Le lacerazioni del tendine d’Achille consistono nella rottura traumatica del tendine che collega il muscolo del polpaccio al calcagno.
Il tendine d’Achille si lacera quando un movimento spinge le dita verso l’alto (verso la tibia) con troppa forza oppure quando una persona corre o salta vigorosamente.
Il polpaccio è molto dolorante e camminare è difficoltoso, specialmente in caso di lacerazione totale.
I medici solitamente formulano la diagnosi di lacerazione del tendine d’Achille sulla base dei sintomi e dei risultati dell’esame obiettivo.
Il trattamento di norma consiste nel rinvio a un chirurgo ortopedico, che applica un tutore alla caviglia o, per alcune lacerazioni complete, esegue un intervento chirurgico.
(Vedere anche Panoramica sulle distorsioni e altre lesioni dei tessuti molli.)
Le lacerazioni del tendine d’Achille sono comuni.
La lacerazione del tendine può essere totale o parziale.
Cause delle lacerazioni del tendine di Achille
Le lacerazioni del tendine d’Achille si verificano con maggiore frequenza negli atleti e negli uomini di mezza età che conducono una vita sedentaria, specialmente in coloro che sono fuori forma e iniziano a praticare un’intensa attività fisica o uno sport senza prepararsi in modo graduale. Rispetto agli atleti, gli uomini di mezza età hanno maggiori probabilità di subire una lacerazione completa. Queste lesioni possono verificarsi quando non si pratica un preriscaldamento o uno stretching sufficiente prima di un’intensa attività fisica. In genere, la lesione si verifica durante la corsa o il salto, soprattutto se lo sport richiede rapidi cambi di direzione. La lacerazione del tendine avviene quando un movimento spinge le dita del piede verso l’alto, verso lo stinco, con forza eccessiva e oltre il limite del movimento.
In rari casi, nelle persone che assumono antibiotici fluorochinolonici (come la ciprofloxacina) o corticosteroidi, le lacerazioni del tendine d’Achille si producono senza una causa apparente.
Sintomi delle lacerazioni del tendine di Achille
Quando si produce una lacerazione del tendine d’Achille, si ha l’impressione di aver ricevuto un calcio dietro la caviglia e a volte si può udire uno schiocco. Il polpaccio è molto dolorante e camminare è difficoltoso, specialmente in caso di lacerazione totale. Il polpaccio può essere gonfio e contuso.
Diagnosi delle lacerazioni del tendine di Achille
Valutazione medica
Talvolta, risonanza magnetica per immagini (RMI) o ecografia
Il medico è solitamente in grado di diagnosticare le lacerazioni del tendine d’Achille in base all’esame obiettivo.
Per verificare la presenza di questa lacerazione, i medici procedono nel seguente modo:
Premono sul polpaccio della gamba lesa mentre la persona è in posizione prona. Se la pressione non determina la flessione della caviglia, o se la caviglia si flette a malapena, il tendine è completamente lacerato.
Chiedono alla persona di sdraiarsi in posizione prona e piegare le ginocchia. Solitamente, in questa posizione la caviglia è leggermente flessa; se non lo è, solitamente il tendine è lacerato.
Palpano delicatamente il tendine di Achille per verificare la presenza di una disparità mentre la persona sta in piedi sulla gamba lesionata (se possibile). Se viene rilevata una disparità, il tendine è lacerato.
Talvolta, viene eseguita una RMI o un’ecografia. Tuttavia, vi sono maggiori probabilità di rilevare una lacerazione del tendine d’Achille con l’esame fisico.
Trattamento delle lacerazioni del tendine di Achille
Consulto con un chirurgo ortopedico
Per le lacerazioni parziali e complete, tutore o gesso
Per alcune lacerazioni totali, intervento chirurgico
Chi subisce una lacerazione del tendine d’Achille viene solitamente inviato a un chirurgo ortopedico.
Per lacerazioni parziali e complete, presso il pronto soccorso viene applicato un tutore corto alla gamba lesionata. Il tutore mantiene il piede in una posizione in cui le dita dei piedi sono flesse verso il basso (definita flessione plantare). Tale posizione impedisce l’allungamento del tendine di Achille e aiuta la guarigione della lacerazione. Il tutore viene indossato per un breve periodo, quindi un chirurgo ortopedico decide se sia meglio applicare un gesso o intervenire chirurgicamente per riparare il tendine. In presenza di una lacerazione del tendine d’Achille non si deve caricare la caviglia danneggiata e occorre utilizzare le stampelle.
Alcune lacerazioni totali vengono immediatamente riparate chirurgicamente.
Una lacerazione parziale che provochi sintomi persistenti, per 3 mesi o più, può richiedere la correzione chirurgica.