Dolore addominale o pelvico

Secrezione mucopurulenta cervicale

A volte febbre

Dolore al movimento cervicale e/o degli annessi

Test per la gonorrea e la clamidia

Conta dei globuli bianchi

A volte imaging pelvico

Corpi estranei (spesso un assorbente vaginale dimenticato)

Secrezione vaginale estremamente maleodorante, spesso profusa accompagnata da eritema vaginale, disuria e talvolta dispareunia

Oggetti visibili durante la visita ginecologica

Esame pelvico

Donne in menopausa

Sindrome genitourinaria della menopausa

Perdite bianche o giallo pallido, poco abondanti, a volte con sangue

Secchezza vaginale e/o dispareunia

Talvolta ragadi vulvovaginali o spotting con l'attività sessuale

Atrofia vulvovaginale con tessuto vulvovaginale fragile, secco, a volte leggermente dolente

Esame pelvico più i seguenti reperti:

  • pH vaginale > 6

  • La secrezione non ha odore

  • Aumento del numero di neutrofili, cellule parabasali, e cocchi con diminuzione del numero di bacilli osservato durante l'esame microscopico

Vulvite chimica da irritazione indotta dalle urine o dalle feci

Eritema vulvare diffuso

Fattori di rischio (p. es., incontinenza, allettamento)

Esame pelvico

Ogni età

Reazioni di ipersensibilità

Eritema vulvovaginale, edema, prurito (a volte intenso), perdite vaginali

Anamnesi positiva per recente esposizione del tessuto vulvovaginale a nuovi prodotti o farmaci (p. es., spray per l'igiene, lubrificanti, additivi per acqua da bagno, trattamento topico per infezioni da Candida, ammorbidenti, candeggine o saponi da bucato)

Esame pelvico

Infiammazione (p. es., radioterapia pelvica, chemioterapia, uso cronico di farmaci per la vaginite)

Scarse perdite vaginali bianche o giallo pallido

Talvolta, dispareunia

A volte prurito, eritema, dolore urente, lieve sanguinamento

Talvolta stenosi vaginale (dopo irradiazione pelvica)

Diagnosi di esclusione basata sull'anamnesi e sui fattori di rischio più i seguenti reperti:

  • pH vaginale > 6

  • Test dell'odore negativo

  • Granulociti e cellule parabasali osservati all'esame microscopico

Fistole intestinali (complicanza ostruttiva del parto, tumori pelvici, chirurgia pelvica o malattia infiammatoria intestinale)

Secrezione vaginale maleodorante con emissione di feci dalla vagina

Visualizzazione diretta o palpazione della fistola nella porzione inferiore della vagina

Test di colorazione (blu di metilene instillato nel retto, e visualizzato nella vagina)

Patologie cutanee (p. es., psoriasi, lichen sclerosus, lichen planus, lichen simplex cronico)

Presenza di caratteristiche lesioni cutanee genitali ed extragenitali

Esame pelvico

Talvolta biopsia

* Se una secrezione è presente, si esegue un esame microscopico a fresco con una soluzione fisiologica e una preparazione con idrossido di potassio (KOH) e di solito si eseguono test per la tricomoniasi, la gonorrea e la clamidia (a meno che non sia evidente una causa non infettiva come un'allergia o un corpo estraneo).

† Il test di Papanicolaou (Pap) non è un test affidabile per la diagnosi di vaginite; la segnalazione accidentale di vaginite su un rapporto citologico cervicale deve essere confermata sulla base dei sintomi e di un'ulteriore valutazione.

KOH = idrossido di potassio, NAAT = test di amplificazione degli acidi nucleici, PCR = reazione a catena della polimerasi.