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Erpangina

DiKevin Messacar, MD, PhD, University of Colorado Department of Pediatrics, Section of Infectious Diseases
Reviewed ByBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto set 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'erpangina è una malattia febbrile causata da enterovirus, in particolare coxsackievirus di gruppo A. L'infezione causa lesioni vescicolari e ulcerative della mucosa orofaringea posteriore.

Risorse sull’argomento

L'erpangina tende a presentarsi in forma epidemica, il più delle volte nei lattanti e nei bambini. (Vedi anche Panoramica sulle infezioni da enterovirus.)

Sintomi di erpangina

L'erpangina è caratterizzata dalla comparsa improvvisa di febbre con faringodinia, cefalea, anoressia e frequentemente cervicalgia. I neonati possono presentare scialorrea o vomito.

Entro 2 giorni dall'esordio, si sviluppano fino a 20 (in media, 4-5) papule grigiastre di 1-2 mm di diametro che diventano vescicole circondate da un alone eritematoso. Nella maggior parte dei casi si presentano sui pilastri tonsillari, ma anche su palato molle, tonsille, ugola o lingua. Nelle 24 h successive le lesioni si trasformano in ulcere superficiali, raramente con diametro > 5 mm, e guariscono in 1-7 giorni.

La difficoltà nella deglutizione, la scialorrea e il rifiuto di cibi/liquidi per via orale possono portare a disidratazione, ma le complicanze dell'erpangina sono rare.

Segue un'immunità duratura contro il ceppo infettante, ma sono possibili episodi ripetuti causati da altri enterovirus.

Diagnosi dell'erpangina

  • Anamnesi ed esame obiettivo

La diagnosi della sindrome clinica dell'erpangina si basa sui sintomi e sulle caratteristiche lesioni orali.

Il test di conferma di un enterovirus come causa non è di solito necessario, ma può essere eseguito mediante

  • Rilevamento del virus a partire da lesioni mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) trascrittasi inversa

  • Meno comunemente, isolando il virus dalle lesioni mediante coltura o dimostrando un aumento del titolo anticorpale specifico

Similmente possono manifestarsi ulcere aftose ricorrenti ma, a differenza dell'erpangina, si verificano raramente nella faringe e non sono generalmente accompagnate da sintomi sistemici. La stomatite erpetica si verifica sporadicamente e causa ulcere più grandi, più persistenti e ulcere più numerose, più comunemente nell'orofaringe anteriore rispetto all'erpangina. Il coxsackievirus A10 causa una faringite linfonodulare, che è simile, con la differenza che le papule evolvono in noduli di 2-3 mm di diametro, biancastri o giallastri, e non in vescicole e ulcere.

Trattamento dell'erpangina

  • Sollievo dei sintomi

Il trattamento dell'erpangina è sintomatico e comprende il controllo del dolore, misure topiche (vedi trattamento della stomatite) e idratazione. Una meticolosa igiene delle mani, in particolare al momento dei cambiamenti del pannolino e della defecazione, e l'evitamento del contatto con lesioni cutanee aperte e secrezioni orali (bava) possono aiutare a limitare la diffusione.

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