I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Tumore della prostata

Revisionato/Rivisto ago 2024
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Un tumore consiste nella replicazione incontrollata di cellule nell’organismo. Le cellule sono i minuscoli mattoni che compongono il nostro corpo e hanno funzioni specifiche. Organi diversi sono costituiti da tipi diversi di cellule. Pressoché qualsiasi tipo di cellula può diventare maligna. 

Cos’è il carcinoma prostatico?

La prostata è una ghiandola presente solo negli uomini. È situata appena sotto alla vescica dell’uomo. Il dotto (uretra) che trasporta l’urina dalla vescica perché fuoriesca dal pene scorre nella parte centrale della prostata. La prostata produce anche il liquido che contribuisce a mantenere sano lo sperma.

Un carcinoma prostatico consiste nella replicazione incontrollata di cellule nella prostata.

  • Negli Stati Uniti, il carcinoma prostatico è il tumore più frequente negli uomini di età superiore ai 50 anni

  • La probabilità di contrarre un carcinoma prostatico aumenta con l’avanzare dell’età

  • Il carcinoma prostatico può crescere molto lentamente e non causare problemi oppure può svilupparsi rapidamente ed essere fatale

  • Di solito, il soggetto non presenta sintomi per molto tempo

  • Quando il tumore si ingrossa, è possibile avere difficoltà a urinare o vedere sangue nelle urine

  • Il medico può suggerire esami di screening per gli uomini oltre i 50 anni o per quelli oltre i 40 anni con fattori di rischio

  • La maggior parte dei carcinomi prostatici viene trattata con un intervento chirurgico o con radioterapia

Organi riproduttivi maschili

Quali sono le cause del carcinoma prostatico?

Il rischio di carcinoma prostatico è maggiore in:

  • Uomini anziani

  • Uomini di razza nera o ispanica

  • Uomini con parenti stretti che hanno avuto un carcinoma prostatico

  • Uomini con parenti stretti che hanno avuto un carcinoma mammario oppure ovarico

Quali sono i sintomi del carcinoma prostatico?

La maggior parte degli uomini non presenta sintomi. Di solito, i sintomi compaiono solo quando il tumore della prostata è di grandi dimensioni o si è diffuso ad altre parti del corpo. come ad esempio:

  • Difficoltà a urinare

  • Necessità di urinare immediatamente o spesso

  • Sangue nelle urine

  • Se il tumore si è diffuso alla ossa, dolore alla schiena, al bacino o alle costole

Come viene diagnosticato il carcinoma prostatico?

Il medico può eseguire degli esami di screening per stabilire se un soggetto è affetto da carcinoma prostatico, anche se non ha sintomi. I test di screening includono:

  • Un esame rettale, in cui il medico palpa l’interno dell’ano con un dito per sentire se la prostata è ingrossata o se presenta protuberanze (noduli)

  • Un esame del sangue per misurare una sostanza prodotta dalla prostata detta antigene prostatico specifico (PSA)

Il livello di PSA di solito aumenta quando si è affetti da carcinoma prostatico. Tuttavia, il PSA può aumentare anche per altre cause.

Se il medico sospetta che un soggetto sia affetto da carcinoma prostatico, esegue altri esami:

  • Ecografia

  • Prelievo di un piccolo campione di tessuto prostatico da analizzare al microscopio (biopsia)

Se un soggetto ha un carcinoma prostatico, il medico gli assegna un numero di classificazione compreso tra 1 e 5 (basato sul punteggio di Gleason, che è da 3 a 10). Il punteggio si basa sull’aspetto più o meno anomalo delle cellule tumorali al microscopio. I tumori con un punteggio pari a 5 sono i più aggressivi e con più probabilità di diffondersi. Questo punteggio è utile al soggetto e al medico per stabilire un piano terapeutico.

Il medico esegue anche una RMI (risonanza magnetica per immagini), una TC (tomografia computerizzata) o una PET (tomografia a emissione di positroni) per aiutare a determinare se il tumore della prostata si è diffuso.

Se il soggetto presenta dolore osseo o il medico ritiene che il tumore possa essere diffuso alle ossa, al cervello o al midollo spinale, il medico esegue i seguenti esami:

  • scintigrafia ossea

  • TC o RMI

Come viene trattato il carcinoma prostatico?

I medici collaborano con il paziente per decidere il trattamento migliore da adottare. I trattamenti consigliati dipendono da:

  • Diffusione o meno del tumore dalla prostata

  • Il gruppo di classificazione (basato sul punteggio di Gleason)

  • Età e salute generale del soggetto

Le opzioni terapeutiche prevedono quanto segue:

  • Semplice monitoraggio del tumore (sorveglianza attiva)

  • Trattamenti per eliminare il tumore

  • Sollievo dei sintomi se il tumore è incurabile

Sorveglianza attiva

Poiché i carcinomi prostatici con un punteggio di Gleason molto basso si sviluppano molto lentamente, si può scegliere di non trattarli immediatamente, in particolare nei soggetti anziani. Gli uomini anziani affetti da molti problemi di salute spesso muoiono a causa di tali altre malattie prima che il carcinoma prostatico peggiori. Il medico esegue controlli regolari e misura il livello di PSA. Esegue ulteriori biopsie per vedere se il tumore sta crescendo e necessita di trattamento.

Trattamento del tumore

Se il paziente e i medici ritengono che il trattamento possa aiutare ad allungare la sopravvivenza e a diminuire i sintomi gravi, si ricorre a:

L’intervento chirurgico è mirato all’asportazione completa della prostata. Alcuni medici eseguono l’intervento chirurgico con l’aiuto di un robot chirurgico attraverso alcune piccole incisioni. Altri medici praticano un’incisione più ampia a mano in fondo all’addome.

Esistono diversi tipi di radioterapia per il carcinoma prostatico. Ad esempio, alcuni usano fasci di radiazioni. Altri impiantano piccoli pellet radioattivi (“semi”) all’interno della prostata.

Tuttavia, questi trattamenti possono avere degli effetti collaterali. Possono causare problemi di erezione (disfunzione erettile) o difficoltà a controllare la minzione.

Trattamento dei sintomi (cure palliative)

Se il tumore si è diffuso all’esterno della prostata, i medici non eseguono un intervento chirurgico curativo né radioterapia. Questo perché i suddetti trattamenti non sono utili per il tumore all’esterno della prostata, pertanto non vale la pena sottoporre il soggetto al rischio di effetti collaterali. Tuttavia, il medico prescrive delle terapie per rallentare il tumore e alleviare i sintomi. Tali terapie includono:

  • Terapia ormonale per bloccare gli effetti del testosterone, un ormone che favorisce la crescita del carcinoma prostatico

  • Radioterapia per alleviare il dolore osseo

  • Chemioterapia per rallentare la crescita tumorale

  • Farmaci per rinforzare le ossa

Indipendentemente dalla terapia prescelta dal soggetto e dal medico, di solito il medico controlla i livelli di PSA del paziente da 1 a 3 volte l’anno per il resto della vita del paziente.