Infezioni da Legionella

(Malattia dei legionari)

DiLarry M. Bush, MD, FACP, Charles E. Schmidt College of Medicine, Florida Atlantic University;
Maria T. Vazquez-Pertejo, MD, FACP, Wellington Regional Medical Center
Revisionato/Rivisto giu 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La Legionella pneumophila è un bacillo Gram-negativo che il più delle volte causa polmonite con segni extrapolmonari. La diagnosi richiede specifici terreni di coltura, test sierologici o test dell'antigene delle urine, o analisi della PCR (Polymerase Chain Reaction). La terapia è con macrolidi, fluorochinoloni o doxiciclina.

Il Legionella pneumophila è stato per la prima volta riconosciuto nel 1976 dopo un'epidemia in un convegno dell'American Legion a Philadelphia, Pennsylvania, da cui il nome di malattia dei legionari. Questa malattia è la forma polmonare di un'infezione in genere causata dal Legionella pneumophila sierogruppo 1. L'infezione extrapolmonare è detta febbre di Pontiac che si manifesta come una malattia febbrile, simil-virale.

Trasmissione della Legionella spp

I microrganismi della Legionella sono spesso presenti nel terreno e nelle acqua dolci. Le amebe presenti in acqua dolce costituiscono un serbatoio naturale per questi batteri. È possibile che microrganismi di Legionella entrino nel sistema idraulico di un edificio tramite fonti di acqua dolce; l'approvvigionamento idrico di un edificio è spesso la fonte di un focolaio di Legionella. Le temperature dell'acqua calda di 25-40° C supportano le più alte concentrazioni del microrganismo nei sistemi idraulici. La Legionella si trova incorporata in un biofilm che si forma all'interno dei tubi e dei contenitori d'acqua. L'infezione solitamente è acquisita da inalazione di aerosol (o meno frequentemente aspirazione) di acqua contaminata (p. es., generato da docce, nebulizzatori, vasche idromassaggio, o torri di raffreddamento per impianti di climatizzazione).

L'infezione da Legionella non viene trasmessa da persona a persona, benché sia stato riferito un possibile caso nel 2016 (1).

Riferimento relativi alla trasmissione

  1. 1. Correia AM, Ferreira JS, Borges V, et al: Probable person-to-person transmission of Legionnaires' disease. N Engl J Med 374(5):497–498, 2016. doi: 10.1056/NEJMc1505356

Malattie causate da Legionella spp

L'infezione da Legionella è più frequente e più grave nei seguenti casi:

  • Anziani

  • Pazienti con diabete o broncopneumopatia cronica ostruttiva

  • Pazienti che fumano

  • Pazienti immunocompromessi (tipicamente con ridotta immunità cellulo-mediata)

I polmoni sono la sede maggiormente interessata dall'infezione; si possono verificare polmoniti nosocomiali ed acquisite in comunità.

La legionellosi extrapolmonare è rara e si verifica soprattutto nei pazienti immunocompromessi. Le manifestazioni comprendono ascessi (p. es., del cervello, della milza, dei muscoli), sinusiti, miocarditi, pericarditi, endocarditi su valvole native e su valvole protesiche, e infezioni di ferite chirurgiche, di protesi vascolari e di articolazioni native e protesiche; la maggior parte si verifica come complicanze disseminate della polmonite, anche se il processo polmonare primario può essersi già risolto. I casi primari senza polmonite concomitante o recente sono rari.

Sintomatologia delle infezioni da legionella

La legionellosi ha un periodo di incubazione di 2-10 giorni. La malattia dei legionari è una sindrome acuta simil-influenzale con febbre, brivido, malessere, mialgia, cefalea e confusione. Frequentemente si manifestano anche nausea, emissione di feci non formate o diarrea acquosa, dolore addominale, tosse e artralgie. Le manifestazioni polmonari possono comprendere dispnea, dolore pleurico ed emottisi. Può verificarsi una bradicardia conseguente alla febbre soprattutto nei casi più gravi.

La mortalità complessiva per i casi sporadici è di circa il 10-15%, ma può raggiungere il 40% nei pazienti con infezioni nosocomiali, negli anziani e nei pazienti immunocompromessi (1).

Riferimenti relativi alla sintomatologia

  1. 1. Jespersen S, Søgaard OS, Schønheyder HC, Fine MJ, Ostergaard L. Clinical features and predictors of mortality in admitted patients with community- and hospital-acquired legionellosis: a Danish historical cohort study. BMC Infect Dis. 2010;10:124. Pubblicato il 21/05/2010. doi:10.1186/1471-2334-10-124

Diagnosi delle infezioni da legionella

  • Test con anticorpi fluorescente diretto

  • Test della PCR (Polymerase Chain Reaction)

  • Esame colturale dell'espettorato o del lavaggio broncoalveolare utilizzando terreni di coltura specifici

  • Test rapido dell'antigene urinario (solo per L. pneumophila sierogruppo 1)

Colorazioni in fluorescenza diretta sull'escreato o sul liquido di lavaggio broncoalveolare sono utilizzate occasionalmente, ma richiedono esperienza. Inoltre, sono disponibili test della PCR (Polymerase Chain Reaction) con sonde a DNA e possono aiutare a identificare le vie di trasmissione.

Un test antigenico urinario ha una sensibilità del 60-95% e una specificità di > 98% se eseguito 3 giorni dopo la comparsa dei sintomi ma identifica solo L. pneumophila sierogruppo 1 (1), che rappresenta fino al 65-90% dei casi (2, 3). I dosaggi di anticorpi in fase acuta e durante la convalescenza possono portare a un ritardo diagnostico. Un incremento di 4 volte o un titolo in acuto 1:128 è considerato diagnostico.

La diagnosi della malattia dei legionari si basa sulla coltura dell'espettorato o del liquido di lavaggio broncoalveolare che ha una sensibilità del 20-95% a seconda della gravità della malattia; le emocolture non sono affidabili. Sono richiesti mezzi di crescita specifici. La lenta crescita nei terreni di coltura può ritardare l'identificazione per 3-5 giorni.

Deve essere eseguita la RX torace; questa solitamente mostra infiltrati irregolari e rapidamente progressivi asimmetricamente (anche quando viene utilizzata un'efficace terapia antibiotica), con o senza piccoli versamenti pleurici.

Le anomalie di laboratorio spesso includono iposodiemia, ipofosfatemia ed elevati livelli delle aminotransferasi e della proteina C-reattiva.

Riferimenti relativi alla diagnosi

  1. 1. Gassiep I, Armstrong M, Heather CS, Norton RE: Utility of the Legionella urinary antigen. Intern Med J 49(8):1050–1051, 2019. doi: 10.1111/imj.14381

  2. 2. Yu VL, Plouffe JF, Castellani Pastoris M, et al: Distribution of Legionella species and serogroups isolated by culture in patients with sporadic community-acquired legionellosis: An international collaborative survey. J Infect Dis 186(1):127–128, 2002. doi: 10.1086/341087

  3. 3. Avni T, Bieber A, Green H, et al: Diagnostic accuracy of PCR alone and compared to urinary antigen testing for detection of Legionella spp.: A systematic review. J Clin Microbiol 54(2):401–411, 2016. doi: 10.1128/JCM.02675-15

Trattamento delle infezioni da legionella

  • Fluorochinoloni

  • Macrolidi (preferibilmente azitromicina)

  • A volte doxiciclina

Un fluorochinolone respiratorio (p. es., levofloxacina o moxifloxacina) somministrato EV o per via orale per 7-14 giorni e, per i pazienti gravemente immunocompromessi, a volte fino a 3 settimane, è il regime preferito.

L'azitromicina (per 5-10 giorni) è efficace; la claritromicina e l'eritromicina possono essere meno efficaci e devono essere utilizzate solo per una polmonite lieve nei pazienti che non sono immunocompromessi.

La doxiciclina è un'alternativa per il trattamento della polmonite lieve nei pazienti immunocompetenti.

L'aggiunta di rifampicina non è più raccomandata perché il beneficio non è stato dimostrato e vi è rischio di danno.

La febbre di Pontiac scompare da sola senza trattamento e non causa problemi persistenti.

Punti chiave

  • Il L. pneumophila il più delle volte provoca infezioni polmonari; esso raramente causa infezioni extrapolmonari (frequentemente viene coinvolto il cuore).

  • L'infezione da L. pneumophila è generalmente acquisita per inalazione di aerosol (o meno spesso per aspirazione) di acqua contaminata; non si trasmette da persona a persona.

  • Diagnosticare mediante colorazione con immunofluorescenza diretta o test PCR (Polymerase Chain Reaction); le colture dell'espettorato sono appropriate ma possono richiedere da 3 a 5 giorni.

  • Trattare con fluorochinoloni respiratori (p. es., levofloxacina) o azitromicina; la doxiciclina è un'alternativa per la polmonite lieve nei pazienti immunocompetenti.

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.

  1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Legionella (Legionnaires' Disease and Pontiac Fever)

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