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Panoramica sulle malattie vascolari del fegato

DiWhitney Jackson, MD, University of Colorado School of Medicine
Reviewed ByMinhhuyen Nguyen, MD, Fox Chase Cancer Center, Temple University
Revisionato/Rivisto Modificata mag 2024
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Risorse sull’argomento

Il fegato riceve l’ossigeno e i nutrienti di cui ha bisogno dal sangue trasportato da 2 grandi vasi sanguigni:

  • vena porta

  • arteria epatica

La vena porta fornisce circa i due terzi del sangue. Questo sangue contiene ossigeno e molti nutrienti provenienti dall’intestino e trasportati al fegato per essere metabolizzati. L’arteria epatica fornisce il terzo rimanente del sangue. Questo sangue ricco di ossigeno proviene dal cuore e fornisce al fegato circa la metà del fabbisogno di ossigeno. Poiché il fegato riceve sangue da 2 vasi sanguigni, è più protetto: se uno di questi vasi sanguigni dovesse danneggiarsi, spesso il fegato può continuare a funzionare perché riceve l’ossigeno e i nutrienti dall’altro vaso.

Vascolarizzazione del fegato

Il sangue esce dal fegato attraverso le vene epatiche. Questo sangue è una mescolanza del sangue proveniente dall’arteria epatica e dalla vena porta. Le vene epatiche trasportano il sangue alla vena cava inferiore, la vena più grande del corpo, che poi trasporta il sangue proveniente dall’addome e dalle parti basse del corpo alla parte destra del cuore.

Le patologie dei vasi sanguigni (vascolari) del fegato dipendono da uno scarso flusso sanguigno, in entrata o in uscita dal fegato. Se il problema è l’efflusso ematico dal fegato, il sangue ristagna nel fegato provocando una congestione, che può avere come esito un fegato ingrossato. In entrambi i casi, le cellule epatiche non ricevono sangue a sufficienza (ischemia) e sono quindi deprivate di ossigeno e nutrienti. Nella colangiopatia ischemica sono i dotti biliari a non ricevere sangue a sufficienza.

Sapevate che...

  • A differenza del resto dell’organismo, il fegato è l’unico organo che riceve più della metà del proprio fabbisogno di sangue da una vena.

Un flusso sanguigno insufficiente, in entrata o in uscita dal fegato, può dipendere da un’insufficienza cardiaca o da patologie che rendono più probabile la coagulazione del sangue (coagulopatie). Nelle coagulopatie, un coagulo può ostruire la vena porta o la vena epatica, rallentando o bloccando il flusso sanguigno. I disturbi legati alle ostruzioni dei vasi sanguigni comprendono

  • La sindrome di Budd-Chiari, che insorge quando i coaguli di sangue bloccano il flusso del sangue proveniente dal fegato

  • La trombosi della vena porta, che è un’ostruzione o un restringimento della vena porta (il vaso sanguigno che porta il sangue dall’intestino al fegato) dovuto a un coagulo di sangue

  • La sindrome da ostruzione sinusoidale (precedentemente nota come malattia veno-occlusiva), che insorge quando i capillari all’interno del fegato sono ostruiti