Distacco di retina

DiSonia Mehta, MD, Vitreoretinal Diseases and Surgery Service, Wills Eye Hospital, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto apr 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Il distacco di retina è la separazione della retina neurosensoriale dal sottostante epitelio pigmentato retinico. La causa più frequente è una rottura retinica (una lacrima o, meno comunemente, un foro, distacco regmatogeno). I sintomi consistono in un deficit della funzione visiva centrale o periferica, spesso descritto come una tenda o una nube scura che attraversa il campo visivo. I sintomi associati possono comprendere disturbi della vista indolori, compresa la visione di lampi luminosi e di corpi mobili ingranditi. I distacchi retinici trazionali e sierosi (che non riguardano le rotture retiniche) causano la perdita della funzione visiva o centrale o periferica. La diagnosi si basa sull'esame del fondo oculare; l'ecografia può aiutare a determinare la presenza e il tipo di distacco retinico, se questo non risultasse visibile all'esame del fondo oculare. Il trattamento immediato è d'obbligo se il distacco retinico regmatogeno è acuto e minaccia la funzione visiva centrale. Il trattamento del distacco regmatogeno può comprendere la riparazione delle rotture retiniche (con laser o crioterapia), sostenendo le rotture con indentazione sclerale (cerchiaggio e/o piombaggio), pneumoretinopessia e/o vitrectomia.

Eziologia del distacco di retina

Esistono 3 tipi di distacco: distacco regmatogeno (che comporta una rottura retinica), trazionale, e sieroso (essudativo). I distacchi retinici trazionali e sierosi non comportano una lacerazione e sono chiamati non regmatogeni.

Il distacco regmatogeno è il più frequente. I fattori di rischio comprendono i seguenti (1):

  • Miopia

  • Pregresso intervento chirurgico per cataratta

  • Trauma oculare

  • Degenerazione retinica a lattice

  • Un'anamnesi familiare di distacco di retina

Il distacco retinico trazionale può essere causato da trazione vitreoretinica dovuta a membrane fibrose preretiniche, come può verificarsi nella retinopatia diabetica proliferante o nella retinopatia da drepanocitosi.

Il distacco sieroso deriva dalla trasudazione di liquidi nello spazio sottoretinico. Le cause comprendono l'uveite grave, soprattutto nel morbo di Vogt-Koyanagi-Harada, gli emangiomi coroideali, e i tumori della coroide primari o metastatici (vedi Tumori retinici).

Riferimenti relativi all'eziologia

  1. 1. Flaxel CJ, Adelman RA, Bailey ST, et al: Posterior vitreous detachment, retinal breaks, and lattice degeneration Preferred Practice Pattern®. Ophthalmology 127(1):P145-P181, 2020.

Sintomatologia del distacco della retina

Il distacco di retina è indolore. I primi sintomi di distacco regmatogeno possono comprendere corpi mobili scuri o irregolari (in particolare un improvviso aumento), lampi di luce (fotopsie) e offuscamento della vista. Con il progredire del distacco, il paziente spesso nota la comparsa nel campo visivo di una cortina, un velo o un grigiore. Se è coinvolta la macula, la funzione visiva centrale diviene scarsa. I pazienti possono avere una simultanea emorragia vitreale. I distacchi retinici trazionali e sierosi (essudativi) possono causare visione sfocata, ma possono non dare sintomi nelle fasi iniziali.

Diagnosi del distacco della retina

  • Oftalmoscopia indiretta in midriasi

Il distacco di retina deve essere sospettato nei pazienti, in particolare nei soggetti a rischio, che presentano uno dei seguenti sintomi:

  • Aumento o modifica improvvisa dei corpi mobili

  • Fotopsie

  • Cortina o velo nel campo visivo

  • Qualsiasi perdita della vista improvvisa e inspiegabile

  • Emorragia vitreale che oscura la retina

L'oftalmoscopia indiretta mostra il distacco retinico e può differenziare i diversi sottotipi di distacco in quasi tutti i casi. La biomicroscopia diretta con oftalmoscopio portatile può non identificare alcuni distacchi retinici periferici. Occorre eseguire l'esame della periferia del fondo oculare, utilizzando l'oftalmoscopia indiretta con indentazione sclerale, lampada a fessura con l'occhio in posizione estrema di sguardo fisso, o una lente a 3 specchi.

Se un'emorragia vitreale (derivante da una lacerazione retinica), la cataratta, un'opacità corneale o una lesione traumatica determinano un'opacità preretinica, si deve sospettare un distacco retinico ed eseguire un'ecografia B-scan.

Trattamento del distacco della retina

  • Riparazione delle rotture retiniche

  • Piombaggio sclerale

  • Retinopessia pneumatica

  • Vitrectomia

Benché spesso localizzati, se non sono trattati tempestivamente, i distacchi di retina dovuti a lacerazioni retiniche possono estendersi fino a coinvolgere l'intera retina (1). Ogni paziente con un distacco di retina sospetto o confermato deve essere valutato urgentemente da un oculista.

Consigli ed errori da evitare

  • Se i pazienti hanno un improvviso aumento o una modifica dei corpi mobili, fotopsie, una tenda o un velo che attraversano il campo visivo, un'improvvisa e inspiegabile perdita della vista, oppure un'emorragia del vitreo che oscura la retina, bisogna reperire urgentemente un oculista che esegua l'oftalmoscopia indiretta per diagnosticare l'eventuale distacco di retina.

Il distacco regmatogeno viene trattato con uno o più metodi, a seconda della causa e della sede della lesione. Questi metodi prevedono la riparazione delle rotture retiniche mediante laser o crioterapia. Nell'indentazione sclerale, un pezzo di silicone viene posizionato sulla sclera, che prevede l'indentazione della sclera e spinge la retina verso l'interno, quindi sgravando la retina dalla trazione vitreale. Durante questa procedura, si può drenare il liquido dallo spazio sottoretinico. La pneumoretinopessia (iniezione intravitreale di gas) e la vitrectomia sono altri trattamenti. Le rotture retiniche senza distacco possono essere riparate mediante fotocoagulazione laser o criopessia transcongiuntivale. Quasi tutti i distacchi regmatogeni possono essere riattaccati chirurgicamente.

I distacchi non regmatogeni causati da trazione vitreoretinica possono essere trattati mediante vitrectomia; i distacchi esudativi da uveite possono rispondere ai corticosteroidi sistemici o agli immunosoppressori sistemici (p. es., metotrexato, azatioprina, farmaci anti-TNF). In alternativa, i distacchi trasudativi dovuti ad uveite possono essere trattati localmente con un'iniezione di corticosteroide perioculare, con un'iniezione di corticosteroide intravitreale o con un impianto di desametasone intravitreale. Anche i tumori primari e metastatici della coroide richiedono un trattamento. Gli emangiomi della coroide possono rispondere alla fotocoagulazione localizzata o alla terapia fotodinamica.

Riferimento relativo al trattamento

  1. 1. Flaxel CJ, Adelman RA, Bailey ST, et al: Posterior vitreous detachment, retinal breaks, and lattice degeneration Preferred Practice Pattern®. Ophthalmology 127(1):P145-P181, 2020.

Punti chiave

  • Fattori di rischio per il distacco retinico regmatogeno comprendono miopia, precedente chirurgia della cataratta, traumi oculari, e degenerazione retinica a lattice.

  • Tutte le forme di distacco di retina alla fine offuscano la visione; i primi sintomi di distacco regmatogeno possono contemplare corpi mobili irregolari (in particolare con un aumento improvviso) e lampi di luce (fotopsie).

  • Organizzare urgentemente l'oftalmoscopia indiretta con un oculista per diagnosticare il distacco di retina se i pazienti hanno un improvviso aumento o una modifica delle corpi mobili, fotopsie, una tenda o un velo che attraversano il campo visivo, qualsiasi improvvisa e inspiegabile perdita della vista, oppure un'emorragia vitreale che oscura la retina.

  • Trattare il distacco regmatogeno con la riparazione delle rotture retiniche (con laser o crioterapia), con la riparazione delle rotture con indentazione sclerale (cerchiaggio e/o piombaggio), con pneumoretinopessia e/o vitrectomia.

  • Il distacco non regmatogeno dovuto alla trazione vitreoretinica può essere trattato con la vitrectomia e i distacchi trasudativi dovuti a uveite possono essere trattati con corticosteroidi locali o sistemici o immunosoppressori sistemici.

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