In un recente numero di Neurology, Suzanne E. Schindler, MD, PhD, della Washington University School of Medicine di St. Louis, e colleghi hanno riferito nel loro studio di ricerca completato di recente (Schindler et al., 2019) che il rapporto tra beta-amiloide plasmatica (Aβ) 42 e Aβ40 plasmatica, come misurato mediante un test ad alta precisione, può prevedere accuratamente l’amiloidosi cerebrale attuale e futura, uno dei tratti distintivi della patologia della malattia di Alzheimer (Alzheimer Disease, AD). Questo studio ha usato tomografia a emissione di positroni per l’amiloide (positron-emission tomography, PET amiloide) o tau-fosforilata (phosphorylated-tau, p-tau)/Aβ42 in liquido cerebrospinale (LCS) come standard di riferimento. LCS p-tau /Aβ42 è una misura che incorpora sia la riduzione mediata dalla patologia Aβ di Aβ42 che la risposta neuronale alla patologia sotto forma di aumento della secrezione di p-tau.
Utilizzando i campioni plasmatici raccolti in 158 partecipanti cognitivamente normali sottoposti a diagnostica per immagini PET amiloide o prelievo di LCS, il gruppo di ricerca ha scoperto che un rapporto più basso di Aβ42/Aβ40 plasmatiche presentava un’elevata corrispondenza con lo stato di PET amiloide (area sotto la curva ROC [receiver operating characteristic area under the curve, AUC]: 0,88) e LCS p-tau /Aβ42 (AUC: 0,85). Quando l’età e lo stato e4 del gene APOE, entrambi importanti fattori di rischio di AD, sono stati aggiunti al modello, Aβ42/Aβ40 plasmatiche potevano predire lo stato di PET amiloide con un’AUC maggiore di 0,94. In un piccolo sottogruppo di soggetti con una scansione PET amiloide negativa al basale, i pazienti con un un rapporto inferiore di Aβ42/Aβ40 plasmatiche avevano un rischio 15 volte maggiore di conversione alla positività dell’amiloide nella diagnostica per immagini PET.
I risultati di questo studio sono notevoli e significativi, e coincidono con studi precedenti condotti dallo stesso gruppo (Ovod et al., 2017) e da un altro gruppo in Giappone e Australia (Nakamura et al., 2018). Quest’ultimo, utilizzando metodi simili basati su immunoprecipitazione e spettrometria di massa, ha riferito che le misurazioni derivate da Aβ42 possono predire l’amiloidosi cerebrale (misurata mediante PET amiloide) con una precisione vicina al 90%.
Le buone prestazioni di Aβ42/Aβ40 plasmatiche per il rilevamento dell’amiloidosi cerebrale ne fanno un eccellente strumento di screening per i soggetti a rischio di demenza AD. Inoltre, questo studio suggerisce che Aβ42/Aβ40 plasmatiche possono diventare positive prima della PET amiloide.
Questo è uno studio molto promettente che aggiungerà un altro forte elemento di evidenza scientifica che siamo un passo più vicini per ottenere un test dei biomarcatori basato sul sangue disponibile per sperimentazioni cliniche e per la pratica clinica, in particolare per lo sviluppo degli strumenti di screening necessari per il disegno di sperimentazioni cliniche di prevenzione, in tal caso, il costo e il carico dello screening delle sperimentazioni cliniche utilizzando PET amiloide sono estremamente elevati. Tuttavia, dobbiamo essere più cauti nell’interpretazione dei risultati. I test plasmatici Aβ42/Aβ40 sono test di screening promettenti per l’amiloidosi cerebrale, ma non un test di screening per l’AD sintomatica, quindi non devono essere considerati come un test diagnostico, che richiede che il test sia non solo altamente sensibile, ma anche altamente specifico. I nuovi test necessitano ancora di convalida, tra cui replicazione, ottimizzazione e generalizzazione a popolazioni diverse. Potrebbe essere necessario il confronto testa a testa tra il test proposto e diversi altri test plasmatici.
Bibliografia
Nakamura A, Kaneko N, Villemagne VL, et al: High performance plasma amyloid-beta biomarkers for Alzheimer’s disease. Nature 554:249–254, 2018.
Ovod V, Ramsey KN, Mawuenyega KG, et al: Amyloid β concentrations and stable isotope labeling kinetics of human plasma specific to central nervous system amyloidosis. Alzheimers Dement 13:841–849, 2017.
Schindler SE, Bollinger JG, Ovod V, et al: High-precision plasma β-amyloid 42/40 predicts current and future brain amyloidosis. Neurology 2019 Aug 1. pii: 10.1212/WNL.0000000000008081. doi: 10.1212/WNL.0000000000008081. [Pubblicazione online prima della stampa]