I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Schistosomiasi

(bilharziosi)

Revisionato/Rivisto lug 2023
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Cos’è la schistosomiasi?

La schistosomiasi è un’infezione causata da minuscoli parassiti chiamati trematodi e appartenenti al genere Schistosoma.

  • I trematodi sono comuni nei fiumi e laghi delle regioni tropicali del Sud America, dell’Africa e dell’Asia

  • La schistosomiasi si contrae nuotando o facendo il bagno in acque contenenti larve di trematodi

  • Le larve in grado di infettare l’uomo (cercarie) penetrano nella cute e si spostano attraverso il sangue

  • Alla fine si ritrovano nei vasi sanguigni di piccolo calibro dell’intestino o della vescica

  • Tra i sintomi iniziali si annoverano un’eruzione cutanea pruriginosa, seguita da febbre, brividi, dolori muscolari, debolezza e dolore addominale

  • Il medico fa analizzare campioni di feci e urine per verificare la presenza di uova di trematodi

  • Per eliminare i trematodi, il medico tratta i pazienti con farmaci antiparassitari (antielmintici)

Quali sono le cause della schistosomiasi?

La schistosomiasi è dovuta a parassiti chiamati trematodi e appartenenti al genere Schistosoma. I trematodi adulti hanno una lunghezza di circa 1-2 centimetri.

La schistosomiasi si contrae nuotando o facendo il bagno in acque dolci contenenti i trematoidi.

  • Mentre ci si trova in acqua, i trematodi entrano in contatto con la pelle

  • Quindi vi penetrano e in seguito si spostano nel sangue fino alla vescica o all’intestino

I trematodi nella vescica o nell’intestino depositano molte uova che:

  • Irritano i tessuti e causano ulcere, cicatrici e sanguinamento

  • Alcune uova passano dall’intestino al fegato

  • Le uova vengono eliminate con le feci o le urine

  • Se le urine o le feci di una persona infetta raggiungono acque dolci, le uova si schiudono e il ciclo di infestazione può ricominciare

Quando le uova passano dall’intestino al fegato, quest’ultimo può infiammarsi e ciò può determinare una cicatrizzazione e un aumento della pressione nella vena porta, che trasporta il sangue dall’intestino al fegato. L’elevata pressione nella vena porta (ipertensione portale) può causare l’ingrossamento della milza. Può anche causare il sanguinamento delle vene dell’esofago (il “tubo” che collega la gola allo stomaco).

Quali sono i sintomi della schistosomiasi?

La maggioranza delle persone è asintomatica. Quando le cercarie penetrano nella pelle, si può manifestare:

  • Un’eruzione cutanea pruriginosa

Dopo alcune settimane, si possono presentare una sensazione di malessere e sintomi quali:

  • Febbre

  • Brividi

  • Tosse

  • Dolori muscolari

  • Mal di pancia

In base all’area del corpo in cui sono presenti i trematodi adulti si possono manifestare: 

  • Dolore alla minzione e comparsa di sangue nelle urine

  • Diarrea (feci molli, acquose) con sangue

  • Ingrossamento di fegato e milza

Un’infezione grave può determinare la perdita di una quantità di sangue sufficiente per sviluppare:

  • Anemia (bassa conta dei globuli rossi)

La schistosomiasi può inoltre colpire altri organi, come i polmoni, il midollo spinale, i reni e il cervello.

Come viene diagnosticata la schistosomiasi?

Il medico sospetta la schistosomiasi sulla base dei sintomi, specialmente nel caso in cui il paziente ha recentemente nuotato o fatto il bagno in acque possibilmente contaminate. Il medico verifica la presenza di schistosomiasi ricercando le uova dei trematodi in:

  • Feci

  • Urina

  • Tessuti dell’intestino o della vescica

Talvolta, vengono eseguite anche analisi del sangue, un’ecografia o una tomografia computerizzata (TC), al fine di valutare la gravità dell’infezione.

Come si cura la schistosomiasi?

Per il trattamento della schistosomiasi si impiegano:

  • Farmaci antiparassitari

Inoltre, 1 o 2 mesi più tardi il medico può prescrivere un altro esame delle feci o delle urine per assicurarsi che non siano più presenti uova di trematodi.

Come si può prevenire la schistosomiasi?

Per prevenire la schistosomiasi è consigliabile:

  • Evitare di nuotare, fare il bagno o sguazzare in acque note per contenere trematodi

  • Nelle aree in cui i trematodi costituiscono un problema, bollire l’acqua o conservarla per un giorno o due prima di usarla per lavarsi

  • Qualora si entri accidentalmente a contatto con acqua contaminata, asciugarsi energicamente con un asciugamano; ciò aiuta a rimuovere i parassiti prima che penetrino attraverso la pelle

Quando le uova si schiudono nell’acqua, le larve dei trematodi infettano un ospite intermedio, le lumache acquatiche. Pertanto, a volte i bacini d’acqua dolce noti per contenere trematodi vengono trattati con sostanze chimiche che uccidono le lumache acquatiche.