Avvelenamento da aspirina

DiGerald F. O’Malley, DO, Grand Strand Regional Medical Center;
Rika O’Malley, MD, Grand Strand Medical Center
Revisionato/Rivisto mag 2022 | Modificata set 2022
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I fatti in Breve

L’aspirina e i farmaci correlati, chiamati salicilati, che costituiscono un ingrediente comune di molti farmaci con obbligo di prescrizione e farmaci da banco, sono sicuri a dosi normali, ma un grave sovradosaggio può causare sintomi gravi e, in rari casi, la morte.

  • L’avvelenamento da aspirina può insorgere rapidamente, in seguito all’assunzione di una singola dose elevata, o svilupparsi gradualmente, con l’assunzione di dosi basse per molto tempo.

  • I sintomi consistono in fischi nelle orecchie, nausea, vomito, sonnolenza, stato confusionale e respirazione accelerata.

  • La diagnosi si basa sugli esami del sangue e sui sintomi.

  • Il trattamento comporta la somministrazione di carbone attivo per via orale o sondino gastrico, liquidi e bicarbonato per via endovenosa e, in caso di avvelenamento grave, emodialisi.

(Vedere anche Panoramica sull’avvelenamento.)

Avvelenamento acuto da aspirina

L’ingestione di aspirina e farmaci simili (salicilati) può condurre a un rapido (acuto) avvelenamento da sovradosaggio. La dose necessaria per un avvelenamento acuto è tuttavia piuttosto elevata. Un soggetto che pesa circa 75 kg dovrebbe assumere più di 30 compresse di aspirina da 325 mg per manifestare un avvelenamento veramente lieve. Pertanto, un sovradosaggio acuto di aspirina è raramente accidentale; tuttavia, un avvelenamento accidentale può essere causato da prodotti concentrati contenenti salicilato destinati ad essere applicati sulla pelle, come l’olio di gaultheria (contenente metilsalicilato).

Avvelenamento graduale da aspirina

L’avvelenamento graduale da aspirina può svilupparsi involontariamente quando dosi di aspirina normali o leggermente superiori a quelle normali vengono assunte per un lungo periodo di tempo. I bambini con febbre a cui vengono somministrate per diversi giorni dosi di aspirina anche solo lievemente superiori a quelle prescritte possono manifestare sintomi di avvelenamento, sebbene ai bambini l’aspirina sia somministrata raramente per curare la febbre poiché può causare la sindrome di Reye. Negli Stati Uniti, nessuna delle preparazioni da banco per la cura di tosse e raffreddore nei bambini contiene aspirina; la maggior parte contiene paracetamolo o ibuprofene.

Gli adulti, molti dei quali più anziani, possono sviluppare un graduale avvelenamento dopo parecchie settimane di assunzione.

Il basso dosaggio di aspirina consigliato in caso di coronaropatia per ridurre il rischio di infarto (ovvero 1 aspirina pediatrica oppure mezza aspirina o 1 aspirina intera per adulti al giorno), è troppo basso per causare un avvelenamento graduale di aspirina, anche se assunta per lungo tempo.

Sapevate che...

  • La bassa dose di aspirina utilizzata dai cardiopatici è troppo bassa per causare un avvelenamento da aspirina, anche se viene assunta per un lungo periodo di tempo.

Avvelenamento da salicilati diversi dall’aspirina

L’olio di gaultheria, che contiene un’elevata concentrazione di salicilato (metilsalicilato), è un componente di molti prodotti commerciali, come i linimenti e le soluzioni utilizzati nei vaporizzatori a caldo. Un cucchiaino (5 ml) di olio di gaultheria puro equivale a circa 7.000 milligrammi (22 compresse per adulti) di aspirina, quantità che può essere letale per i bambini piccoli.

Molto meno tossici sono i prodotti da banco contenenti subsalicilato di bismuto (usato nella terapia delle infezioni del tratto digerente), che può causare avvelenamento dopo parecchie dosi.

Sapevate che...

  • Un bambino piccolo può morire per aver ingoiato meno di 1 cucchiaino da tè di olio di gaultheria, che si trova in linimenti e soluzioni utilizzate nei vaporizzatori a caldo.

Sintomi dell’avvelenamento da aspirina

In caso di avvelenamento acuto da aspirina, solitamente i primi sintomi sono:

  • Nausea e vomito

  • Respirazione rapida o profonda

  • Ronzio nelle orecchie

  • Sudorazione

Più avanti, se l’avvelenamento è grave, il soggetto manifesta stordimento, febbre, sonnolenza, iperattività, stato confusionale, crisi convulsive, distruzione del tessuto muscolare (rabdomiolisi), insufficienza renale e respirazione difficoltosa.

In caso di avvelenamento da aspirina graduale, i sintomi compaiono nel giro di giorni o settimane. I sintomi più comuni sono:

  • Sonnolenza

  • Stato confusionale quasi impercettibile

  • Allucinazioni

Si possono manifestare anche stordimento, accelerazione della respirazione, respiro affannoso, febbre, disidratazione, pressione sanguigna bassa, livello di ossigeno basso nel sangue (ipossia), accumulo di acido lattico nel sangue (acidosi lattica), liquido nei polmoni (edema polmonare), convulsioni ed edema cerebrale.

Diagnosi dell’avvelenamento da aspirina

  • Esami del sangue

Per misurare il livello preciso di aspirina nel sangue si effettua un prelievo di sangue. Anche la misurazione del pH (quantità di acido nel sangue) e del livello di anidride carbonica o di bicarbonato nel sangue risulta utile per determinare la gravità dell’avvelenamento. Gli esami vengono in genere ripetuti durante il trattamento, per vedere se il soggetto stia migliorando.

Trattamento dell’avvelenamento da aspirina

  • Carbone attivo

  • Bicarbonato di sodio con potassio, somministrato in vena

  • Talvolta emodialisi

Il carbone attivo somministrato al più presto riduce l’assorbimento dell’aspirina. Nei casi di avvelenamento moderato o grave, si somministrano liquidi contenenti bicarbonato di sodio per via endovenosa. In assenza di danni renali, ai liquidi si aggiunge potassio. Tale miscela provoca l’eliminazione dell’aspirina dal sangue attraverso le urine. In caso di peggioramento nonostante altri trattamenti, l’emodialisi (che utilizza un rene artificiale [dializzatore] per filtrare i veleni) è in grado di rimuovere l’aspirina, altri salicilati e le sostanze acide dal sangue. Altri sintomi come febbre o convulsioni vengono curati se presenti.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. American Association of Poison Control Centers: rappresenta i centri antiveleni con sede negli Stati Uniti che forniscono servizi gratuiti e riservati (24/7) attraverso l’Help Line per i veleni (1-800-222-1222)