L'agorafobia è un'intensa ansia e/o un evitamento di situazioni (p. es., essere delle folle o dei centri commerciali, o della guida) che possono essere difficili da lasciare o in cui un aiuto non è prontamente disponibile se si dovessero sviluppare sintomi simil-panici invalidanti. La diagnosi si basa su criteri clinici. Il trattamento si focalizza sulla terapia cognitivo-comportamentale, in particolare sulla terapia d'esposizione.
(Vedi anche Panoramica sui disturbi dell'ansia.)
L'agorafobia è una conseguenza comune del disturbo da panico, ma i 2 disturbi possono svilupparsi indipendentemente.
L'agorafobia colpisce circa il 2% della popolazione in un dato anno ed è più frequente nelle donne (1). L'agorafobia si sviluppa spesso all'adolescenza e nella giovane età adulta, ma può svilupparsi anche negli anziani, specialmente nel contesto delle paure riguardo la sicurezza e le proprie limitazioni fisiche.
Riferimento generale
1. Roest AM, de Vries YA, Lim CCW, et al: A comparison of DSM-5 and DSM-IV agoraphobia in the World Mental Health Surveys. Depress Anxiety36(6):499-510, 2019. doi: 10.1002/da.22885
Sintomatologia dell'agorafobia
Esempi comuni di situazioni o luoghi che creano paura e ansia nei pazienti con agorafobia comprendono uscire di casa, stare in fila, sedersi nel mezzo di una lunga fila di sedili in un teatro o in una classe, e utilizzare i mezzi pubblici, come un bus o un aereo. Alcune persone sviluppano agorafobia in risposta ad attacchi di panico che li portano a evitare i potenziali fattori scatenanti del panico. L'agorafobia può essere relativamente lieve, ma può anche diventare così debilitante che la persona diventa essenzialmente legata alla casa.
Come è vero per altri disturbi d'ansia, i sintomi dell'agorafobia possono aumentare e diminuire in gravità.
Diagnosi dell'agorafobia
Criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th edition (DSM-5-TR)
Per soddisfare i criteri per l'agorafobia del DSM-5-TR, i pazienti devono avere una marcata e persistente (≥ 6 mesi) paura o ansia per 2 o più delle seguenti situazioni (1):
Usare i mezzi pubblici
Trovarsi in spazi aperti (p. es., parcheggio, mercato)
Trovarsi in un luogo chiuso (p. es., negozi, teatro)
Fare la fila o trovarsi in mezzo alla folla
Trovarsi soli fuori casa
La paura deve coinvolgere pensieri come una possibile difficoltà nella fuga o che i pazienti non ricevano aiuto in caso fossero resi inabili dalla paura o da un attacco di panico. In aggiunta, tutti i seguenti punti devono essere presenti:
Le stesse situazioni innescano quasi sempre paura o ansia.
I pazienti evitano attivamente la situazione e/o richiedono la presenza di un compagno.
La paura o l'ansia sono sproporzionate rispetto alla minaccia reale (tenendo conto delle norme socio-culturali).
La paura, l'ansia, e/o l'elusione causano disagio significativo o compromettono significativamente il funzionamento sociale o lavorativo.
Se è presente un'altra condizione medica (p. es., malattia infiammatoria intestinale, morbo di Parkinson), la paura, l'ansia e/o l'evitamento sono chiaramente eccessivi.
Inoltre, la paura e l'ansia non possono essere meglio caratterizzate come un disturbo mentale diverso (p. es., disturbo d'ansia sociale, disturbo da dismorfismo corporeo).
Riferimento relativo alla diagnosi
1. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th edition, Text Revision DSM-5-TR. American Psychiatric Association Publishing, Washington, DC, pp 246-250.
Trattamento dell'agorafobia
Terapia cognitivo-comportamentale
Terapia dell'esposizione
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
L'approccio terapeutico più efficace, basato sulle prove più solide, è la terapia di esposizione che utilizza i principi della terapia cognitivo-comportamentale (1). L'agorafobia può risolversi senza un trattamento formale, forse perché alcune persone affette conducono la propria forma di terapia di esposizione e anche perché i sintomi di ansia (e fattori stressanti scatenanti) fluttuano nel tempo.
Molti soggetti con agorafobia traggono anche beneficio dalla terapia farmacologica con un inibitore della ricaptazione della serotonina (2).
Riferimenti relativi al trattamento
1. Carpenter JK, Andrews LA, Witcraft SM, et al: Cognitive behavioral therapy for anxiety and related disorders: A meta-analysis of randomized placebo-controlled trials. Depress Anxiety 35(6):502-514, 2018. doi: 10.1002/da.22728
2. Chawla N, Anothaisintawee T, Charoenrungrueangchai K, et al: Drug treatment for panic disorder with or without agoraphobia: Systematic review and network meta-analysis of randomised controlled trials. BMJ 376:e066084, 2022. doi: 10.1136/bmj-2021-066084