Vaccino contro l’epatite B

DiMargot L. Savoy, MD, MPH, Lewis Katz School of Medicine at Temple University
Revisionato/Rivisto apr 2024
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Il vaccino contro l’epatite B aiuta a proteggere dall’epatite B e dalle sue complicanze (epatite cronica, cirrosi e tumore del fegato).

Solitamente, l’epatite B è molto più pericolosa dell’epatite A e talvolta è fatale. I sintomi possono essere leggeri o gravi e includono inappetenza, nausea e affaticamento. Nel 5-10% delle persone, l’epatite B diviene cronica e può portare allo sviluppo di cirrosi e tumore del fegato.

Per ulteriori informazioni, consultare l’informativa Hepatitis B vaccine information statement dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

(Vedere anche Panoramica sull’immunizzazione.)

Somministrazione del vaccino contro l’epatite B

Il vaccino contro l’epatite B viene normalmente somministrato in una serie di due o tre iniezioni intramuscolari. Tuttavia, se un soggetto precedentemente vaccinato è esposto al contatto con il virus, il medico determina il livello di anticorpi contro l’epatite B. Se il livello di anticorpi è basso, il soggetto può aver bisogno di un’altra somministrazione del vaccino contro l’epatite B.

Nell’ambito delle vaccinazioni infantili di routine di solito tutti i bambini ricevono tre dosi: alla nascita, all’età di 1-2 mesi e all’età di 6-18 mesi. I neonati che non ricevono una dose alla nascita devono iniziare la serie il prima possibile. (Vedere CDC: Child and Adolescent Immunization Schedule by Age [Calendario vaccinale per bambini e adolescenti in base all’età].)

È disponibile anche un vaccino che combina i vaccini contro l’epatite A e l’epatite B. Questo vaccino viene somministrato a soggetti di età pari o superiore a 18 anni come serie di tre o quattro dosi.

Il vaccino contro l’epatite B è consigliato per tutti i soggetti fino ai 59 anni di età non vaccinati in precedenza.

Inoltre è consigliato per tutti gli adulti non vaccinati di età pari o superiore a 60 anni che presentano fattori di rischio per l’epatite B, tra cui:

  • Persone la cui professione rende possibile l’esposizione a sangue o altri liquidi corporei potenzialmente infetti, come il personale sanitario, di strutture detentive o di pubblica sicurezza

  • Soggetti che si recano in aree geografiche in cui l’infezione è comune

  • Persone che soffrono di malattie croniche del fegato (come epatite C, cirrosi, steatosi epatica, malattia epatica correlata all’alcol ed epatite autoimmune) o che presentano elevati livelli di alcuni enzimi epatici nel sangue

  • Soggetti con insufficienza renale che necessitano di dialisi

  • Soggetti che fanno uso di sostanze illegali iniettabili

  • Soggetti che hanno avuto più di un partner sessuale negli ultimi 6 mesi

  • Soggetti che necessitano una visita o un trattamento per un’infezione a trasmissione sessuale

  • Uomini che hanno rapporti sessuali con uomini

  • Partner sessuali e contatti domestici di soggetti noti come portatori di epatite B

  • Soggetti con infezione da HIV

  • Soggetti che lavorano o ricevono assistenza in luoghi in cui vi sono persone ad alto rischio di contrarre l’epatite B (come centri per il trattamento delle infezioni a trasmissione sessuale, centri per il trattamento e la prevenzione delle tossicodipendenze, centri per l’uso di sostanze stupefacenti iniettabili e strutture di assistenza per omosessuali, centri di emodialisi, istituti per disabili mentali, istituti di pena e strutture in cui si eseguono test e terapie per l’infezione da HIV)

Il vaccino contro l’epatite B può essere somministrato anche agli adulti di età pari o superiore a 60 anni che non presentano fattori di rischio se desiderano una protezione contro l’epatite B. Per i soggetti di età pari o superiore a 60 anni con diabete, la decisione di ricevere il vaccino anti-epatite B deve essere presa utilizzando un processo decisionale clinico condiviso in base alle discussioni con il proprio medico.

In presenza di una malattia temporanea, i medici solitamente rimandano la somministrazione del vaccino fino alla sua risoluzione (vedere anche CDC: Who Should NOT Get Vaccinated With These Vaccines? [Chi NON deve essere vaccinato con questi vaccini?]).

Effetti collaterali del vaccino contro l’epatite B

Occasionalmente, la sede dell’iniezione diventa dolente e si sviluppa una leggera febbre.

Questo vaccino non va somministrato a soggetti che hanno già manifestato reazioni allergiche gravi al lievito di birra, che viene utilizzato per la produzione del vaccino contro l’epatite B.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Hepatitis B vaccine information statement

  2. CDC: Who Should NOT Get Vaccinated with these Vaccines?

  3. European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC): Hepatitis B: Recommended vaccinations