Disturbi di adattamento

DiJohn W. Barnhill, MD, New York-Presbyterian Hospital
Revisionato/Rivisto ago 2023
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I disturbi di adattamento comportano sintomi emotivi e/o comportamentali in risposta a un fattore stressante identificabile.

(Vedere anche Panoramica sui disturbi correlati a fattori traumatici e stressanti.)

I disturbi di adattamento sono comuni e sono presenti in circa il 5–20% dei pazienti che si recano per una visita nei centri di igiene mentale.

I fattori stressanti che provocano un disturbo di adattamento possono essere costituiti da un singolo evento distinto (per esempio la perdita del lavoro), eventi multipli (per esempio problemi finanziari seguiti da un fallimento sentimentale) o problemi costanti (per esempio assistere un familiare disabile). Il fattore stressante può avere un impatto su una sola persona, un’intera famiglia o un ampio gruppo di persone. Il fattore stressante può anche essere una pietra miliare comune dello sviluppo che viene solitamente considerata positiva (per esempio diventare un genitore).

La morte di una persona cara può essere l’evento precipitante di un disturbo di adattamento. Tuttavia, i medici devono tenere in considerazione l’ampio ventaglio di reazioni al lutto considerate normali nelle diverse culture e diagnosticare un disturbo solo se la risposta al lutto ben vada oltre quanto atteso o non sia classificata meglio come disturbo da lutto prolungato.

Nel valutare una persona, gli psicoterapeuti devono stabilire se la risposta di adattamento è correlata a un particolare fattore stressante. Devono inoltre stabilire se la risposta causa una marcata sofferenza o compromette la capacità del soggetto di funzionare in contesti sociali, sul lavoro e/o in altre situazioni.

Segni e sintomi del disturbo di adattamento

I sintomi di un disturbo di adattamento in genere esordiscono poco dopo l’evento stressante e non persistono oltre i 6 mesi successivi all’interruzione del fattore scatenante. 

Un disturbo di adattamento può manifestarsi in molti modi, quelli comuni includono

La maggior parte dei soggetti presenta una combinazione di questi sintomi, ma alcuni possono presentare solo un sintomo particolarmente prominente (ad esempio sensazione di nervosismo e agitazione dopo un’aggressione).

Vi è anche un rischio maggiore di tentativi di suicidio e di suicidio realizzato.

Diagnosi del disturbo di adattamento

  • Valutazione di un medico basata su criteri diagnostici psichiatrici standard

I soggetti devono presentare

  • sintomi emotivi o comportamentali entro 3 mesi dall’esposizione a un fattore scatenante

I sintomi devono essere clinicamente significativi, dimostrati da uno o più dei seguenti:

  • sofferenza notevole, sproporzionata rispetto al fattore scatenante (tenendo in considerazione i fattori culturali e di altro tipo)

  • significativa compromissione della funzionalità sociale o lavorativa dovuta ai sintomi

I disturbi di adattamento si osservano spesso con altri disturbi mentali come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), un disturbo della personalità o il disturbo bipolare.

Trattamento del disturbo di adattamento

  • Autoterapia

  • Psicoterapia

  • Talvolta farmaci, per trattare alcuni sintomi

I disturbi di adattamento devono essere accuratamente valutati e trattati. Tuttavia, le evidenze a supporto di qualsiasi particolare trattamento per questi disturbi sono limitate. È stata utilizzata con successo una vasta gamma di psicoterapie individuali e di gruppo, tra cui la psicoterapia breve, la terapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia di supporto (vedere Trattamento delle malattie mentali: psicoterapia). Non è raro che una terapia sia mirata a un problema specifico, come il lutto. 

È molto più probabile che gli interventi siano utili se il soggetto con il disturbo di adattamento viene fatto sentire al sicuro ed è in grado di prendersi cura di sé costantemente. Vivere all’interno di una famiglia intatta, far parte di un sistema sociale sano e/o avere uno psicoterapeuta sensibile ai traumi sono tutti elementi utili per la guarigione. I soggetti di solito guariscono da un disturbo di adattamento con il tempo e con l’aiuto di amici e familiari.

Per trattare i sintomi come insonnia, ansia, e depressione, spesso si utilizzano farmaci.

Autoterapia

L’autoterapia è fondamentale durante e dopo una crisi o un trauma. Può essere suddivisa in tre componenti:

  • sicurezza personale

  • benessere fisico

  • consapevolezza

La sicurezza personale è fondamentale. Dopo un episodio traumatico, le persone sono in grado di elaborare meglio l’accaduto quando si rendono conto che loro e i loro cari sono al sicuro. Tuttavia, può essere difficile raggiungere una completa sicurezza quando ci si trova in condizioni di crisi continua, ad esempio nei casi di violenza domestica oppure durante una guerra o una pandemia infettiva. Durante tali difficoltà continue, le persone devono richiedere la guida di esperti sul modo in cui loro e i loro cari possano essere il più al sicuro possibile.

Il benessere fisico può essere a rischio durante e dopo un’esperienza traumatica. Si deve cercare di mantenere un programma di alimentazione, sonno e attività fisica che sia salutare. I farmaci e le sostanze con effetti sedativi (per esempio gli ansiolitici) e inebrianti (per esempio l’alcol) devono essere usati con parsimonia, se non evitati del tutto.

Un approccio consapevole all’autoterapia mira a ridurre le sensazioni di stress, noia, rabbia, tristezza e isolamento che normalmente avvertono le persone traumatizzate. Se le circostanze lo consentono, i soggetti a rischio devono adottare e seguire un programma quotidiano normale, per esempio, alzarsi, lavarsi, vestirsi, uscire e fare una passeggiata, e preparare e consumare i pasti regolarmente.

È utile praticare hobby familiari (o svilupparne di nuovi). È utile anche praticare altre attività che sembrino divertenti e fonte di distrazione (ad esempio disegnare, guardare un film o cucinare).

Il coinvolgimento nelle attività familiari e comunitarie può essere fondamentale, sebbene sia difficile continuare a relazionarsi con gli altri durante una crisi.

È utile limitare la quantità di tempo dedicata a leggere le notizie e concentrarsi invece su altre attività, come leggere un romanzo o dedicarsi a completare un puzzle.

Psicoterapia

Esistono evidenze limitate che la psicoterapia sia un trattamento efficace per i disturbi di adattamento. Quando viene utilizzata, la psicoterapia può trattare i disturbi di adattamento in modo generale o essere utilizzata per intervenire su elementi specifici del disturbo (ad esempio lutto, trauma e transizioni di ruolo) per il miglioramento.

Farmaci

Esistono anche evidenze limitate che i farmaci siano efficaci nel trattamento dei disturbi di adattamento. Alcuni tipi di antidepressivi chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono stati utilizzati con successo per trattare i sintomi di qualsiasi disturbo d‘ansia o depressivo che potrebbe essere stato diagnosticato insieme al disturbo di adattamento.