Distocia di spalla

Revisionato/Rivisto gen 2024
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    La distocia di spalla si verifica quando una spalla del feto si incastra nell’osso pubico o nell’osso sacro materno bloccando il bambino nel canale del parto.

    Nella distocia di spalla la testa del feto fuoriesce, ma la spalla si incastra nell’osso pubico o nell’osso sacro della madre. Di conseguenza, la testa si ritrae leggermente nella vagina. Il neonato non può respirare, perché il canale del parto preme conto il torace e il cordone ombelicale, Di conseguenza, i livelli di ossigeno nel sangue del bambino diminuiscono ed esiste un rischio di lesioni o morte.

    La distocia di spalla non è comune, ma è più probabile in presenza di una delle seguenti condizioni:

    Quando è presente distocia di spalla il medico prova rapidamente varie tecniche per liberare la spalla, in modo tale che il bambino possa essere partorito per via vaginale. Per favorire l’espulsione, si può ricorrere all’episiotomia (un’incisione che amplia l’orifizio vaginale).

    Se tali tecniche non hanno successo, il neonato può essere spinto nuovamente nella vagina e fatto nascere con parto cesareo.

    La distocia di spalla aumenta il rischio di problemi e di decesso del neonato. Le ossa del neonato possono fratturarsi durante il parto, e il plesso brachiale (la rete di nervi che invia segnali dal midollo spinale a spalle, braccia e mani) può subire danni. Anche la donna presenta una maggiore probabilità di avere problemi quali

    • Eccessivo sanguinamento al momento del parto (emorragia post-partum)

    • Lacerazioni dell’area tra l’orifizio vaginale e l’ano (perineo)

    • Lesione dei muscoli della zona genitale e dei nervi inguinali

    • Separazione delle ossa pubiche.