In cosa consiste l’avvelenamento?
L’avvelenamento è una patologia che consegue all’ingestione, all’inalazione o al contatto con qualcosa che è tossico (velenoso). Negli Stati Uniti, ogni anno si verificano più di 2 milioni di casi di avvelenamento. Includono persone che subiscono un’overdose accidentale di sostanze illegali o che tentano il suicidio. La maggior parte delle persone non sviluppa condizioni gravi, tuttavia, in alcuni casi le condizioni possono essere critiche e può verificarsi il decesso.
Per sicurezza, conservare i farmaci e i prodotti per la pulizia nelle loro confezioni originali
Conservare i farmaci e i prodotti per la pulizia fuori dalla portata dei bambini
Un avvelenamento può essere lieve o potenzialmente fatale
Prestare attenzione ad assumere i farmaci come indicato
Chiedere al medico se è sicuro assumere più di un farmaco alla volta
Quali cose sono velenose?
Quasi tutto può essere nocivo, in grandi quantità. Persino i farmaci da prescrizione e da banco possono essere pericolosi in caso di sovradosaggio.
È difficile fare un elenco di tutto ciò che potrebbe essere velenoso, ma si può affermare con sicurezza che se qualcosa non è destinata ad essere mangiata, bevuta, inalata o applicata sul corpo, non si dovrebbe usare. Comunque, in ogni casa sono presenti molte cose che non sono pericolose. È importante saperlo perché i bambini spesso assaggiano o ingeriscono le cose che trovano.
Chi è a rischio di avvelenamento?
Tra le persone ad alto rischio di avvelenamento si annoverano:
I bambini piccoli, perché tendono a mettere le cose in bocca
Gli anziani, che possono confondersi e mischiare le loro medicine
I lavoratori la cui attività coinvolge sostanze chimiche
I soggetti con disturbi da uso di sostanze, in particolare quelli che fanno uso di sostanze oppioidi come ossicodone, eroina e fentanil
Le persone con tendenze suicide, che possono avvelenarsi di proposito; chi lo fa o pensa di farlo dovrebbe ottenere assistenza per la salute mentale
Quali sono i sintomi dell’avvelenamento?
La sintomatologia varia in funzione del tipo e della quantità di veleno, e può variare anche a seconda dell’età e dello stato di salute. I sintomi possono presentarsi immediatamente oppure possono trascorrere ore o giorni prima che insorgano.
Possibili sintomi di avvelenamento:
Vomito
Problemi respiratori
Confusione, sonnolenza o perdita di coscienza
Mal di pancia
Alcuni veleni possono non provocare sintomi finché non danneggiano parti del corpo, come i reni o il fegato.
Cosa si deve fare in caso di avvelenamento?
Se una persona sembra molto grave ed è possibile un avvelenamento, chiamare il pronto intervento (in Italia il 118).
Se è possibile un avvelenamento, ma la persona non è molto grave, chiamare il centro antiveleni per consulenza (in Italia presso l’Ospedale Niguarda Cà Granda: 02-66101029 e l’Ospedale Policlinico A. Gemelli: 06-3054343). Frequentemente, la persona può venire trattata a casa. L’Organizzazione mondiale della sanità offre un elenco telefonico dei centri antiveleni di tutto il mondo.
In caso di avvelenamento:
Cercare di capire qual è il veleno
Verificare quanto veleno è stato ingerito
Se il veleno è un prodotto per la pulizia o un farmaco, portare il contenitore originale con sé all’ospedale, in modo che i medici possano vederlo
Non tentare di provocare il vomito, eccetto qualora un medico o il centro antiveleni indichi di farlo.
In caso di versamento di sostanze chimiche:
Rimuovere qualsiasi indumento, scarpe o gioiello che sia stato in contatto con la sostanza chimica
Detergere accuratamente la pelle con acqua e sapone
Se il veleno ha interessato gli occhi, sciacquarli con acqua o soluzione fisiologica (acqua salata priva di germi)
Se l’avvelenamento è dovuto a un gas tossico, uscire immediatamente all’aria aperta. Quando si presta assistenza a qualcuno che è stato avvelenato da una sostanza chimica o un gas tossici, evitare il contatto o l’inalazione degli stessi. Nelle aree in cui sono presenti gas o sostanze chimiche tossici dovrebbero recarsi solo professionisti con equipaggiamento protettivo.
In che modo i medici possono stabilire che si tratta di un avvelenamento?
I medici sospettano l’avvelenamento sulla base dei sintomi e della descrizione dell’accaduto.
I medici pongono domande per capire quale sia il veleno e quanto ne sia stato ingerito.
In che modo viene trattato l’avvelenamento?
La maggior parte delle persone che manifestano un avvelenamento si riprende. Alcune possono necessitare di un trattamento in ospedale.
Nel corso del tempo, l’organismo elimina spontaneamente la maggior parte dei veleni. In funzione del tipo di veleno, i medici possono:
Somministrare farmaci per riportare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna alla normalità
Porre il paziente in ventilazione assistita (con un respiratore meccanico) per aiutare la respirazione
Somministrare carbone attivo, che può evitare che il veleno ingerito passi nel sangue
Somministrare un farmaco che agisce contro un veleno specifico (antidoto)
Utilizzare un filtro speciale per rimuovere il veleno dal sangue (procedura definita emodialisi)
Sono pochi i veleni per i quali esistono degli antidoti. Il naloxone è un antidoto per gli oppioidi (come l’eroina); può salvare la vita in caso di overdose.
Come si può prevenire l’avvelenamento?
Conservare i farmaci nelle loro confezioni originali, per evitare di confonderli
Conservare i detergenti per la casa, i farmaci e altri possibili veleni in luoghi non raggiungibili dai bambini
Non mettere mai prodotti velenosi in contenitori per bevande, quali bicchieri o borracce
Seguire le istruzioni d’uso dei farmaci e dei prodotti per la casa
Gettare i medicinali scaduti o non necessari nascondendoli nella lettiera per gatti o in altro materiale non attraente oppure contattare la farmacia per consigli sullo smaltimento