Linezolid e tedizolid

DiBrian J. Werth, PharmD, University of Washington School of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mag 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Il linezolid e il tedizolid sono gli antibiotici oxazolidinoni.

Linezolid

Il linezolid è un antibiotico oxazolidinone che mostra attività contro i seguenti:

  • Streptococchi

  • Enterococchi, inclusi gli enterococchi resistenti alla vancomicina

  • Stafilococchi, compresi lo S. aureus meticillino-resistente (MRSA) e altri ceppi resistenti ad altre classi di antibiotici

  • Mycobacteria, incluso Mycobacterium tuberculosis

  • Anaerobi, quali Fusobacterium, Prevotella, Porphyromonas, e Bacteroides spp e peptostreptococchi

Controindicazioni al linezolid

Il linezolid è controindicato in pazienti con una pregressa reazione allergica allo stesso.

Il linezolid è controindicato nei pazienti che assumono inibitori delle monoamino ossidasi.

Sindrome serotoninergica

Il linezolid è un inibitore reversibile e non selettivo delle mono-amino-ossidasi (IMAO), l'inibizione delle monoamino ossidasi causa un aumento dei livelli del neurotrasmettitore serotonina. Così, il linezolid ha il potenziale di causare la sindrome serotoninergica (uno stato iperserotonergico caratterizzato da alterazioni dello stato mentale, anomalie neurologiche, e instabilità autonomica) quando viene utilizzato in pazienti con uno dei seguenti:

  • Tumori carcinoidi endocrinologicamente attivi

  • Uso di farmaci con attività serotoninergica

Questi farmaci comprendono gli inibitori della ricaptazione della serotonina, le monoamino ossidasi (p. es., fenelzina, isocarbossazide), antidepressivi triciclici, agonisti del recettore della serotonina 1B/1D (triptani), meperidina, metadone, bupropione, e buspirone. Un'analisi che utilizza i dati dell'FDA Adverse Events Reporting System (FAERS) suggerisce che il linezolid causi con maggiore probabilità la sindrome serotoninergica quando viene utilizzato con citalopram (o escitalopram) o metadone (1). Dati successivi provenienti da studi di coorte suggeriscono che il linezolid possa probabilmente essere somministrato in modo sicuro alla maggior parte dei pazienti che assumono antidepressivi e oppiacei (2, 3). Quindi, i pazienti che assumono questi farmaci e hanno urgente bisogno di linezolid possono essere trattati se il beneficio si ritiene superiore al rischio. Tuttavia, la combinazione di linezolid e di citalopram (o escitalopram) o metadone deve essere evitata quando possibile.

I pazienti con uso recente o attuale di qualsiasi farmaco serotoninergico e di linezolid devono essere attentamente monitorati per le manifestazioni della sindrome serotoninergica durante 2 settimane dopo la sospensione del trattamento (per la fluoxetina, 5 settimane) o per 24 ore dopo l'ultima dose di linezolid.

Il linezolid non è stato studiato in pazienti con sindrome carcinoide; deve essere usato solo nel caso in cui i pazienti vengano strettamente monitorati per evidenziare segni e sintomi da sindrome serotoninergica.

Ipertensione

Il linezolid non deve essere somministrato ai pazienti seguenti, a meno che siano monitorati per possibili aumenti della pressione arteriosa:

  • Quelli che assumono uno dei seguenti: farmaci simpaticomimetici (p. es., pseudoefedrina), vasopressori (p. es., adrenalina, noradrenalina), o farmaci dopaminergici (p. es., la dopamina, dobutamina)

  • Quelli con ipertensione non controllata

  • Quelli con tireotossicosi

  • Quelli con un feocromocitoma

Riferimenti relativi alle controindicazioni

  1. 1. Gatti M, Raschi E, De Ponti F. Serotonin syndrome by drug interactions with linezolid: clues from pharmacovigilance-pharmacokinetic/pharmacodynamic analysis. Eur J Clin Pharmacol. 2021;77(2):233-239. doi:10.1007/s00228-020-02990-1

  2. 2. Bai AD, McKenna S, Wise H, Loeb M, Gill SS. Association of Linezolid With Risk of Serotonin Syndrome in Patients Receiving Antidepressants. JAMA Netw Open. 2022;5(12):e2247426. Pubblicato il 1/12/2022 doi:10.1001/jamanetworkopen.2022.47426

  3. 3. Mitwally H, Saad MO, Alkhiyami D, et al. Risk of serotonin syndrome in acutely ill patients receiving linezolid and opioids concomitantly: a retrospective cohort study. IJID Reg. 2022;5:137-140. Pubblicato il 24/09/2022 doi:10.1016/j.ijregi.2022.09.008

Uso del linezolid in gravidanza e allattamento

Gli studi sulla riproduzione animale con linezolid mostrano alcuni rischi e non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza. Il linezolid deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

Non è noto se il linezolid venga escreto nel latte materno o se il suo utilizzo in allattamento sia sicuro.

Effetti avversi del linezolid

Gli effetti avversi del linezolid comprendono

  • Mielosoppressione reversibile

  • Neuropatia periferica irreversibile

  • Neuropatia ottica reversibile

  • Sindrome serotoninergica

  • Acidosi lattica reversibile

Una mielosoppressione reversibile, con trombocitopenia, leucopenia e anemia, si verifica in circa il 3% dei pazienti (la percentuale è più alta nei neonati e nei bambini piccoli), in genere quando la terapia dura > 2 settimane. Di conseguenza, l'emocromo con formula va controllato a cadenza settimanale, specie se la durata della terapia è di > 2 settimane.

Con l'uso prolungato si possono verificare neuropatia periferica e ottica, pertanto i pazienti in terapia a lungo termine con linezolid devono essere attentamente monitorati per tali disturbi.

Tedizolid

Il tedizolid è un antibiotico oxazolidinone con uno spettro di attività simile a quello del linezolid, anche se può avere attività contro alcuni cocchi Gram-positivi resistenti al linezolid.

Negli studi clinici, il rischio di sindrome serotoninergica e trombocitopenia è inferiore con il tedizolid piuttosto che con il linezolid. Il tedizolid, come il linezolid, può causare neutropenia significativa, e l'uso di questi antibiotici oxazolidinoni non è raccomandato nei pazienti con conta di neutrofili < 1000 cellule/mcL (< 1 × 109/L) quando ci sono alternative accettabili.

Uso del tedizolid in gravidanza e allattamento

Gli studi sulla riproduzione animale con il tedizolid mostrano alcuni rischi e non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza. Il tedizolid deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

Non è noto se il tedizolid venga escreto nel latte materno o se il suo utilizzo in allattamento sia sicuro.

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.

  1. FDA Adverse Events Reporting System (FAERS): A toll that allows users to query FAERS data

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