Cos’è il disturbo da deficit di attenzione/iperattività?
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (attention-deficit/hyperactivity disorder, ADHD) è un disturbo cerebrale che rende difficile concentrarsi, prestare attenzione e stare seduti fermi. È spesso causa di problemi scolastici e domestici.
I sintomi dell’ADHD possono essere leggeri o gravi. Alcuni ambienti (come la scuola) possono peggiorarli.
L’ADHD insorge nell’infanzia, spesso entro i 4 anni
Talvolta scompare con la crescita, ma i problemi possono protrarsi fino all’età adulta
I bambini con ADHD hanno difficoltà a prestare attenzione e sono molto attivi (iperattivi)
Molti bambini con ADHD hanno anche disturbi dell’apprendimento
Spesso i farmaci risultano efficaci nell’ADHD
Quali sono le cause dell’ADHD?
I medici non sanno per certo perché un bambino sviluppa ADHD. Probabilmente è causata da problemi nel modo in cui si sviluppa il cervello del bambino prima della nascita. Meno spesso, la causa dell’ADHD è attribuibile a problemi successivi alla nascita.
È importante sapere che l’ADHD è un problema cerebrale e non solo un problema comportamentale.
Le probabilità di un bambino di avere ADHD sono maggiori nei seguenti casi:
Familiari con ADHD (ereditarietà)
Peso inferiore a 1,5 chilogrammi alla nascita
Lesioni o infezioni cerebrali
Essere stati esposti a piombo, alcol, tabacco o cocaina prima della nascita
Quali sono i sintomi dell’ADHD?
ADHD nei bambini
Segni di ADHD nei bambini:
Problemi di attenzione
Estremamente attivi fisicamente
Molto impulsivi (agiscono senza pensare)
Rispetto agli adulti, tutti i bambini hanno un po’ di difficoltà a prestare attenzione e a stare fermi seduti. Tuttavia, i bambini con ADHD hanno molta più difficoltà rispetto agli altri bambini.
Segni di problemi a prestare attenzione:
Non ascoltare quando si viene interpellati
Non seguire le istruzioni o finire i compiti
Evitare i compiti che richiedono molta riflessione
Problemi a organizzare i propri compiti
Facilità a distrarsi
Perdere o dimenticare le cose
Segni di iperattività:
Irrequietezza di mani o piedi o movimento delle gambe
Alzarsi dal proprio posto a scuola o a casa
Correre o arrampicarsi più del normale
Problemi a giocare tranquillamente
Parlare più del normale
Segni di impulsività:
Urlare risposte prima che venga posta una domanda
Problemi ad aspettare il proprio turno
Parlare quando non è il proprio turno o interrompere gli altri
Nella maggior parte dei casi di ADHD, l’iperattività diminuisce con la crescita e i bambini imparano a gestirsi meglio e diventano per lo più adulti creativi e produttivi. Tuttavia, l’ADHD non trattata può aumentare la probabilità di abuso di alcol o di sostanze oppure di suicidio.
ADHD negli adulti
Segni di ADHD negli adulti:
Problemi di concentrazione
Difficoltà a portare a termine dei compiti
Agitazione
sbalzi di umore
Impazienza
Difficoltà di relazione
Come si stabilisce la presenza di ADHD?
Il medico sospetta l’ADHD basandosi sui sintomi del bambino. Non esistono test che stabiliscono con certezza se un bambino presenta ADHD. Tuttavia, i medici possono verificare se i sintomi del bambino sono in realtà causati da un altro problema, come:
Come si tratta l’ADHD?
Sgridare e punire il bambino non serve. Il bambino viene trattato con:
Consulenza sui modi per migliorare il comportamento (terapia comportamentale)
Farmaci
Medici e consulenti possono dare alcuni consigli per aiutare genitori e bambino ad affrontare l’ADHD. Tali consigli, spesso utili, sono:
Avere una routine fissa a casa e a scuola
Piccoli premi per comportamenti positivi
Essere molto coerenti sui comportamenti che ci si aspetta
Collaborare con gli insegnanti per avere meno compiti e lezioni a scuola più brevi
Un bambino con ADHD può necessitare di supporto speciale a scuola. Negli Stati Uniti il Federal Individuals with Disabilities Education Act (Legge federale sull’istruzione delle persone con disabilità, IDEA) sancisce che le scuole pubbliche sono tenute a fornire istruzione gratuita e adeguata ai bambini e agli adolescenti affetti da ADHD.
I farmaci per l’ADHD sono Ritalin® e medicinali simili che in realtà stimolano il cervello. Si potrebbe pensare che il bambino sia già troppo stimolato. Tuttavia, questi farmaci stimolano le parti del cervello che aiutano il bambino a prestare attenzione.
I farmaci stimolanti possono avere effetti collaterali, come:
Difficoltà a dormire
Inappetenza (i bambini possono mangiare troppo poco o non crescere correttamente)
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
Per ridurre gli effetti collaterali, il medico può suggerire di interrompere l’assunzione del farmaco durante il fine settimana e durante le vacanze scolastiche.