Travaglio troppo lento

(travaglio protratto; arresto del travaglio)

Revisionato/Rivisto mar 2024
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

    Il travaglio che progredisce troppo lentamente può significare una lenta dilatazione della cervice o un lento movimento del feto attraverso il canale del parto (travaglio protratto) oppure una sospensione completa del travaglio (arresto del travaglio).

    Le cause di una progressione troppo lenta del travaglio sono:

    • Feto troppo grande per riuscire ad avanzare nel canale del parto (pelvi e vagina)

    • Feto in posizione anomala

    • Canale del parto troppo piccolo

    • Contrazioni uterine troppo deboli o troppo distanti tra loro per mantenere l’avanzamento del feto

    • Occasionalmente, contrazioni troppo intense o troppo ravvicinate

    I medici valutano le dimensioni del feto e del canale del parto e ne controllano la posizione, inoltre verificano la forza e la frequenza delle contrazioni. Tutti questi fattori determinano la scelta del trattamento.

    Se il canale del parto è sufficientemente grande per il feto ma il travaglio non progredisce, viene somministrata ossitocina per via endovenosa, al fine di stimolare l’utero a contrarsi con più forza. Se l’ossitocina risulta inefficace, potrebbe essere necessario un parto cesareo. Oppure, se il bambino è già nella corretta posizione per essere partorito possono essere invece impiegati il forcipe o la ventosa ostetrica.

    Se il feto è troppo grande o se il canale del parto è troppo piccolo per consentire al feto di avanzare al suo interno, si esegue un parto cesareo.