La vaginite infiammatoria è l'infiammazione della vagina in assenza di evidenti cause infettive comuni di vaginite. Si verifica in genere dopo la menopausa o in altri stati ipoestrogenici. I sintomi comprendono perdite vaginali purulenti, dispareunia, disuria e irritazione vaginale. La diagnosi si basa sull'esame pelvico, sul pH vaginale e sul preparato a fresco. Il trattamento consiste in crema vaginale alla clindamicina.
(Vedi anche Panoramica sulla vaginite.)
Nelle pazienti con vaginite infiammatoria, le cellule dell'epitelio vaginale desquamano superficialmente, e gli streptococchi crescono in abbondanza.
La vaginite infiammatoria si verifica e recidiva in genere nelle pazienti ipoestrogeniche a causa della menopausa o di un'insufficienza ovarica primaria (insufficienza ovarica prematura, p. es., dovuta a una malattia autoimmune, a un'ovariectomia, a radiazioni pelviche o a chemioterapia). L'eziologia può essere di natura autoimmune.
Sintomatologia della vaginite infiammatoria
Sono frequenti perdite vaginali purulente, dispareunia, disuria e irritazione vaginale. Possono verificarsi prurito vaginale ed eritema. Bruciore, dolore o sanguinamento lieve si verificano meno frequentemente. Il tessuto della vagina appare assottigliato e asciutto. La vaginite può recidivare.
Le pazienti in postmenopausa o quelle con insufficienza ovarica prematura possono anche avere una sintomatologia di una sindrome genitourinaria della menopausa (p. es., atrofia vulvovaginale, urgenza urinaria, disuria).
Diagnosi della vaginite infiammatoria
pH vaginale e preparato a fresco
I sintomi della vaginite infiammatoria si sovrappongono a quelli di altre forme di vaginite, e deve essere eseguita una valutazione generale (p. es., misurazione del pH del liquido vaginale, microscopia, test dell'odore).
La vaginite infiammatoria è diagnosticata se
Il pH del liquido vaginale è > 6.
Il test di Whiff è negativo.
L'esame microscopico mostra una predominanza di globuli bianchi e cellule parabasali.
L'esame pelvico deve comprendere la valutazione dei segni caratteristici di atrofia vulvovaginale (p. es., riassorbimento o fusione delle piccole labbra, fragilità dei tessuti, pallore, perdita della rugosità vaginale).
Trattamento della vaginite infiammatoria
Crema vaginale alla clindamicina al 2%
Il trattamento della vaginite infiammatoria viene fatto con la crema vaginale alla clindamicina al 2% 5 g ogni sera per 2 settimane.
L'atrofia genitale, se presente, può essere trattata con estrogeni topici come i seguenti:
Crema vaginale di estradiolo allo 0,01% 2-4 g 1 volta/die per 1-2 settimane, seguita da 1-2 g 1 volta/die per 1-2 settimane, poi 1 g da 1 a 3 volte/settimana
Compresse vaginali di estradiolo 4 o 10 mcg 2 volte a settimana
Anello di estradiolo (rilascia circa 7,5 mcg/die) ogni 3 mesi
La terapia topica con estrogeni è solitamente preferita per la sindrome genitourinaria della menopausa, perché è più efficace per questa indicazione e ha un minor rischio di effetti avversi rispetto alla terapia ormonale sistemica della menopausa.