Avvelenamento da idrocarburi

DiGerald F. O’Malley, DO, Grand Strand Regional Medical Center;
Rika O’Malley, MD, Grand Strand Medical Center
Revisionato/Rivisto mag 2022 | Modificata set 2022
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I fatti in Breve

Gli idrocarburi sono prodotti derivati dal petrolio, come la benzina e il cherosene, e sono anche ingredienti di molti diluenti per vernici, solventi, colle e alcuni prodotti detergenti. Sono pericolosi in caso di inspirazione dei fumi o di penetrazione del liquido nei polmoni.

  • Ingoiare o inalare idrocarburi può provocare irritazione dei polmoni, con tosse, soffocamento, respiro affannoso e problemi neurologici.

  • Sniffare o respirare fumi può causare battito cardiaco irregolare, frequenza cardiaca accelerata o morte improvvisa, specie in seguito a sforzo fisico o stress.

  • La diagnosi si basa sulla descrizione degli eventi e sul caratteristico odore di petrolio nell’alito e negli indumenti del soggetto; talvolta si esegue anche una radiografia.

  • Il trattamento consiste nel rimuovere gli indumenti contaminati, lavare la cute e somministrare ossigeno e antibiotici a persone con problemi di respirazione o polmonite.

(Vedere anche Panoramica sull’avvelenamento.)

Derivati del petrolio, prodotti per la pulizia e collanti contengono idrocarburi (sostanze composte in gran parte da idrogeno e carbonio). Molti bambini di età inferiore ai 5 anni si avvelenano ingerendo derivati del petrolio, come benzina, cherosene e diluenti per vernici, ma la maggior parte di essi guarisce.

A maggiore rischio sono gli adolescenti che inalano volontariamente i fumi di colle, vernici, solventi, detergenti spray, benzina o propellenti di alcuni aerosol allo scopo di stordirsi, un abuso di sostanze definito “sniffare” (inalazione diretta da uno straccio spruzzato o imbevuto della sostanza, oppure aspirazione da buste di carta o di plastica) o uso di sostanze volatili. Questo tipo di inalazione può indurre un’anomalia letale del battito cardiaco o un arresto cardiocircolatorio, specialmente dopo uno sforzo o uno stress. L’inalazione ripetuta di toluene (un componente di alcuni di tali prodotti) può danneggiare parti del cervello. Alcuni idrocarburi contengono anche additivi tossici, come il metanolo o il piombo.

Gli idrocarburi ingeriti causano tosse e soffocamento, che consentono alla sostanza di penetrare nelle vie aeree e irritare i polmoni, determinando una condizione già di per sé seria (polmonite chimica), che può determinare una pneumopatia grave. L’interessamento polmonare costituisce un problema notevole quando sono coinvolti idrocarburi con bassa tensione superficiale, come l’acquaragia, un solvente utilizzato nei diluenti per vernici e per la pulizia degli utensili, e altri prodotti, compresa la benzina. Gli avvelenamenti gravi provocano danni anche a carico di cervello, cuore, midollo osseo e reni. Gli idrocarburi più spessi e meno fluidi come l’olio per le lampade e per i motori difficilmente penetrano nei polmoni ma possono causare irritazione grave e persistente qualora ci riuscissero.

Sapevate che...

  • Una persona che va su di giri per aver inalato fumi di idrocarburi può morire improvvisamente per irregolarità della frequenza cardiaca letali o arresto cardiaco.

Sintomi dell’avvelenamento da idrocarburi

L’ingestione o l’inalazione di idrocarburi in genere provoca tosse e una sensazione di soffocamento. Compare una senso di bruciore nello stomaco e il soggetto può vomitare. In caso di interessamento polmonare, la tosse continua in modo intenso. Il respiro diviene rapido e la cute può diventare bluastra (cianosi) a causa dei bassi livelli di ossigeno nel sangue. I bambini piccoli possono diventare cianotici, trattenere il respiro e tossire in modo persistente. Talvolta il respiro affannoso non si sviluppa per parecchie ore dopo l’entrata degli idrocarburi nei polmoni.

L’ingestione di idrocarburi provoca inoltre sintomi neurologici, come sonnolenza, scarsa coordinazione, stupor o coma e convulsioni.

Diagnosi dell’avvelenamento da idrocarburi

  • Anamnesi di contatto con idrocarburi e odore di petrolio sulla persona

  • Talvolta radiografia del torace e analisi dei gas nel sangue (emogasanalisi)

L’avvelenamento da idrocarburi viene diagnosticato in base alla descrizione degli eventi e al caratteristico odore di petrolio nell’alito o sugli indumenti del soggetto o in caso di ritrovamento di un contenitore nelle vicinanze. I residui di vernice sulle mani o intorno alla bocca possono indicare che il soggetto ne ha recentemente sniffata. Pneumopatie e polmoniti chimiche vengono diagnosticate mediante una radiografia del torace e misurando il livello di ossigeno nel sangue (vedere Emogasanalisi arteriosa). Se si sospetta un danno cerebrale, si effettua solitamente una risonanza magnetica per immagini (RMI).

Trattamento dell’avvelenamento da idrocarburi

  • Rimozione degli indumenti contaminati e lavaggio della pelle

  • Prevenzione dello svuotamento dello stomaco

  • A volte ricovero ospedaliero per la somministrazione di ossigeno supplementare o ventilazione meccanica

Il trattamento dell’avvelenamento prevede la rimozione degli indumenti contaminati e il lavaggio accurato della cute. Se il soggetto non presenta più tosse e senso di soffocamento, specialmente se l’ingestione è stata limitata e accidentale, è possibile effettuare un trattamento a domicilio. Questo deve essere eseguito solo dopo averne discusso con un centro antiveleni.

Il medico evita lo svuotamento dello stomaco della persona poiché ciò potrebbe causare l’ingresso di idrocarburi liquidi nei polmoni. I soggetti con problemi di respirazione devono essere ricoverati. Se si sviluppa una polmonite da aspirazione o chimica, il trattamento ospedaliero comprende la somministrazione di ossigeno nonché, se le condizioni sono gravi, la ventilazione meccanica. Gli antibiotici vengono somministrati in caso di polmonite. La guarigione dalla polmonite di solito impiega circa una settimana, ma può prolungarsi se sono penetrati nei polmoni idrocarburi spessi, della consistenza di uno sciroppo, come l’olio per le lampade o per il motore.

Ulteriori informazioni

Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. American Association of Poison Control Centers: rappresenta i centri antiveleni con sede negli Stati Uniti che forniscono servizi gratuiti e riservati (24/7) attraverso l’Help Line per i veleni (1-800-222-1222)

  2. Consumer Product Information Database (CPID): informazioni sugli ingredienti contenuti in prodotti di numerose categorie (ad esempio auto, manutenzione domestica e pesticidi) e i relativi effetti sulla salute