Il gonfiore dello scroto (il sacco che circonda e protegge i testicoli) su uno o su entrambi i lati può essere un sintomo di un disturbo delle vie urinarie. Il gonfiore può risultare lieve e rilevabile solo tastando attentamente la parte o può essere molto ampio ed evidente. Alcuni disturbi che causano un gonfiore dello scroto causano anche dolore scrotale.
Cause del gonfiore dello scroto
Un gonfiore non dolente dello scroto può essere causato da condizioni generalmente innocue o può essere un segno di tumore. Le cause possono essere diverse.
Cause comuni
Le cause più comuni sono rappresentate da:
Una raccolta di liquido nello scroto (idrocele)
La presenza di un’ernia inguinale
Allargamento delle vene che portano il sangue dai testicoli (varicocele)
L’idrocele è un disturbo caratterizzato dalla raccolta di liquido tra gli strati di tessuto che circondano i testicoli. L’idrocele e l’ernia inguinale sono le cause più comuni tra i ragazzi. Il 20% degli uomini è affetto da varicocele, che può causare infertilità.
Cause meno comuni
Le cause meno comuni includono
La presenza di una ciste dell’epididimo (spermatocele)
Un accumulo di sangue nello scroto (ematocele)
Accumulo di liquido in eccesso nel corpo (edema)
Carcinoma dei testicoli
Il carcinoma dei testicoli è la causa più grave di gonfiore non dolente dello scroto. Nella maggioranza dei casi il gonfiore non si rivela poi essere causato dal tumore, ma il carcinoma dei testicoli è il tipo di tumore solido più frequente nei giovani uomini al di sotto dei 40 anni e può verificarsi anche in soggetti più giovani o più anziani, quindi qualsiasi rigonfiamento dello scroto o presenza di un nodulo dovrebbe essere indagata dal medico.
Valutazione del gonfiore dello scroto
Le seguenti informazioni possono aiutare a decidere la tempistica per la consultazione di un medico e cosa aspettarsi nel corso della valutazione.
Segnali d’allarme
La presenza di un nodulo dello scroto deve preoccupare se
Il nodulo è di consistenza solida ed è attaccato al testicolo o a una sua parte
È presente una protuberanza simile a un palloncino che parte dall’addome per arrivare allo scroto e che non può essere respinta all’interno
Quando rivolgersi a un medico
I soggetti con un rigonfiamento simile a un palloncino che si estende dall’addome fino allo scroto e che non può essere respinto all’interno potrebbero avere un’ernia inguinale incarcerata. Queste persone dovrebbero consultare immediatamente un medico. Qualora un rigonfiamento non dolente dovesse diventare improvvisamente doloroso si consiglia di consultare immediatamente un medico, poiché potrebbe essere causato da un’ernia inguinale divenuta incarcerata e che ha interrotto l’apporto di sangue (ernia strozzata). Gli altri dovrebbero consultare un medico non appena ve ne sia la possibilità. Un ritardo di una settimana circa nel fissare un appuntamento non comporta un pericolo.
Come si comporta il medico
Innanzitutto, il medico porrà domande relative ai sintomi, quindi condurrà un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo spesso suggeriscono al medico una causa del gonfiore e gli eventuali esami da effettuare (tabella Alcune cause e caratteristiche del gonfiore scrotale).
Il medico chiederà da quanto tempo è presente il rigonfiamento e se si sono notate alterazioni del gonfiore nel passaggio dalla posizione eretta a quella supina o con l’aumento della pressione addominale (ad esempio, durante un colpo di tosse o in caso di sforzo di sollevamento). Il medico si interesserà anche all’anamnesi medica del soggetto, perché disturbi eventualmente presenti in altre parti del corpo (ad esempio un edema associato a insufficienza cardiaca o insufficienza epatica) potrebbero contribuire al gonfiore dello scroto.
L’esame obiettivo viene eseguito in posizione eretta e supina. Il medico tasta attentamente i testicoli, l’epididimo e il funicolo spermatico per localizzare esattamente il rigonfiamento o il nodulo e la trattabilità del rigonfiamento. Talvolta il medico usa una fonte luminosa posta dietro lo scroto per controllare se la luce penetra (transilluminazione). La luce riesce spesso a passare attraverso un accumulo di liquido (come un idrocele), ma non può attraversare un nodulo solido (come un tumore).
Esami
Talvolta il medico può identificare la causa del gonfiore in base ai sintomi e ai risultati dell’esame obiettivo. Nel caso in cui questi non rivelino la causa, di norma è necessario condurre un esame. L’esame eseguito per primo è spesso l’ecografia. L’ecografia viene effettuata quando
Il medico non è sicuro della diagnosi
Il medico rileva un idrocele durante l’esame (l’ecografia potrebbe mostrare la fonte del liquido)
Mediante la transilluminazione non è possibile visualizzare del liquido nella zona del rigonfiamento
In base ai risultati dell’ecografia potrebbero essere eseguiti ulteriori esami per la ricerca di un carcinoma del testicolo. Questo esame include esami del sangue e a volte la TC (tomografia computerizzata) di addome, pelvi e torace.
Trattamento del gonfiore dello scroto
Il modo migliore per trattare il gonfiore scrotale è intervenire sulla causa del rigonfiamento. Non è sempre necessario attuare un trattamento. Talvolta i medici cercano di ridurre l’ernia inguinale premendo delicatamente contro la parte di intestino protrusa per riportarla alla sua posizione normale.
Punti principali
Uomini e ragazzi con gonfiore dello scroto, anche non dolente, dovrebbero consultare un medico.
Il cancro dei testicoli può interessare tutti i soggetti di sesso maschile, e in particolare gli uomini con un’età inferiore ai 40 anni.
La diagnosi spesso è chiaramente indicata dai sintomi, dai risultati dell’esame obiettivo e dall’esame ecografico.