I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Panoramica sull’avvelenamento

Revisionato/Rivisto dic 2023
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In cosa consiste l’avvelenamento?

L’avvelenamento è una patologia che consegue all’ingestione, all’inalazione o al contatto con qualcosa che è tossico (velenoso). Negli Stati Uniti, ogni anno si verificano più di 2 milioni di casi di avvelenamento. Includono persone che subiscono un’overdose accidentale di sostanze illegali o che tentano il suicidio. La maggior parte delle persone non sviluppa condizioni gravi, tuttavia, in alcuni casi le condizioni possono essere critiche e può verificarsi il decesso.

  • Per sicurezza, conservare i farmaci e i prodotti per la pulizia nelle loro confezioni originali

  • Conservare i farmaci e i prodotti per la pulizia fuori dalla portata dei bambini

  • Un avvelenamento può essere lieve o potenzialmente fatale

  • Prestare attenzione ad assumere i farmaci come indicato

  • Chiedere al medico se è sicuro assumere più di un farmaco alla volta

Quali cose sono velenose?

Quasi tutto può essere nocivo, in grandi quantità. Persino i farmaci da prescrizione e da banco possono essere pericolosi in caso di sovradosaggio.

È difficile fare un elenco di tutto ciò che potrebbe essere velenoso, ma si può affermare con sicurezza che se qualcosa non è destinata ad essere mangiata, bevuta, inalata o applicata sul corpo, non si dovrebbe usare. Comunque, in ogni casa sono presenti molte cose che non sono pericolose. È importante saperlo perché i bambini spesso assaggiano o ingeriscono le cose che trovano.

Prodotti domestici non tossici*

  1. Adesivi

  2. Antiacidi

  3. Olio da bagno†

  4. Giocattoli da bagno (galleggianti)

  5. Candeggina (meno del 6% di ipoclorito di sodio)

  6. Creme per il corpo

  7. Bagnoschiuma (detergenti)†

  8. Candele

  9. Carbowax (glicole polietilenico)

  10. Carbossimetilcellulosa (materiale disidratante utilizzato per imballare film, libri o altri prodotti)

  11. Olio di ricino

  12. Alcol cetilico (od olio di palma, una sostanza utilizzata in certi cosmetici come shampoo e balsami)

  13. Gesso (carbonato di calcio)

  14. Colonie

  15. Contraccettivi

  16. Corticosteroidi (applicati sulla pelle)

  17. Cosmetici

  18. Pastelli

  19. Deodoranti

  20. Sostanze deodoranti che neutralizzano gli odori sgradevoli, spray e refrigeranti

  21. Pomate e creme per eritemi da pannolino

  22. Dichloral (un erbicida)

  23. Batterie a secco (alcaline)

  24. Ammorbidenti

  25. Prodotti fluorescenti, come bastoncini o collanine

  26. Glicerina

  27. Glicerilmonostearato

  28. Grafite

  29. Gomme (ad es. acacia, agar e ghatti)

  30. Lozioni, creme e disinfettanti (a base di alcol) per le mani

  31. Perossido di idrogeno (3% medicinale)

  32. Incenso

  33. Pennarelli indelebili

  34. Inchiostro (la quantità contenuta in una penna a sfera)

  35. Sali di iodio

  36. Caolino

  37. Lanolina

  38. Detersivi in pastiglie

  39. Matite automatiche (con mine in grafite)

  40. Acido linoleico

  41. Olio di semi di lino (non bollito)

  42. Pennarelli magici

  43. Fiammiferi

  44. Metilcellulosa

  45. Olio minerale†

  46. Argilla da modellare

  47. Carta di giornale

  48. Pittura (acquerelli)

  49. Profumi

  50. Vaselina

  51. Concimi per le piante (casalinghi)

  52. Glicoli polietilenici, come polietilenglicole stearato

  53. Polisorbato

  54. Mastice

  55. Sacchetti profumati (oli essenziali o polveri)

  56. Creme e lozioni da barba

  57. Silice (biossido di silicio)

  58. Saponi e prodotti contenenti sapone (compreso quello per le mani)

  59. Spermaceti

  60. Amido e appretto

  61. Acido stearico

  62. Schermi solari

  63. Talco (tranne quando inalato)

  64. Biossido di titanio

  65. Dentifricio con o senza fluoro

  66. Triacetina (triacetato di glicerile)

  67. Vitamine (multivitaminici per bambini con o senza ferro)

  68. Vitamine (multivitaminici senza ferro)

  69. Cera o paraffina

  70. Ossido di zinco

  71. Ossido di zirconio

*Quasi tutte le sostanze possono risultare tossiche se assunte in quantità eccessive.

†Le sostanze moderatamente viscose (dense), come gli oli e i detergenti, non sono tossiche se ingerite, ma possono causare gravi lesioni ai polmoni se inalate o aspirate.

Chi è a rischio di avvelenamento?

Tra le persone ad alto rischio di avvelenamento si annoverano:

  • I bambini piccoli, perché tendono a mettere le cose in bocca

  • Gli anziani, che possono confondersi e mischiare le loro medicine

  • I lavoratori la cui attività coinvolge sostanze chimiche

  • I soggetti con disturbi da uso di sostanze, in particolare quelli che fanno uso di sostanze oppioidi come ossicodone, eroina e fentanil

  • Le persone con tendenze suicide, che possono avvelenarsi di proposito; chi lo fa o pensa di farlo dovrebbe ottenere assistenza per la salute mentale

Quali sono i sintomi dell’avvelenamento?

La sintomatologia varia in funzione del tipo e della quantità di veleno, e può variare anche a seconda dell’età e dello stato di salute. I sintomi possono presentarsi immediatamente oppure possono trascorrere ore o giorni prima che insorgano.

Possibili sintomi di avvelenamento:

  • Vomito

  • Problemi respiratori

  • Confusione, sonnolenza o perdita di coscienza

  • Mal di pancia

Alcuni veleni possono non provocare sintomi finché non danneggiano parti del corpo, come i reni o il fegato.

Cosa si deve fare in caso di avvelenamento?

Se una persona sembra molto grave ed è possibile un avvelenamento, chiamare il pronto intervento (in Italia il 118).

Se è possibile un avvelenamento, ma la persona non è molto grave, chiamare il centro antiveleni per consulenza (in Italia presso l’Ospedale Niguarda Cà Granda: 02-66101029 e l’Ospedale Policlinico A. Gemelli: 06-3054343). Frequentemente, la persona può venire trattata a casa. L’Organizzazione mondiale della sanità offre un elenco telefonico dei centri antiveleni di tutto il mondo.

In caso di avvelenamento:

  • Cercare di capire qual è il veleno

  • Verificare quanto veleno è stato ingerito

  • Se il veleno è un prodotto per la pulizia o un farmaco, portare il contenitore originale con sé all’ospedale, in modo che i medici possano vederlo

Non tentare di provocare il vomito, eccetto qualora un medico o il centro antiveleni indichi di farlo.

In caso di versamento di sostanze chimiche:

  • Rimuovere qualsiasi indumento, scarpe o gioiello che sia stato in contatto con la sostanza chimica

  • Detergere accuratamente la pelle con acqua e sapone

  • Se il veleno ha interessato gli occhi, sciacquarli con acqua o soluzione fisiologica (acqua salata priva di germi)

Se l’avvelenamento è dovuto a un gas tossico, uscire immediatamente all’aria aperta. Quando si presta assistenza a qualcuno che è stato avvelenato da una sostanza chimica o un gas tossici, evitare il contatto o l’inalazione degli stessi. Nelle aree in cui sono presenti gas o sostanze chimiche tossici dovrebbero recarsi solo professionisti con equipaggiamento protettivo.

In che modo i medici possono stabilire che si tratta di un avvelenamento?

I medici sospettano l’avvelenamento sulla base dei sintomi e della descrizione dell’accaduto.

I medici pongono domande per capire quale sia il veleno e quanto ne sia stato ingerito.

In che modo viene trattato l’avvelenamento?

La maggior parte delle persone che manifestano un avvelenamento si riprende. Alcune possono necessitare di un trattamento in ospedale.

Nel corso del tempo, l’organismo elimina spontaneamente la maggior parte dei veleni. In funzione del tipo di veleno, i medici possono:

  • Somministrare farmaci per riportare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna alla normalità

  • Porre il paziente in ventilazione assistita (con un respiratore meccanico) per aiutare la respirazione

  • Somministrare carbone attivo, che può evitare che il veleno ingerito passi nel sangue

  • Somministrare un farmaco che agisce contro un veleno specifico (antidoto)

  • Utilizzare un filtro speciale per rimuovere il veleno dal sangue (procedura definita emodialisi)

Sono pochi i veleni per i quali esistono degli antidoti. Il naloxone è un antidoto per gli oppioidi (come l’eroina); può salvare la vita in caso di overdose.

Come si può prevenire l’avvelenamento?

  • Conservare i farmaci nelle loro confezioni originali, per evitare di confonderli

  • Conservare i detergenti per la casa, i farmaci e altri possibili veleni in luoghi non raggiungibili dai bambini

  • Non mettere mai prodotti velenosi in contenitori per bevande, quali bicchieri o borracce

  • Seguire le istruzioni d’uso dei farmaci e dei prodotti per la casa

  • Gettare i medicinali scaduti o non necessari nascondendoli nella lettiera per gatti o in altro materiale non attraente oppure contattare la farmacia per consigli sullo smaltimento