Le fratture della gamba si verificano in una o più delle tre ossa lunghe delle gambe: il femore, la tibia e l’osso più piccolo della gamba (perone).
(Vedere anche Panoramica sulle fratture.)
Le fratture della tibia o del perone che si verificano in prossimità del piede sono considerate fratture della caviglia.
Fratture del femore
Le fratture del femore sono di solito causate da cadute da una certa altezza, incidenti stradali ad alta velocità o investimenti.
La coscia è gonfia, la gamba appare distorta ed è impossibile stare in piedi o camminare.
Sebbene una frattura del femore possa essere evidente, vengono eseguite radiografie per confermare la diagnosi.
I medici applicano un tutore o un dispositivo di trazione e, appena possibile, si esegue un intervento chirurgico per allineare e immobilizzare la frattura.
Le fratture della diafisi del femore sono generalmente dovute a un’intensa forza lesiva, perché quest’osso è molto resistente.
Sintomi delle fratture del femore
Quando la diafisi del femore è fratturata, la coscia è gonfia e la gamba appare distorta e spesso più corta. Il soggetto non è in grado di stare in piedi né di camminare. Può verificarsi la perdita di una notevole quantità di sangue, talvolta con conseguente riduzione della pressione arteriosa a livelli pericolosamente bassi (shock).
Diagnosi delle fratture del femore
Radiografie
(Vedere anche Diagnosi delle fratture.)
Sebbene le fratture della diafisi del femore possano essere date per scontate, sulla base dei sintomi e delle circostanze della lesione, il medico esegue una radiografia per confermare la diagnosi.
Poiché generalmente queste fratture sono il risultato di una forza lesiva intensa, il medico verifica anche la presenza di altre lesioni.
Immagine per gentile concessione della dottoressa Danielle Campagne.
Trattamento delle fratture del femore
Stecca e trazione
Intervento chirurgico per riallineare le ossa fratturate
Per immobilizzare la gamba vengono applicate una stecca e la trazione con un tutore di trazione o uno speciale dispositivo di trazione, solitamente prima di trasportare il soggetto in ospedale. Quindi, appena possibile, viene eseguito un intervento chirurgico per allineare le parti fratturate e mantenerle in sede con aste metalliche o piastre. Questa procedura è detta riduzione a cielo aperto con fissazione interna (ORIF).
Subito dopo l’intervento, la maggior parte delle persone inizia a camminare con le stampelle.