Rinite

DiMarvin P. Fried, MD, Montefiore Medical Center, The University Hospital of Albert Einstein College of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2023
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I fatti in Breve

La rinite è un’infiammazione con gonfiore della membrana mucosa nasale, caratterizzata da rinorrea e ostruzione nasale e solitamente causata dal raffreddore comune o da un’allergia stagionale.

  • I raffreddori e le allergie sono le cause più comuni di rinite.

  • I sintomi della rinite includono rinorrea, starnuti e ostruzione nasale.

  • In genere, la diagnosi si basa sui sintomi.

  • Il trattamento della rinite è differenziato a seconda della forma della condizione, per esempio con antibiotici, antistaminici, chirurgia, iniezioni di desensibilizzazione (talvolta denominate vaccini antiallergici) e allontanamento delle sostanze irritanti.

La rinite viene classificata come allergica o non allergica. Solitamente la rinite non allergica è causata da un’infezione virale, ma può essere causata anche da sostanze irritanti. Il naso è la parte delle vie aeree superiori che più frequentemente è soggetta alle infezioni.

La rinite può essere acuta (di breve durata) oppure cronica (di lunga durata). La rinite acuta è solitamente provocata da infezioni virali, ma può anche essere dovuta ad allergie, batteri o altre cause. La rinite cronica di solito è associata alla sinusite cronica (rinosinusite cronica).

Rinite allergica

La rinite allergica è provocata da una reazione del sistema immunitario dell’organismo a un agente ambientale scatenante. I più frequenti agenti ambientali scatenanti comprendono: polvere, muffe, pollini, graminacee, piante e animali. Sia le allergie stagionali che le allergie perenni possono provocare rinite allergica.

I sintomi sono: prurito, starnuti, rinorrea, ostruzione nasale, prurito agli occhi e lacrimazione. Possono essere presenti anche cefalea, gonfiore delle palpebre, tosse e respiro sibilante.

Il medico può diagnosticare una rinite allergica in base all’anamnesi dei sintomi. Spesso, il paziente presenta una storia familiare di allergie. Informazioni più dettagliate possono essere ottenute da esami del sangue o dermatologici.

I seguenti trattamenti possono aiutare a prevenire o trattare i sintomi della rinite allergica:

  • Evitare la sostanza che scatena l’allergia previene i sintomi, ma non è sempre possibile.

  • I corticosteroidi nasali in spray riducono l’infiammazione causata da diverse fonti e sono relativamente sicuri per i trattamenti a lungo termine.

  • Gli antistaminici aiutano a prevenire la reazione allergica e i sintomi correlati. Gli antistaminici meno recenti seccano la mucosa del naso, ma molti causano anche sonnolenza e altri problemi, specialmente negli anziani. Alcuni dei più recenti richiedono la prescrizione del medico e non causano molti di questi effetti collaterali.

  • Anche i lavaggi con una soluzione salina tramite flacone a pompetta o siringa a bulbo (irrigazione nasale) o l’uso di uno spray a base di acqua salata possono contribuire ad alleviare i sintomi.

  • Le iniezioni di desensibilizzazione, che contengono piccole quantità della sostanza che provoca l’allergia (la cosiddetta immunoterapia di desensibilizzazione o talvolta vaccinazione antiallergica), favoriscono lo sviluppo di una tolleranza a lungo termine verso specifici agenti ambientali scatenanti, ma possono richiedere mesi o anni prima di diventare completamente efficaci.

Gli antibiotici non alleviano i sintomi della rinite allergica.

Rinite non allergica

Rinite virale acuta

La rinite virale acuta può essere causata da diversi virus, di solito il raffreddore comune.

I sintomi sono: rinorrea, starnuti, congestione, gocciolamento retronasale, tosse e febbre lieve.

L’ostruzione nasale può essere alleviata assumendo decongestionanti, come fenilefrina od ossimetazolina in spray nasale oppure pseudoefedrina per via orale. Tali farmaci, disponibili senza prescrizione, causano il restringimento (costrizione) dei vasi della mucosa nasale. Gli spray nasali devono essere utilizzati solo per 3 giorni, perché dopo tale periodo di tempo, quando gli effetti dei farmaci si affievoliscono, la mucosa spesso si gonfia anche più di prima. Questo fenomeno è definito congestione di rimbalzo.

Gli antistaminici per via orale o come spray nasale talvolta aiutano a controllare la rinorrea, ma alcuni causano sonnolenza e la maggior parte può causare altri problemi, specialmente negli anziani (vedere Invecchiamento e farmaci). Altri farmaci come gli stabilizzatori dei mastociti, alcuni dei quali agiscono anche da antistaminici, possono controllare i sintomi della rinite allergica.

Gli antibiotici non sono efficaci per la rinite virale acuta.

Rinite cronica

La rinite cronica in genere è un’estensione della rinite causata da infiammazione o infezione virale. Tuttavia, in rari casi può verificarsi nell’ambito di malattie come sifilide, tubercolosi, rinoscleroma (una malattia cutanea caratterizzata da tumefazioni nodulari molto dure che compaiono inizialmente sul naso), rinosporidiosi (un’infezione del naso caratterizzata da polipi emorragici), leishmaniosi, blastomicosi, istoplasmosi e lebbra, tutte caratterizzate da lesioni infiammate (granulomi) e dalla distruzione del tessuto molle, della cartilagine e dell’osso. Anche gli agenti irritanti aerei e la bassa umidità possono causare la rinite cronica.

La rinite cronica causa ostruzione nasale e, nei casi gravi, formazione di croste, frequenti epistassi e dense secrezioni maleodoranti piene di pus dal naso.

I decongestionanti possono alleviare i sintomi. Qualsiasi infezione sottostante richiede una coltura (esame dei microorganismi cresciuti da un campione di muco per stabilire se l’infezione sia batterica o micotica) e un trattamento appropriato. Se i sintomi persistono, può essere necessaria una biopsia (prelievo di un campione di tessuto da osservare al microscopio) per escludere la presenza di tumori.

Rinite atrofica

La rinite atrofica è una forma di rinite cronica in cui la mucosa si assottiglia (atrofia) e si irrigidisce, causando l’allargamento (dilatazione) e l’inaridimento delle fosse nasali. Questa atrofia spesso ricorre negli anziani. Sono a rischio anche le persone che soffrono di granulomatosi con poliangioite (precedentemente denominata granulomatosi di Wegener). Le cellule di norma presenti nella mucosa nasale, che secernono muco e hanno proiezioni ciliate per eliminare le particelle di polvere, sono sostituite da cellule simili a quelle solitamente riscontrate a livello cutaneo. Questo disturbo può insorgere anche nelle persone che sono state sottoposte a numerosi interventi chirurgici dei seni paranasali in cui buona parte delle strutture endonasali e della mucosa è stata rimossa. Un altro fattore è una prolungata infezione batterica del rivestimento nasale.

Si formano delle croste all’interno del naso e si sviluppa un odore sgradevole. I soggetti possono presentare epistassi gravi e ricorrenti e perdere il senso dell’olfatto (anosmia).

Il trattamento mira a ridurre la formazione delle croste, eliminare l’odore sgradevole e ridurre le infezioni. Gli antibiotici, come la mupirocina in pomata applicata all’interno del naso, uccidono i batteri. Gli estrogeni assunti tramite spray nasali o per via orale e le vitamine A e D per bocca possono ridurre la formazione delle croste, favorendo le secrezioni della mucosa.

Rinite vasomotoria

La rinite vasomotoria è una forma di rinite cronica. Congestione nasale, starnuti e rinorrea, sintomi frequenti di allergia, si verificano in assenza di fatti allergici. In alcuni soggetti, il naso reagisce fortemente a irritanti (come polvere e polline), profumi, inquinamento o cibi piccanti. Il disturbo è a carattere altalenante e viene aggravato dall’aria secca. La mucosa edematosa ha un colore che varia dal rosso vivo al porpora. Talvolta, i soggetti hanno anche una leggera infiammazione dei seni paranasali. Non presentano una secrezione piena di pus o croste.

Il trattamento della rinite vasomotoria è basato su tentativi e non è sempre soddisfacente. Se l’infiammazione dei seni non è grave, il trattamento mira al sollievo dei sintomi. Può essere vantaggioso evitare il fumo e gli irritanti e usare un sistema di riscaldamento centralizzato che umidifichi l’aria o un vaporizzatore che aumenti l’umidità. Talvolta, risultano utili gli spray nasali a base di corticosteroidi e antistaminici. Gli spray nasali decongestionanti non vanno usati. Tuttavia, i decongestionanti per via orale possono essere usati per qualche giorno se i sintomi peggiorano.

Rinite medicamentosa

La rinite medicamentosa, nota anche come congestione di rimbalzo, è una grave congestione nasale causata da un uso eccessivo (più di 3 giorni di uso continuativo) di spray e gocce nasali decongestionanti (non spray a base di steroidi). Il trattamento prevede la sospensione del farmaco che causa il problema e l’uso di uno spray nasale di soluzione salina. Se necessario, è anche possibile utilizzare spray nasali a base di corticosteroidi.