Protesi dentali

DiBernard J. Hennessy, DDS, Texas A&M University, College of Dentistry
Revisionato/Rivisto feb 2023
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La perdita dei denti può essere causata da vari disturbi, compresi carie, parodontopatie o lesioni oppure possono essere rimossi se il trattamento fallisce. La mancanza di uno o più denti può causare problemi estetici e di parola, nonché problemi di allineamento dei denti o della mascella superiore o inferiore. Un dente mancante può far sì che i denti circostanti si muovano.

Il dente mancante può essere sostituito da diversi tipi di protesi dentali. Questi comprendono ponti, capsule, impianti e dentiere.

Ponti, capsule e impianti

Un dente estratto può essere sostituito da un ponte o da un impianto. Un dente gravemente danneggiato può essere ricoperto da una capsula.

Un ponte è una protesi parziale fissa in cui i denti su entrambi i lati del dente mancante sono ricoperti da capsule. Un ponte è composto da denti finti fusi insieme e quindi fissati a una capsula che viene cementata ai denti naturali. Un ponte viene fissato in modo permanente e non può essere rimosso. Per sostituire i denti mancanti è possibile utilizzare più di un ponte.

Una capsula è un cappuccio (ricostruzione) che viene fissato sopra un dente. Solitamente, occorrono almeno due sedute dal dentista, sebbene talvolta ne siano necessarie anche di più, per ottenere una capsula della forma corretta. Durante la prima visita, il dentista prepara il dente riducendone leggermente le dimensioni, prende l’impronta del dente preparato e colloca sul dente una capsula provvisoria. La capsula permanente viene quindi realizzata presso un laboratorio odontotecnico, utilizzando l’impronta. Alla seduta successiva, la capsula provvisoria viene rimossa e viene cementata quella definitiva sul dente preparato. Molti dentisti oggi usano scanner e dispositivi per la fresatura della corona digitali che aiutano a progettare e fresare una corona per l’inserimento il giorno stesso.

Di solito, le corone sono realizzate in oro, ceramica, o porcellana fusa a una struttura di metallo. Il rivestimento di porcellana può essere utilizzato per mascherare il colore del metallo. Sebbene la porcellana sia più dura e più abrasiva rispetto allo smalto del dente e possa causare il logoramento del dente opposto, le ceramiche più recenti sono meno inclini a farlo. Inoltre, le corone realizzate interamente in porcellana o materiali simili hanno una tendenza leggermente maggiore a rompersi rispetto a quelle interamente in metallo.

Possono essere utilizzati impianti per sostituire i denti mancanti. Se l’osso della mascella non è sufficientemente sano, è possibile realizzare innesti ossei per creare un letto adeguato per gli impianti. Gli impianti sono apparecchi in metallo inseriti nell’osso mascellare. Il metallo è una lega speciale alla quale le cellule ossee possono fissarsi. Dopo un certo lasso di tempo, di solito da 2 a 6 mesi, l’impianto si salda all’osso e viene fissato un perno. Quindi, un dente artificiale (corona) o un dente (da una dentiera parziale o totale) viene attaccato al perno. Ne risulta un dente (o dei denti) in grado di sostenere la pressione della normale masticazione. Oggi gli impianti sono considerati l’opzione ideale perché non si deteriorano e offrono un’ottima alternativa fissa alle protesi parziali rimovibili. Per prevenire le infezioni, occorre tenere estremamente pulita l’area che circonda l’impianto.

Corone, ponti e impianti

Dentiere

Le dentiere totali o parziali sono utili per le persone che hanno perso tutti o quasi tutti i denti. Le dentiere totali possono essere rimosse e vengono utilizzate da coloro che non hanno più denti. Anche le dentiere parziali possono essere rimosse e vengono utilizzate da persone che devono sostituire diversi denti, ma che non possono avere o non possono permettersi ponti o impianti.

Il dentista realizza accuratamente le dentiere in modo che si adattino bene e abbiano un aspetto naturale. In genere, la realizzazione di dentiere richiede diversi mesi e prevede una sequenza di passaggi accuratamente stabiliti. Una persona che porta una dentiera deve recarsi dal dentista almeno una volta all’anno. La forma della bocca e delle ossa mascellari può cambiare nel corso del tempo o acquistando o perdendo peso, in questo caso può essere necessario adattare o riposizionare le dentiere.

Le dentiere possono migliorare l’aspetto e il modo di parlare, tuttavia sono lungi dall’essere la soluzione ideale. Non ripristinano del tutto la sensazione dei denti naturali e ripristinano meno del 20% della capacità di masticazione fornita dai denti naturali. Inoltre, le protesi possono causare disagio e interferire con il gusto

Le protesi devono essere tenute pulite. Devono essere rimosse dopo ogni pasto e pulite con un dentifricio non abrasivo e non sbiancante o bicarbonato di sodio con uno spazzolino da denti o per protesi morbido. Inoltre, la bocca deve essere detersa per rimuovere i residui di alimenti. Le protesi devono essere rimosse prima di andare a dormire, pulite accuratamente e conservate in un luogo sicuro. Può essere utile immergere le protesi durante la notte in una soluzione detergente, ma ciò non è necessario se vengono pulite a fondo con uno spazzolino da denti.

Problemi legati alle protesi

Talvolta, le gengive al di sotto delle protesi diventano rosse e infiammate e acquistano un aspetto vellutato (stomatite da protesi). L’infiammazione può essere causata dal lievito Candida e putrebbe non essere dolorosa. I soggetti con questo tipo di infiammazione possono presentare dentiere poco adatte, scarsa igiene orale e/o dentiere che si muovono eccessivamente. Più frequentemente, i soggetti che indossano la dentiera 24 ore al giorno sono a maggior rischio di infiammazione. Le persone affette da una crescita incontrollata di Candida possono sviluppare chiazze simili a cotone o lesioni simili ad ulcere sulle gengive che spesso possono essere facilmente trattate con farmaci. Se l’infiammazione persiste, il dentista può prescrivere una biopsia per la ricerca del cancro orale e altri esami per ricercare patologie sistemiche, come il diabete.

Protesi ben realizzate, nuove o riadattate, migliorano quasi sempre la situazione. Migliorare l’igiene orale e una pulizia più efficace della protesi possono anch’esse aiutare a ridurre l’infiammazione del tessuto. Alcune persone possono dover rimuovere le protesi per periodi prolungati e usare collutori antimicotici e prodotti in cui mettere a bagno le protesi durante la notte. Il dentista può prescrivere una varietà di antimicotici per uso topico per trattare l’infezione da lievito (Candida) che contribuisce all’infiammazione sotto la protesi.

Apparecchi dentali e interventi chirurgici

In genere, tutti gli apparecchi dentali e le protesi rimovibili vengono rimossi prima di un’anestesia generale o di un intervento chirurgico alla gola per impedire che si rompano o che vengano inghiottiti o inalati nei polmoni. Nel corso di un intervento, gli apparecchi dentali e le protesi vengono conservati in acqua per evitare alterazioni della forma. Talvolta, tuttavia, gli anestesisti (i medici che somministrano l’anestesia durante l’intervento chirurgico) permettono di indossare le protesi per poter inserire meglio il tubo di ventilazione. Inoltre, indossare le protesi durante un intervento permette di mantenere una normale forma del viso, in modo che la maschera per l’anestesia aderisca meglio, e impedisce che le gengive vengano lesionate dai denti naturali nelle zone in cui non ci sono denti.

Ulteriori informazioni

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  1. Mouth Healthy: questa risorsa generale offre informazioni sulla salute orale, comprese alimentazione e guida nella scelta di prodotti approvati dall’American Dental Association. Offre anche consigli su come trovare un dentista e come e quando richiedere un consulto.