L’irite è l’infiammazione dell’epitelio interno pigmentato dell’occhio (uvea), dell’iride o di entrambi.
(Vedere anche Panoramica sulle lesioni oculari.)
Può svilupparsi in seguito a una lesione da impatto o a un’ustione chimica, generalmente nell’arco di tre giorni. Tuttavia, l’irite può anche svilupparsi in assenza di lesioni (vedere Uveite).
I sintomi comprendono lacrimazione, arrossamento dell’occhio e un forte dolore. Di solito si avverte offuscamento della vista o dolore all’esposizione alla luce intensa (fotofobia).
Il medico pone la diagnosi sulla base dell’anamnesi e dei sintomi della persona, e dei riscontri all’esame con lampada a fessura.
Trattamento
Farmaci per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione
Si instillano nell’occhio farmaci per dilatare la pupilla e rilassare i muscoli della parte colorata dell’occhio (iride) che hanno spasmi dolorosi. Questi farmaci sono detti cicloplegici e comprendono l’omatropina e la scopolamina.
Invece i colliri a base di corticosteroidi (come il prednisone) sono spesso utilizzati per abbreviare la durata dei sintomi. Sia i cicloplegici che i corticosteroidi sono solitamente adeguati per alleviare il dolore ma, se necessario, il paziente può assumere anche paracetamolo.