I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Idrocefalo

Revisionato/Rivisto dic 2022
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI
Ottenere tutti i dettagli

Che cos'è l’idrocefalo?

L’idrocefalo è un’eccessiva quantità di acqua all'interno della testa. È talvolta chiamato “acqua nel cervello”.

Il cervello presenta al suo interno varie cavità piene di liquido. In caso di idrocefalo, in questi spazi è presente liquido in eccesso

  • che può rendere la testa del bambino più grande

  • Se la pressione nel cervello aumenta in modo eccessivo, il bambino può avere problemi di sviluppo

  • Il liquido può accumularsi a causa di un difetto congenito, sanguinamento all'interno del cervello o un tumore cerebrale

  • I medici intervengono con procedure per drenare il liquido in eccesso

Quali sono le cause dell’idrocefalo?

Il cranio del neonato è formato da varie ossa diverse. Nei primi due anni queste ossa sono solo collegate in modo non rigido. Successivamente, le ossa si fondono in un unico osso solido. Tuttavia prima che si fondano, un aumento della pressione del liquido all'interno del cervello può allontanare le ossa l’una dall’altra. Questo meccanismo impedisce alla pressione arteriosa di diventare pericolosamente alta, ma fa aumentare le dimensioni della testa del bambino. Il cranio dei bambini più grandi e degli adulti non può espandersi, pertanto l’aumento della pressione danneggia il cervello e può diventare rapidamente fatale.

Di seguono sono elencate alcune cause di accumulo di liquido nel cervello:

  • Difetti congeniti del cervello

  • Sanguinamento nel cervello

  • Tumori cerebrali

  • Infezioni cerebrali

L’idrocefalo può svilupparsi nei bambini prima o dopo la nascita.

Quali sono i sintomi dell’idrocefalo?

I sintomi di idrocefalo dipendono dalla sede e dalla quantità di liquido presente. Un bambino con idrocefalo può:

  • avere una testa insolitamente grande

  • essere irritabile o mostrare scarso interesse in qualsiasi cosa

  • emettere un pianto acuto

  • vomitare forzatamente

  • avere convulsioni

  • evidenziare rigonfiamenti nelle parti molli del cranio

  • avere gli occhio che puntano in direzioni diverse l’uno rispetto all'altro (strabismo)

I bambini più grandi possono lamentare cefalea, problemi della vista o entrambi.

Se non trattati, i bambini con idrocefalo possono avere disturbi dell’apprendimento o perdere la vista.

Come viene diagnosticato l’idrocefalo nel bambino?

I medici eseguono esami di routine prima e dopo il parto per valutare la presenza di idrocefalo:

  • prima della nascita, i medici eseguono un’ecografia e misurano la circonferenza della testa del bambino

  • dopo la nascita, i medici misurano la circonferenza della testa con un metro a nastro e se è grande, possono effettuare una TC (tomografia computerizzata), una RMI (risonanza magnetica) o un’ecografia del cranio

Come viene trattato l’idrocefalo?

I medici trattano l’idrocefalo in diversi modi, a seconda della causa, della quantità di liquido presente e della gravità.

Se il liquido non è eccessivo e non sta peggiorando, può non essere necessario alcun trattamento.

Per alleviare temporaneamente i sintomi, i medici possono:

  • prelevare il liquido con un ago inserito nel cervello o talvolta nella parte inferiore della schiena (puntura lombare)

Se il liquido è presente in grande quantità o se causa sintomi, i medici possono:

  • inserire un tubicino di plastica detto shunt nel cervello del bambino per drenare il liquido

  • eseguire un intervento chirurgico al cervello per correggere il problema che ha causato l’accumulo di liquido

Nel caso di shunt, un’estremità del tubicino di plastica viene posta nello spazio del cervello pieno di liquido. La cannula entra sotto la pelle del bambino mentre l'altra estremità si trova all'interno dell’addome. In questo modo si crea un percorso per drenare il liquido dal cervello.

Di solito gli shunt sono permanenti, ma talvolta i medici possono rimuoverli quando il bambino cresce.

Uno shunt può ostruirsi, rompersi oppure infettarsi. In tal caso, potrebbe dover essere sostituito.