I fatti in Breve
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Ipertensione portale

Revisionato/Rivisto apr 2023
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Che cos’è l’ipertensione portale?

La vena porta è il grosso vaso sanguigno che porta il sangue dall’intestino al fegato.

Ipertensione è un termine medico che indica una pressione sanguigna elevata.

L’ipertensione portale, quindi, è una pressione sanguigna elevata all’interno della vena porta.

  • Nella maggior parte delle persone, l’ipertensione portale è causata dalla cirrosi (una malattia del fegato in cui il tessuto normale viene sostituito da tessuto cicatriziale)

  • L’ipertensione portale è pericolosa perché può causare emorragie nello stomaco e nell’esofago (il condotto che collega la gola allo stomaco)

  • La pressione sanguigna nella vena porta può essere abbassata con dei farmaci

  • Se sono presenti emorragie nello stomaco e nell’esofago, è necessario un trattamento d’emergenza

Vascolarizzazione del fegato

Quali sono le cause dell’ipertensione portale?

Solitamente L’ipertensione portale è causata da:

La cirrosi è una grave cicatrizzazione del fegato che blocca il flusso del sangue e ne aumenta la pressione nei vasi sanguigni che irrorano il fegato. La cirrosi può essere causata da malattie epatiche croniche come l’epatite C cronica e l’epatopatia alcol-correlata.

Quali sono le complicanze dell’ipertensione portale?

La complicanza principale è:

  • Sanguinamento

L’elevata pressione sanguigna nella vena porta obbliga il sangue a defluire in altri vasi sanguigni localizzati anche attorno allo stomaco e all’esofago (il condotto cavo che porta il cibo allo stomaco). Questi vasi sanguigni si gonfiano di sangue e possono sanguinare facilmente. L’emorragia da questi vasi sanguigni può essere grave e addirittura letale.

Quali sono i sintomi dell’ipertensione portale?

L’ipertensione portale di per sé non causa sintomi, ma i suoi effetti possono causarne:

  • Gonfiore e sensazione di pressione addominale a causa della formazione di liquido (ascite)

  • Gonfiore delle vene addominali

Se l’ipertensione portale causa sanguinamento nello stomaco e nell’esofago, il paziente può:

  • vomitare sangue o un materiale nero simile a fondi di caffè

  • avere feci scure simili a catrame

  • avere perdite ematiche dall’ano (l’apertura da cui fuoriescono le feci)

Inoltre possono essere presenti sintomi di insufficienza epatica quali:

  • Ittero (pigmentazione giallastra della cute e della sclera oculare)

  • Maggiore facilità al sanguinamento e alla formazione di ematomi

  • Vertigini e confusione (encefalopatia epatica)

Come si giunge alla diagnosi di ipertensione portale?

Il medico sospetta l’ipertensione portale se il paziente presenta:

  • Una malattia epatica, soprattutto se ha causato cirrosi

  • Gonfiore delle vene addominali

Non esistono esami specifici per l’ipertensione portale, ma il medico può eseguire dei controlli del fegato, tra cui:

In caso di sanguinamento, il medico inserisce una sonda flessibile (endoscopio) nella gola per identificare il punto esatto dell’esofago e dello stomaco che sanguina. Il medico può trattare l’emorragia.

Come viene trattata l’ipertensione portale?

Un’emorragia dalle vene dello stomaco e dell’esofago rappresenta un’emergenza medica. Il medico tratta l’emorragia:

  • somministrando farmaci per rallentarla

  • sottoponendo il paziente a trasfusioni di sangue

  • chiudendo le vene che sanguinano con appositi elastici o clip (mediante un endoscopio)

Per prevenire emorragie dalle vene dello stomaco e dell’esofago, il medico ricorre a:

  • farmaci per abbassare la pressione arteriosa

  • Inserimento nel fegato di un bypass che collega la vena porta alla vena epatica (shunt portosistemico), per ridurre la pressione nella vena porta

  • intervento chirurgico per abbassare la pressione nella vena porta e deviare il sangue in modo che non scorra attraverso il fegato (shunt portosistemico)

  • trapianto di fegato (intervento chirurgico per rimuovere un fegato ammalato e sostituirlo con uno sano) come ultima risorsa